I REPERTI ARCHEOLOGICI DELLA COSTA DELLA MÈNOLA E LOCALITÀ IMBÈRGOLI* Asce, amigdale, bifacciali, grattatoi, pestelli in pietra, scorie di fusione Scheda, foto e disegni di Angelo Siciliano (original) (raw)
I tanti reperti archeologici ritrovati casualmente tra le zolle del terreno coltivo, e conservati con cura, dalla fine della seconda guerra mondiale, nella contrada Costa della Mènola e in località Imbèrgoli, a li 'Mbriéuli, a Montecalvo Irpino (AV), documentano la preistoria e la storia di questi luoghi. I disboscamenti effettuati nei millenni, prima per la fusione dei minerali e poi per la messa a coltura della terra, hanno cambiato totalmente volto al territorio. Sono state cancellate così tombe preistoriche e romane, distrutti vasi cinerari, scompaginati strati geologici che si erano sovrapposti nel tempo. In un territorio senza rocce superficiali è ancora possibile il rinvenimento sporadico e casuale di manufatti litici, come asce -circa una trentina a punta e da taglio quelle finora ritrovate -, amigdale, bifacciali, grattatoi, bulini e pestelli riguardanti un arco di tempo molto ampio che ingloberebbe anche il Paleolitico (oltre 10.000 anni a. C.), mescolati con scorie di fusione dell'età del Bronzo e frammenti fittili di varie epoche.