PANTALEONI R. A., 1990. - I Neurotteri (INSECTA NEUROPTEROIDEA) delle collezioni «Zangheri» (Museo di Storia Naturale della Romagna) e «Malmerendi» (Museo Civico di Scienze Naturali di Faenza). – Bollettino del Museo Civico di Storia Naturale di Verona Botanica Zoologia, 17: 277-291. (original) (raw)
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Come giustament~ha fatto notare Honek (1986) (riferendosi agli afidifagi ma esprimendo, a mio parere, un concetto generalizzabile) esistono due distinti livelli gerarchici per definire l' habitat di un insetto. Il primo di questi ne prende in considerazione gli aspetti macroscopici. In tal modo, con espressioni come bosco, prato, siepe, coltura agraria, ecc., viene determinato quello che potremmo definire macrohabital. Il livello successivo analizza invece particolari condizioni ecologiche, dal microclima ai messaggeri semiochimici, decisive nell'influenzare la distribuzione spaziale dell'organismo studiato. Si individua cioé il cosiddetto microhabital. Va da sé che la conoscenza del primo livello (macrohabitat) è presupposto fondamentale per lo studio del secondo (microhabitat).