I fondi archivistici della legazione sarda e delle rappresentanze diplomatiche italiane negli U.S.A. (1848-1901) (original) (raw)
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Rapporti diplomatici tra il Regno delle Due Sicilie e gli Stati Uniti d’America (1816 – 1834)
Storiadelmondo, 2020
I giovani Stati Uniti d’America, nati dalla rivoluzione, sin dai tempi del Congresso di Vienna iniziarono ad avviare, nei paesi del Mediterraneo, attività diplomatiche formali ed informali che seguivano, come spesso succede in questo ambito, le rotte commerciali. Il primo stato preunitario con cui gli USA avviarono tali attività fu il Regno delle Due Sicilie. A motivare la scelta, fu abbastanza coattivamente, la necessità di richiedere dei risarcimenti per dei bastimenti confiscati dal regno murattiano. Lo sviluppo delle relazioni tra i due paesi prese il via da una disputa. The young United States of America since the Vienna Congress began to launch, in the Mediterranean countries, formal and informal diplomatic activities that followed, as often happens in this field, trade routes. The first Italian pre-unification state with which the USA started such activities was the Kingdom of the Two Sicilies. Why? The choice, quite compulsively, was the need to request compensation for ships confiscated from the Murattian kingdom. The development of relations between the two countries started with a dispute.
INCORRUPTA MONUMENTA ECCLESIAM DEFENDUNT. Studi offerti a mons. Sergio Pagano, prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano, 2018
Negli ultimi anni la ricerca negli archivi della Santa Sede ha permesso di mettere meglio a fuoco la storia dei rapporti tra lo Stato pontificio (e poi quello vaticano) e gli Stati Uniti. La bibliografia è così cresciuta quantitativamente e qualitativamente; però, ha coperto soprattutto il periodo post-1848, con una prevalente attenzione per il Novecento . Sono invece pochissimi i contributi che hanno approfondito gli scambi – politici ed economici, religiosi e culturali – nei primi decenni di vita della neonata nazione statunitense
anche in ID., Tra carte e notai. Saggi di diplomatica dal 1951 al 1991, Roma 1992 (Miscellanea della Società Romana di Storia Patria, XXXV), pp. 613-624. 13 Un esauriente quadro bibliografico è offerto da A. PETRUCCI, L'edizione delle fonti documentarie: un problema sempre aperto, in « Rivista storica italiana », LXXV (1963), pp. 69-80 e da A. BARTOLI LANGELI, L'edizione dei testi documentari. Riflessioni sulla filologia diplomatica in L'edizione dei testi mediolatini. Problemi metodi prospettive. Testi della VIII Settimana residenziale di studi medievali, Carini 24-28 ottobre 1988, Palermo 1991 (« Schede Medievali. Rassegna dell'Officina di studi medievali », n. 20-21), pp. 116-131; disponibili entrambi all'url: 23 Si tratta dei volumi VII e IX dei Monumenta: Liber Iurium Reipublicae Genuensis, Torino 1854-1857. A Genova, nella Biblioteca Universitaria erano conservati il liber A e uno dei due esemplari del Liber iurium II, compilato tra Tre e Quattrocento dal cancelliere Antonio di Credenza. 24 A. OLIVIERI, Alcune avvertenze a farsi alla stampa già in corso del Liber iurium, in « Rivista Enciclopedica Italiana », II (1856), pp. 664-674.
L’arredo delle sedi italiane all’estero: ambasciate, consolati e regie legazioni (1997)
Titolo completo: ‘«Del quadro che verrà a riposare lo sguardo del visitatore passeggero e del diuturno abitatore», ovvero l’arredo delle sedi italiane all’estero (ambasciate, consolati e regie legazioni)’, in ‘Dalle collezioni all’arredo. Opere dei musei negli uffici e nelle sedi di rappresentanza dello Stato. La ricostituzione delle collezioni’, catalogo della mostra (Roma, Complesso monumentale del San Michele, 8 aprile – 11 maggio 1997)', a cura di Grazia Pezzini Bernini, Roma 1997, pp. 15-19 (QuinTilia Edizioni)
Le pergamene relative alla Sardegna nel Diplomatico Coletti dell'Archivio di Stato di Pisa
Le pergamene relative alla Sardegna nel diplomatico Coletti dell'A.S.P. 87 BIANCA FADDA LE PERGAMENE RELATIVE ALLA SARDEGNA NEL DIPLOMATICO COLETTI DELL'ARCHIVIO DI STATO DI PISA SOMMARIO: 1. Il fondo consultato. 2. Le pergamene relative alla Sardegna. -3. Il "privilegio logudorese" e la pergamena campidanese del 1211. 4. I Mele: una famiglia pisana in Castel di Castro. ( 3 ) Carte dell'Archivio della Certosa di Calci.
Le relazioni tra la S. Sede e l'Italia sabauda
Dal liberalismo unitario all’autoritarismo fascista, i rapporti tra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano hanno vissuto momenti di crisi e di complicità. Quel che è certo, comunque, è che durante gli anni di Casa Savoia il Papato ha inciso profondamente sulle dinamiche del Regno d’Italia. Una dicotomia, quella tra cattolicesimo e laicità, che risulta ancor più evidente quando le due entità condividono lo stesso territorio. Con questa breve disamina storica s’intende ripercorrere brevemente i tratti salienti di tale inevitabile coabitazione. Verranno sintetizzate le relazioni ecclesiastiche dai moti risorgimentali del Quarantotto alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, per poi occuparsi della fine del liberalismo separatista e l’inizio del Ventennio fascista confessional-concordatario, i cui protagonisti sono don Luigi Sturzo e Benedetto XV, Benito Mussolini e Pio XI: simboli di due epoche lontane nelle idee, ma contigue cronologicamente.