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2006Il capitale umano in Italia copy.pdf

Riassunto. Secondo la maggior parte dei recenti contributi, i processi di accreditamento dell'università oltre a valutare i requisiti ex-ante, hanno come primario scopo quello di verificarne i risultati. La valutazione dell'efficacia del sistema universitario dovrebbe essere basata sull'investimento nell'istruzione superiore che determina un flusso stabile di reddito da lavoro nel ciclo vitale, più precisamente sul capitale umano (CU) definito come l'investimento in formazione che incide sulla capacità di produrre reddito nel ciclo vitale. In questo paper vengono delineate le linee guida per un processo di valutazione dell'università basato sul capitale umano potenziale ed in particolare vengono affrontati i temi della stima del HC con un'applicazione alle famiglie italiane nel 2000 e l'esplorazione delle basi di dati disponibili per una valutazione del CU generato dalle Università ai loro laureati.

Città in controluce.docx

Il saggio intende presentare i risultati di una ricerca empirica svolta con la partecipazione degli studenti dell'Università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo nel maggio 2018, volta ad analizzare i comportamenti di consumo degli abitanti la zona di Alba e Bra, nel cuore delle Langhe. Nel complesso la ricerca ha evidenziato alcune dinamiche che possiamo attribuire alla tradizione e tendenze più innovative, che mostrano significativi segnali di cambiamento nell'ambito delle scelte di consumo alimentare.

il globale e la città.pdf

2. Gabriella Valera, Regole vs. metodo vs. scienza: la 'professione' fra impegno tecnico e sapere scientifico in G. Valera (a cura di), La forma della libertà: Categorie della razionalizzazione e storiografia, London, Lothian Foundation Press, 2000; Gabriella Valera, Lo stato moderno e la normalità dei suoi linguaggi: storia ed altre storie, in Utopia e Patologia della libertà, a cura di Nestore Pirillo, Napoli Liguori Editore, 2014.

1_Book - Città Conoscenza Cultura Creatività. Il titolo di Capitale Europea della Cultura

CITTÀ CONOSCENZA CULTURA CREATIVITÀ. Il titolo di Capitale Europea della Cultura, 2015

Oggi l’economia sposta sempre più l’attenzione dai vecchi fattori di competitività a risorse intangibili come la cultura e la creatività, che esercitano un’influenza diretta e rilevante sulla città. L’autore ha scelto di riflettere sulla candidatura della città di Palermo al titolo di Capitale Europea della Cultura 2019 perché costituisce un’occasione particolare di analisi in cui è fondamentale l’interazione fra cultura e creatività. Dallo studio del flop di Palermo 2019 - e dall’analisi della vittoria della città di Matera - è emerso che a venir meno è stata proprio l’interazione fra tali risorse e quanto sia necessario realizzare infrastrutture culturali utili, rilevanti e sostenibili per rafforzare il concetto d’identità culturale e d’identità europea.

L'immagine della città.pdf

L'immagine della città, 2013

Dopo la relazione che ha toccato tutti i temi concorrenti allo status identitario di Perugia, svolta senza indulgere troppo nel calco di certi fenomeni assai citati, io cercherò ora di parlare dell'immagine della città osservandone la forma, attraverso cioè una semina di idee, di percezioni e impressioni che l'organismo vivo di questa città mi ha nel tempo comunicato. Questo per tentare di individuare, attraverso l'osservazione dei cambiamenti fisici passati e recenti, i segni indicatori le mutazioni dell'anima della città. Tempo fa, in un articolo apparso nella rivista Diomede, si parlava di una Perugia vista dal cielo che appare come " una manciata di sassi gettata sulle colline […].una città indefinita, la cui ragione evolutiva si è interrotta in epoche remote e tutto quanto è venuto dopo, come frutto di necessità e di frettolosa in cultura, appare come demente bivacco edilizio che è metastasi al di fuori della forma"; ma quali sono le epoche remote da cui iniziò a scadere la forma della città? Certamente, come bene sottolineò tempo addietro Giuseppe Severini nell'ambito di un Forum analogo a questo, tenutosi in Provincia, la città di Perugia, eccettuati i determinanti interventi urbanistici subiti alla fine del secolo XIX, conseguenti più che altro al nuovo assetto edilizio e viario realizzato nella zona ove insisteva la Rocca, è rimasta pressoché immutata nel suo tessuto e nei suoi profili fino agli anni '20 del 900. Epoca in cui i progetti del Regime fascista si volsero soprattutto a creare un'idea urbana nuova, tesa a trasformare Perugia, città bellissima fra le belle, per tentare di renderla una città universitaria di primo ordine, nelle cui facoltàprincipalmente in quella di Scienze Politichepotessero trovare dottrina adeguata le nuove leve dirigenziali del Partito. Sebbene gia dagli anni '30 si lamentasse una disordinata proliferazione extra moenia della città (di conseguenza nel maggio del 1931 venne bandito il primo Concorso nazionale per il Piano regolatore), il centro storico non subì mutamenti di rilievo. Sono di allora le dignitose edificazioni popolari INCIS e qualche elegante dimora borghese nei nuovi quartieri residenziali (Elce, Via Pellini, Monteluce) , ma nessun intervento sostanziale capace di caratterizzare un tessuto

Capitale 1 -

In questo scritto presuppongo sempre, per semplicità, che l'oro sia la merce denaro.