La xilografia con la fontana de Le Tre Grazie dell'Hypnerotomachia Poliphili (original) (raw)
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studio sulla xilografia del "mito di Roma" tratta dall'Hypnerotomachia Poliphili
il rovinismo è premessa della ricostruzione fondata sulla sapienza e sulla conoscenza. Un invito che non si ferma nel 1499 con la stampa dell’Hypnerotomachia ma che è oggi più che mai attualizzabile in un’ epoca come la nostra in cui il patrimonio culturale italiano è diventato ruota di scorta dell’economia quando dovrebbe essere maggiormente tutelato e valorizzato perché gancio di traino di una ripresa sostanziale.
Ad apposito interstizio dilla cospicua fontana dimora dilla dormiete Nympha tirò il bagno era un'altra di statua di optiamo metallo artificiosamente facta cu nitore aureo speculabile. Le qule erao ifixe sopra un marmoro i quadratura excavato e frontespicio reducto, co due semicolunule cioè emycicle. Una p. Lato cu tra etto Zopherulo e coro nicetta nel solido della unica Petra iscalpte. Questo coposito pclaro offerì aste qle di tuta lopa el residuo tutto, cu esimia arte e iveto merificamete absoluta.Nel cavo intersechino, overo nel intercavato dlla dicata petra due pfecte Nymphe astanao, poco chel naturale meo grade, fino sopra le cruse devestite, ove cedeva la divisioe de la supidute iterula, alqto volante El moto del suo officio. Et gli brachi similmente nuda ti, dal cubito, ad le spalle excepto. Et sopra al braccio che El puerulo susteniva era lo habito sublevato reiecto. Li pediculi del qle infantulo .Uno di la mano dla una, e laltro delaltra mao de la Nympha calcavano de tuti tre li multi ridibondi e cu l'altra mano le Nymphe dimovando lelacinule del puellulo fina al suo cingira overo umbelico discopriva. Et el fanciullo, cu tutte due le mano el membrulo suo teniva. Il qle dietro alle calde aq mingeva (tepidatile) aq freschissima. In qsto delizioso Et excellentissimo loco io era p. tale conditione tuto soluto i gaudio e coteto ma interrotto El pcipuo piacere degli sentimenti,solamete poche tra esse cotetibile e tra tota albescentia e rore concreto in pruina, quasi egyptino e melanchocro me vedeva. Una de qste dunq noiati Anchoe, affabilmete disse surridedo. Poliphile nro togli qllo vaso de crystallo e portami qui poco di qlla aq recete. Secia morula affectado e senza altro pesiculare, si no che gratificando me è no solu pmptamete obsequoso exhibendo me, ma et lixabodo p. compiacerli psto uno pede posui sopra uno grado p. far me allaq cadete che il menfore levoe il priapulo e nella calda facia trasse mi laq frigidissima, che qsi i qllo istati me cogenulai idrieto. Per la qle cosa tato riso acuto e foeminile sotto la obtusa cupola risonava che ancora io icominciai (in me ritornato) fortemete di ridere che me sentiva morire. Daposcia io conobbi la deceptione dil artificio peritissimamente excogitato, che ponendo sopra El grado imo istabile, pondo alcuno, in fin el se moveva e in su traeva lo istromento puerile. Onde cu subtile examine investigato la machina e curioso artificio mi due molto gratissimo. Et pero nel Zophorulo era inscripto elegante in Atthice formulae questo titulo ΓΕΛΟΙΑΣΤΟΣ. Parafrasi Nel lato opposto della fontana esternamente alla Ninfa dormiente, nella vasca era un'altra fontana in ottimo metallo somigliante all'oro. Su di essa si ergevano una cornice in marmo e un piccolo frontone con due semicolonne a emiciclo.Queste erano poste una cornice in marmo con sopra un piccolo frontone con due semicolonne ovvero emiciclo. Una per lato erano con la trabeazione scolpite nella pietra come un unico solido. Questa composizione si mostrava chiara e compatta condotta con finissima arte e di assoluta meraviglia.Nel cavo fra una parte e l'altra della pietra, ovvero nell'incavo della pietra, due Ninfe perfette in piedi, con sembianze naturali. Denudato dal pube alle spalle che rimanevano coperte. E il putto sosteneva l'abito sollevato. I piedi dell'infante erano sostenuti uno da una ninfa e l'altro dall'altra, tutti e tre ridibondi e con l'altra mano le Ninfe muovevano le vesti del putto fino alla vita e a scoprirne l'ombelico. Ed il fanciullo con entrambe le mani sosteneva il suo membro e dal quale mingeva fra le calde acque anche acque freschissime. In questo delizioso è bellissimo luogo io mi sentivo appagato e contento ma venni improvvisamente interrotto nel piacere dei sentimenti da un albeggiare concreto che mi gettò in un sentimento quasi " aegyptino " e malinconico. Una delle ninfe mi si rivolse affabilmente sorridendo: " Polifilo sposta quel vaso di cristallo e portami qui quell'acqua da poco sgorgata ". Senza aspettare perché ciò mi gratificava, obbedii prontamente all'ordine. Posi allora un piede sopra un guado ma scivolando mi bagnai la faccia con l'acqua freddissima è quasi mi congelai il didietro. Per questo sentii il riso acuto femminile che sotto la cupola ottusa risuonava e anch' io tornato in me cominciai a ridere da sentirmi morire. Allora capii che era stato escogita un gioco artificiale per rendere instabile quell'appoggio in modo che se si premeva quella pietra col piede immediatamente si sarebbe tratto
IcoxilòpoIi 2. Iconografia delle xilografie del Polifilo, Bulzoni Editore, 2020
The peculiar iconography of the winged horse surmounted by several puttos, as appears in the Hypnerotomachia Poliphili sixth woodcut, turns out to be unprecedented and enigmatic at a glance and it’s the result of the depth and complexity of the author’s concepts. Considering the iconographic details of the sculptural group as well as the text scattered with allusions to the classical and humanistic sources, the symbology of the winged horse is brought back to the pertinent context of ambiguity between Fortune and misfortune, which acts as interpretation setting for the symbolic imaginary at the beginning of Poliphilo’s journey of initiation. In particular, the symbology of the horse, interpreted as horse of the lost Fortune, is confirmed through the memory of the “seian horse” mentioned by Poliphilo, which could disclose the connection with two figures belonging to the history of ancient Rome, referring in fact not only to Cneius Seius’ horse, but also to the eques Lucius Aelius Sejanus and perhaps to the temple of Fortuna built nearby the Domus Aurea, defined by Plinius “aedem Fortunae quam Seiani appellant”. Therefore, the author of the Hypnerotomachia Poliphili intends to show his own complex idea of the Fortune, recalling and surpassing the ample compendium about it and about its contrast with the Virtue matured in literature and humanistic discussions. Francesco Colonna so chooses the image of the winged horse in order to transmit the significance of Fortune unreliability and transience, counterposed to the sturdy Wisdom, evoked by the representation of the elephant and obelisk, later introduced in the narration. A universal Wisdom that should also embrace the earthly feelings and the intellectual pleasures, able to overcome any misfortune hardships: that’s recommended as the sum purpose of Virtue and knowledge practice.
ISSN 1127-4883 BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 3 Maggio 2015, n. 769 http://www.bta.it/txt/a0/07/bta00769.html, 2015
Sono state prese in esame le xilografie 49 e 50 dell’Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna, raffiguranti l’una il parto di Leda e la presentazione al padre delle due uova e l’altra l’oracolo di Apollo. Attraverso lo studio della loro iconografia che ha portato ad identificare per la prima volta in una pianta la flammula caratterizzante un uovo di Leda, è stato individuato uno stretto legame con le rappresentazioni della Fortuna Primigenia di Praenestre (l’antica Palestrina, città di cui Francesco Colonna è signore), il leitmotiv del racconto dell’ Hypnerotomachia Poliphili, l’iconografia cristiana ed il Neoplatonismo, rilevando quindi una rilettura della cultura antica, attenta alla natura spiegata attraverso il mito, influenzata dal Cristianesimo e, nello stesso tempo, aperta ad una nuova rinnovata attenzione verso l’uomo ed il suo ambiente come riflesso dell’intellegibile.
ICOXILÒPOLI 2 Iconografia delle xilografie del Polifilo
ICOXILÒPOLI 2 Iconografia delle xilografie del Polifilo , 2020
Icoxilòpoli 2. Iconografia delle xilografie del Polifilo, Roma, Bulzoni Editore (Collana Biblioteca di Cultura, 755), 2020, a cura di Alessandra Bertuzzi, Elisabetta Caputo, Stefano Colonna, Flavia De Nicola, Francesco De Santis, Alessia Dessì. ISBN 978-88-6897-181-6, pp. 808. Icoxilopoli 2 VI Sezione Laboratorio Sperimentale Robotico Baurora ABSTRACT it Progetto OPEN CAROGUIMUS9.Ideazione e coordinamento Progetto di Ricerca Caroguimus9 - Cane Robotico Guida Museale per Bambini (e Adulti) non vedenti [alias Baurora]. http://www.bta.it/riv/rice/caroguimus9/index.html Gruppo di Ricerca attivato il 14 Giugno 2016 presso l'insegnamento di Museologia e Critica Artistica e del Restauro del Dr. Prof. Stefano Colonna Ph.D. Sapienza Università di Roma Facoltà di Lettere e Filosofia già Dipartimento di Storia dell'Arte e Spettacolo ora Dipartimento SARAS Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo CaroGuimus9 è un progetto filantropico di classe "open" dedicato alla memoria del Prof. Corrado Maltese. Progetto di ideazione e supervisione di Stefano Colonna per la creazione di Tavolette Cromatiche Pseudo-Braille RGB. La serie delle tavolette del canale Rosso è stata ideata da Stefano Colonna, con il contributo scientifico del Ricercatore Andrea Chiariello e realizzata da Gioele Chiavistelli e presentata in data 7 Marzo 2018, ore 16:00 in Aula III Carlotta Nobile di Sapienza Università di Roma alla presenza di Luca Ruzza, Emy Dell'Oro, del sottoscritto e degli studenti e studentesse del Modulo di Robotica Museale 1. Inoltre, per il medesimo progetto di ricerca Caroguimus9, due video sono stati ideati da Stefano Colonna e sulla base di un testo della Dr.ssa Alessia Ferraro sono stati realizzati dalla Dr.ssa Alessandra Bertuzzi Ph.D.a (versione italiana dell'11 Aprile 2018) e dalla Dr.ssa Donatella Valentino (versione inglese del 28 Novembre 2018 traduzione di Giulia Martina Weston). I video sono stati realizzati presso il Laboratorio Audiovisivo per lo Spettacolo del Centro Teatro Ateneo della Sapienza con la supervisione tecnica del tecnico Dr. Pietro Sidoni. Questi video fanno parte del progetto di video-interattivo Cane LibroParlato di Caroguimus9. La documentazione dei video è reperibile a questi indirizzi internet: versione italiana http://www.bta.it/riv/rice/caroguimus9/ricerche/Icoxilopoli/Icoxilopoli\_02/xilo\_004/Caroguimus9\_Icoxilopoli\_02\_xilo\_004\_01\_(Alessia\_FERRARO,Polifilo\_tra\_le\_rovine.Il\_mito\_di\_Roma).html versione inglese Icoxilopoli 2 VII - Saggi analitici 0 - Il contributo di Biondo Flavio alla identificazione di Porta Naevia in Roma di Stefano Colonna ABSTRACT (it) Al tema di Nevia già discusso nel 2017 viene aggiunto un nuovo elemento: l'epigrafe di NEVIA CAPITOLINA il cui "cognome-appellativo" viene qui considerato come un "cognomen ex virtute" secondo l'esempio di Manlio Capitolino che difese l'Urbe dall'assedio dei Galli. Nevia viene qui interpretata come una "Giuditta laica". Questa lettura rientra nella celebrazione di Nevia altera Polia altera Roma per la prima volta descritta nell'Hypnerotomachia Poliphili del 1499 e poi nella Nevia di Evangelista Maddaleni Capodiferro, manoscritto I.72 latino della Biblioteca Augusta di Perugia datato post 1503 che contiene il concetto di Pax Romana fondata sull'amore (idealmente connesso ai patti epitalamici di M.A. Altieri) e che si distacca in modo netto dall'interpretazione negativa di Nevia presente negli scritti degli umanisti R. Zovenzoni e G.B. Cantalicio evidentemente partigiani di Tiberio imperatore. Viene così confermato sia il motivo della identificazione di Porta Nevia con Porta Maggiore ed Esquilina da parte di Biondo Flavio in chiave della famiglia Colonna e del Polifilo, sia anche la lettura in chiave politica delle Tre Grazie di Raffaello già proposta dall'autore nel 2016.
BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 4 Aprile 2015, n. 765, 2015
The peculiar iconography of the winged horse surmounted by several puttos, as appears in the Hypnerotomachia Poliphili sixth woodcut, turns out to be unprecedented and enigmatic at a glance and it’s the result of the depth and complexity of the author’s concepts. Considering the iconographic details of the sculptural group as well as the text scattered with allusions to the classical and humanistic sources, the symbology of the winged horse is brought back to the pertinent context of ambiguity between Fortune and misfortune, which acts as interpretation setting for the symbolic imaginary at the beginning of Poliphilo’s journey of initiation. In particular, the symbology of the horse, interpreted as horse of the lost Fortune, is confirmed through the memory of the “seian horse” mentioned by Poliphilo, which could disclose the connection with two figures belonging to the history of ancient Rome, referring in fact not only to Cneius Seius’ horse, but also to the eques Lucius Aelius Sejanus and perhaps to the temple of Fortuna built nearby the Domus Aurea, defined by Plinius “aedem Fortunae quam Seiani appellant”. Therefore, the author of the Hypnerotomachia Poliphili intends to show his own complex idea of the Fortune, recalling and surpassing the ample compendium about it and about its contrast with the Virtue matured in literature and humanistic discussions. Francesco Colonna so chooses the image of the winged horse in order to transmit the significance of Fortune unreliability and transience, counterposed to the sturdy Wisdom, evoked by the representation of the elephant and obelisk, later introduced in the narration. A universal Wisdom that should also embrace the earthly feelings and the intellectual pleasures, able to overcome any misfortune hardships: that’s recommended as the sum purpose of Virtue and knowledge practice.