La rivista come dispositivo dell’immaginario: introduzione alla ricerca e il caso studio «A Magazine Curated By» (original) (raw)

Perché una rivista, perché Papireto

Papireto, 1, 2022

Fondare una nuova rivista scientifica è, allo stesso tempo, un'ambizione e un gravoso impegno. Ambizione, che in senso positivo, corrisponde ad un legittimo desiderio di ampliare gli spazi di confronto e conoscenza, attraverso uno strumento come una rivista. Un gravoso impegno perché, per poter raggiungere l'ambito obbiettivo occorre intraprendere un percorso non certamente semplice, ma anzi pieno di insidiosi ostacoli. È con questa consapevolezza che già nel 2019 presentavo un primo progetto di fondazione di una rivista scientifica online ed eventualmente cartacea, che nonostante l'approvazione entusiasta da parte di tutti i colleghi del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell'Arte dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, a cui afferisco, non ebbe seguito, prima per intoppi burocratici, poi a causa della pandemia, che di fatto ha causato il blocco di quasi tutte le attività. Nonostante queste prime difficoltà, con la medesima propositiva ambizione, ripresentavo il progetto nel 2021, coinvolgendo il collega prof. Giancarlo Germanà Bozza, arricchendolo con un volume monografico, da me curato, dal titolo Dalle officine alle Accademie nel Mediterraneo. Analisi e struttura delle botteghe d'arte in età moderna, che raccoglie tredici saggi di altrettanti studiosi, di prossima pubblicazione a cura dell'Istituto Poligrafico Europeo. Superata la preliminare fase burocratica, il progetto prendeva finalmente forma nella veste di rivista online, realizzata quasi esclusivamente in house, attraverso la fattiva collaborazione del colleghi proff. Giovanni Zuccarello e Fausto Gristina, che hanno coordinato rispettivamente gli studenti Roberto Patti, che ha curato la grafica, e Sofia Ingrillì, che si è invece occupata dello sviluppo web. Oltre all'aspetto grafico e del web, tuttavia, occorreva strutturare una serie di contenuti affinché la rivista prendesse definitivamente forma secondo le linee guida convenzionali dettate dall'ANVUR per questo tipo di pubblicazioni, affinché successivamente se ne possa chiedere il riconoscimento ufficiale. Venivano quindi redatte le norme metodologiche, le informazioni generali e il codice etico. Naturalmente una rivista non esiste senza le persone con precisi compiti e ruoli. Sono stati così costituiti il comitato di redazione, il comitato scientifico e un gruppo di referees. Il primo, composto dai professori in organico del dipartimento, ha il compito di coadiuvare il

A compagna rivista mensile illustrata

Informazioni su questo libro Si tratta della copia digitale di un libro che per generazioni è stato conservata negli scaffali di una biblioteca prima di essere digitalizzato da Google nell'ambito del progetto volto a rendere disponibili online i libri di tutto il mondo. Ha sopravvissuto abbastanza per non essere più protetto dai diritti di copyright e diventare di pubblico dominio. Un libro di pubblico dominio è un libro che non è mai stato protetto dal copyright o i cui termini legali di copyright sono scaduti. La classificazione di un libro come di pubblico dominio può variare da paese a paese. I libri di pubblico dominio sono l'anello di congiunzione con il passato, rappresentano un patrimonio storico, culturale e di conoscenza spesso difficile da scoprire. Commenti, note e altre annotazioni a margine presenti nel volume originale compariranno in questo file, come testimonianza del lungo viaggio percorso dal libro, dall'editore originale alla biblioteca, per giungere fino a te. Linee guide per l'utilizzo Google è orgoglioso di essere il partner delle biblioteche per digitalizzare i materiali di pubblico dominio e renderli universalmente disponibili. I libri di pubblico dominio appartengono al pubblico e noi ne siamo solamente i custodi. Tuttavia questo lavoro è oneroso, pertanto, per poter continuare ad offrire questo servizio abbiamo preso alcune iniziative per impedire l'utilizzo illecito da parte di soggetti commerciali, compresa l'imposizione di restrizioni sull'invio di query automatizzate. Inoltre ti chiediamo di: + Non fare un uso commerciale di questi file Abbiamo concepito Google Ricerca Libri per l'uso da parte dei singoli utenti privati e ti chiediamo di utilizzare questi file per uso personale e non a fini commerciali. + Non inviare query automatizzate Non inviare a Google query automatizzate di alcun tipo. Se stai effettuando delle ricerche nel campo della traduzione automatica, del riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) o in altri campi dove necessiti di utilizzare grandi quantità di testo, ti invitiamo a contattarci. Incoraggiamo l'uso dei materiali di pubblico dominio per questi scopi e potremmo esserti di aiuto. + Conserva la filigrana La "filigrana" (watermark) di Google che compare in ciascun file è essenziale per informare gli utenti su questo progetto e aiutarli a trovare materiali aggiuntivi tramite Google Ricerca Libri. Non rimuoverla. + Fanne un uso legale Indipendentemente dall'utilizzo che ne farai, ricordati che è tua responsabilità accertati di farne un uso legale. Non dare per scontato che, poiché un libro è di pubblico dominio per gli utenti degli Stati Uniti, sia di pubblico dominio anche per gli utenti di altri paesi. I criteri che stabiliscono se un libro è protetto da copyright variano da Paese a Paese e non possiamo offrire indicazioni se un determinato uso del libro è consentito. Non dare per scontato che poiché un libro compare in Google Ricerca Libri ciò significhi che può essere utilizzato in qualsiasi modo e in qualsiasi Paese del mondo. Le sanzioni per le violazioni del copyright possono essere molto severe. Informazioni su Google Ricerca Libri La missione di Google è organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili. Google Ricerca Libri aiuta i lettori a scoprire i libri di tutto il mondo e consente ad autori ed editori di raggiungere un pubblico più ampio. Puoi effettuare una ricerca sul Web nell'intero testo di questo libro da

"La rivista letteraria come forma di pensiero e azione tra modernismo, avanguardie e industria culturale"

"La rete dei modernismi europei. Riviste letterarie e canone (1918-1940)" a cura di R. Donnarumma e S. Grazzini, 2016

La rivista letteraria come forma di pensiero e azione tra modernismo avanguardie e industria culturale 1. Le riviste moderniste: tra pretese abnormi e irrilevanza sociale L a rivista letteraria è stata fin dal secondo Settecento un agen-te decisivo di formazione di un'opinione pubblica critica e democratica. Lo è stata a lungo e in certi casi ancora lo è. Le tantissime riviste moderniste e d'avanguardia tra fine Ottocen-to e primi decenni del Novecento però funzionano in un altro modo. Manca ad esse il pathos educativo e informativo illumini-sta, non intendono partecipare alla formazione di una qualche opinione pubblica e anzi rivendicano la loro marginalità: sono riviste scritte da pochi per pochi e quasi sempre hanno durate brevi. Ecco come Paul Valéry ci descrive con ironia e affetto il mondo delle riviste moderniste-simboliste: «In un istante si fon-dava una rivista, di cui nessuno poteva prevedere i mezzi di sus-sistenza. Ma non importava. L'importante era trovare il titolo e redigere il manifesto». 1 Sono riviste evanescenti e qualche volta sono solo progetti di riviste, eppure avanzano pretese enormi e anche abnormi circa l'importanza e la portata di quel che hanno da proporre. 2 Mentre dunque i letterati più avanzati e consape-1. p. vaLéRy, Esistenza del Simbolismo (1939), in iD., Opere scelte, a cura di M. T. Giaveri, Mondadori, Milano 2014, p. 1121. Siccome il mio saggio intende provare a ricostruire in senso generale quali furono le principali funzioni delle riviste mo-derniste in Europa nei primi decenni del Novecento, esso si basa soprattutto su di una bibliografia critica di carattere generale e quasi sempre ampiamente tradotta e disponibile da tempo in italiano. È per questo che ho quasi sempre preferito fornire le citazioni già tradotte. Là dove non fosse altrimenti specificato si intende che le traduzioni sono di mia mano. 2. Terry Eagleton, riferendosi alla rivista «The Criterion», ha rimarcato questa sproporzione: «It was not clear how a little magazine whose circulation probably never topped eight hundred was to put the organic society back on its feet, but Eliot

Il Risorgimento": il cammino di una rivista

IL RISORGIMENTO, 2015

La rivista "Il Risorgimento" nasce nel 1949, fondata da Leopoldo Marchetti per iniziativa degli "Amici del Museo del Risorgimento", un'associazione costituita da appassionati di storia e illustri cittadini milanesi (tra i quali

La rivista «G» tra modernismo e Lebensphilosophie

Ricerche di storia dell'arte, 2014

L’obiettivo del lavoro è illustrare come i principi modernisti promossi dalla rivista «G. Material zur elementaren Gestaltung» (Berlino,1923-1926) siano maturati parallelamente a un idealismo neo-vitalistico di retaggio romantico. La presenza di numerosi articoli dedicati a industria e ingegneria meccanica dimostra l’adesione della rivista al nascente Modernismo, ma l’insistenza sul principio della Gestaltung riconduce alle convinzioni vitalistiche condivise da alcuni membri del cosiddetto G. Gruppe, interessati alla definizione di principi elementari di validità universale nelle arti. In tal senso, i primi film astratti di Hans Richter, editore della rivista, esemplificano la natura delle ricerche promosse dalla rivista e, in virtù dell’interesse nel funzionamento della percezione visiva, permettono di cogliere alcune affinità con i coevi studi della scuola della Gestalt.

Le riviste del muto italiano: una fonte per la ricerca tecnologica?

BIANCO & NERO, Vol. 549, pp. 31- 44, , 2004

Silvio Alovisio (2004) Le riviste del muto italiano: una fonte per la ricerca tecnologica?, BIANCO & NERO, Vol. 549, Questo è un "author draft" (la prima versione di un articolo successivamente pubblicato, così come è stata inviata dall'autore alla redazione della rivista).