Socio-Logiche. Abitare il progetto urbano (original) (raw)
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Ma il progetto non è sempre urbano?
Ferretti, Laura Valeria; Mariano, Carmen (a cura di), Il progetto urbano in tempo di crisi, 2022
In questo breve scritto, in maniera molto generale e senza alcuna pretesa di esaustività, tentando piuttosto una semplificazione di termini e argomentazioni, si proverà a descrivere alcuni temi al centro del dibattito sul futuro delle città, schematizzando diverse questioni e ponendo poche specifiche domande: cosa vuol dire rigenerazione, qual è oggi lo spazio per il progetto urbano, se questo ha ancora senso come strumento di trasformazione e che rapporto ha con l'architettura, e perché, infine, il social housing potrebbe rappresentare uno strumento di rigenerazione appropriato alle nostre città. Non si affronterà al contrario, se non incidentalmente, il tema del progetto urbano come procedimento urbanistico e normativo, né si tratterà dei suoi confini e delle sue regole, argomenti più approfonditamente discussi in diversi contributi di questo volume.
Alcune riflessioni sul tema del progetto urbano
Luoghi del Costruire, 2008
Negli ultimi anni, anche sospinto dal leit motiv della "riqualificazione urbana", è tornato di grande attualità un tema che, se non dimenticato, pareva almeno essersi defilato di fronte ad altre più urgenti e pragmatiche questioni urbanistiche. Il tema è quello del progetto urbano. Questo "ritorno" ha riguardato soprattutto (e tutt'ora riguarda) una rinnovata attenzione che ad esso rivolge la prassi quotidiana del costruire città; nel senso che, mentre il mondo accademico e la cultura in genere non hanno mai del tutto dimenticato la questione del progetto, inteso come prefigurazione formale della città o di sue parti, la reale costruzione fisica, che soggiace a regole, interlocutori e protagonisti assai vari e diversi, ha dimostrato una scarsissima preoccupazione alla qualità complessiva del risultato finale. I problemi della "tecnica" urbanistica hanno nel tempo sopravanzato la cultura del progetto; la disciplina intera è stata per anni sospinta da una ricerca di scientificità come requisito necessario al controllo dei processi di crescita e di gestione urbana: processo che si è sempre più sbilanciato verso un'innaturale tendenza ad una "industrializzazione" che, per essere attuata, forza i vari momenti del “fare città” entro una griglia di controllo rigida e predeterminata.
Il libro raccoglie gli atti del Convegno internazionale "Rischio e progetto urbano" tenuto presso la facoltà di architettura di Pescara. Gli interventi e i casi di studio sottolineano il ruolo degli strumenti del progetto architettonico e urbanistico in riferimento alle diverse categorie di rischio legate agli eventi naturali e alle condizioni abitative precarie del sud e centro America. Vengono in particolare esplorati quattro aspetti: il rapporto tra ricostruzione e innovazione in funzione della resistenza sismica, la mitigazione del rischio, la progettazione in aree sensibili e le modalità con cui realizzare processi di partecipazione.
PROGETTO URBANO E SOSTENIBILITÀ AL CUORE DELLA NUOVA URBANISTICA
La ricerca che qui si presenta mostra come sia possibile utilizzare al meglio le risorse energetiche locali alla scala del progetto urbano. È infatti la forma stessa dell’insediamento, in rapporto alle caratteristiche naturali de sito, ad essere essenziale per l’autosufficienza e il risparmio energetico mediante fonti rinnovabili. Attraverso i progetti presentati si mostrerà come la pianificazione sostenibile richieda una visione fortemente integrata, che tende a combinare significati simbolici e culturali con tecniche variegate e risorse locali di prossimità, che solo la scala del progetto urbano è in grado di articolare adeguatamente.
Il tempo della Simultaneità nel progetto urbano
parallelamente attività di tutoraggio e coordinamento didattico in Workshop Internazionali: "International PhD Summer School. Progetti, strategie, ricerche per la città contemporanea" (Bergamo) e "OC -Open City -International Summer School. From ecological landscape to architectural design" (Piacenza). Svolge attività di ricerca progettuale mediante la partecipazione a concorsi nazionali e internazionali ricevendo segnalazioni e menzioni.
Abitare la Soglia: verso una città Post-Umana
In this paper we analyze the implications of the latest theories on posthuman in philosophy for architectural theory. Our thesis is that the conception of a new not anthropocentric form of life also it involves the design of new not anthropocentric structures for life. In this sense, the concept of "third landscape" (G. Clément), seems to be the place for the development of this new concept of humanity.
Politiche e Progetti Urbanistici
Riqualificazione delle Periferie: lo Scontro Sociale e le Politiche Urbanistiche Riqualificazione delle Periferie: lo Scontro Sociale e le politiche Urbanistiche Politiche urbane : «insieme delle azioni compiute da un insieme di soggetti (gli attori), che siano in qualche modo correlate alla soluzione di un problema collettivo» 1 Introduzione Il tema PERIFERIA è ancora oggi un tema di delicata gestione e la sua riqualificazione risulta ancora essere complicata. Messo in sordina negli ultimi decenni , ora più che mai si sente il bisogno di far riaffiorare una decente qualità di vita in quelle zone marginali di quel grande apparato chiamato "Città" che, come se fossero opera di discriminazione, sono state messe in disparte e lasciate alla loro innata espansione. Negli ultimi decenni , centri storici e periferie, sono stati oggetto di studio da parte di sociologi, urbanisti , architetti ed associazioni di cittadini. Troviamo utile capire e analizzare quali sono e quali sono state le problematiche intorno alla questione "Periferie" in quanto se prima la casa, era il "dormitorio", il contenitore della vita residua dal lavoro , in opposizione alla fabbrica o all'ufficio, ora è il contenitore di molti e diversi tempi liberi, divenuto negli ultimi decenni luogo dell'espressione del Sé. Il termine periferia deriva dal greco periphéreia , circonferenza , da periphérein portare ( phérein ) intorno (perì) 2 . Generalmente si tratta di aree urbanizzate in seguito a fenomeni di urbanizzazione e sviluppo demografico. A causa dell'industrializzazione, ci fu un 'aumento delle attività del terziario collocatesi nei centri urbani. Questo fenomeno ha favorito la ristrutturazione e il risanamento di vaste aree cittadine con la conseguente espulsione di abitanti di ceti medio--bassi e delle piccole attività commerciali e artigiane. Questo fenomeno, unito all'aumento del costo/valore delle aree e in particolare, degli immobili, ha spinto gli abitanti alla ricerca di nuovi spazi dove ci fosse la speranza di una vita migliore in un ambiente più salubre e più vicino alle aspettative che cominciavano ad essere diffuse dai mass media . Gli strati della popolazione con minori possibilità economiche si sono andati a stanziare nelle periferie a ridosso delle aree urbane (cinture); mentre i ceti medio borghesi, con maggiori possibilità, scelgono aree più decentrate verso la campagna e la collina, con maggiori servizi e una migliore qualità di vita. Tra i tanti problemi, che fanno parte delle politiche urbane, vi è quello della riqualificazione delle periferie, cresciute caoticamente ai margini della città, con esigenze e necessità legate non solo a fattori logistici riguardanti le abitazioni a basso costo, ma necessità legate a fattori economici, fruitivi (servizi e rete commerciale), sociali (rapporti tra abitanti locatari di case di proprietà pubblica e quelli proprietari di abitazioni private) e, in particolare, fattori connessi alla mancanza di norme implicite che ogni gruppo deve arrivare a darsi per regolare i propri rapporti nello spazio e con lo spazio. Una politica di qualità deve tenere conto, oltre alla parte amministrativa e burocratica, dei cambiamenti e delle conseguenze che ogni progetto urbano porta al contesto in cui si applica. La carta AUDIS della Rigenerazione Urbana 3 oltre ad individuare gli elementi necessari affinché producano una riqualificazione di Qualità, propone dei principi di riferimento per programmi di trasformazione di aree dismesse rivolgendosi a tutti i soggetti sia pubblici che privati identificando cinque categorie denominate "indicatori di qualità": --RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA ; --RIQUALIFICAZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI ; --RIDEFINIZIONE DELLE RETI DEI TRASPORTI ; --RIGENERAZIONE SOCIALE ; --RIGENERAZIONE ECONOMICA. 1 Dente, 1990, p. 15 2 Dal Dizionario Zingarelli, periferia è la parte o zona esterna rispetta ad un centro. 3 AUDIS, Associazione Aree Urbane Dismesse, Carta AUDIS della rigenerazione urbana, Giugno 2008 Politiche e Progetti Urbanistici 4 Riqualificazione delle Periferie: lo Scontro Sociale e le Politiche Urbanistiche
L’ITER PROGETTUALE DI UN PARCO URBANO A PADOVA DALL’IDEA AL PROGETTO ESECUTIVO
Si ringraziano: il Relatore prof. P. Semenzato, per avermi fatto avvicinare in questi 5 anni all'affascinante materia che si occupa della progettazione del paesaggio e mi ha permesso di realizzare questa tesi, mi ha seguito, mi ha dedicato la sua professionalità in materia; il Correlatore arch. L. Mosole, per la preziosa assistenza alla redazione degli elaborati progettuali, per l'insostituibile opera di coordinamento, di revisione e di composizione di quanto presentato; il geom. C. Zuccarelli, che mi ha accompagnato nella progettualità per conto dell'Opera Immacolata Concezione; un grazie sentito va anche al Capo Settore Verde, Parchi, Giardino ed Arredo Urbano del Comune di Padova dott. Giampaolo Barbariol; al Geom. Pier Giorgio Stefani; a mio padre e mia madre, Elena ed amici che mi hanno sostenuto durante questo percorso di lavoro. RIASSUNTO La tesi riguarda gli aspetti relativi alla progettazione di un parco pubblico alla Mandria, in periferia di Padova, con estensione di circa 100.000 mq. La tesi vuole mettere in evidenza il processo progettuale articolato nei passaggi logici che lo hanno composto, dalla stesura dell'idea di progetto sino ad occuparsi del progetto esecutivo dell'opera, volendo sottolineare che la progettazione di un intervento si struttura come un complesso processo in continua evoluzione. Per elaborare la proposta finale sono state fondamentali le analisi del contesto dell'area che hanno evidenziato le problematiche del sito. Sono state prese in considerazione le realtà paesaggistiche del luogo per procedere a sviluppare gli obbiettivi di progetto attraverso una continua valutazione degli elementi che compongono il processo globale, modificando di volta in volta il disegno del parco. Nel lavoro vengono presentati anche i soggetti che presiedono alle scelte progettuali. Ovvero si fa riferimento agli approcci professionali avvenuti nei vari momenti della progettazione. Tra questi il rapporto con la committenza del Comune di Padova -Settore Verde, Parchi, Giardini e Arredo Urbano e con un ente privato, l'Opera Immacolata Concezione, che è subentrata alla progettazione del parco dando un contributo sostanziale alla formazione del progetto. Trattandosi della realizzazione di un parco pubblico, sono stati presi in considerazione gli aspetti generali che interessano la pratica amministrativa nella condotta di opere pubbliche, per poi addentrarsi nello specifico caso che ho deciso di sviluppare, ovvero il progetto esecutivo dell'opera, spiegato in ogni sua parte.