Federico Sanguinetti, "La teoria hegeliana della sensazione", Verifiche, Padova 2015 (original) (raw)
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La teoria hegeliana della sensazione. Trento: Verifiche, 2015
Il presente lavoro si propone di colmare una lacuna negli studi hegeliani analizzando in dettaglio il concetto e la teoria della sensazione di Hegel. Esso si prefigge, da un lato, di restituire il contesto sistematico entro cui Hegel discute tale concetto, fornendo un’interpretazione dei paragrafi dell’Enciclopedia ad esso dedicati; dall’altro, esso mira a fornire una ricostruzione razionale della teoria hegeliana della sensazione a partire dalla questione teorica dell’accesso epistemico del pensiero al mondo. Tale ricostruzione ruota attorno al tentativo hegeliano di conciliare e rendere compatibili all’interno del proprio sistema l’istanza di un riferimento passivo a un mondo esterno e una concezione autoreferenziale del pensiero.
Recensione a Giulio Piatti - Cosmogenesi dell'esperienza (Mimesis 2021)
Lo Sguardo. Rivista di filosofia, 2022
Cosmogenesi dell’esperienza. Il campo trascendentale impersonale da Bergson a Deleuze è un saggio denso e, potremmo dire, scritto “alla vecchia maniera”. L’autore infatti si prende l’onere e il rischio di lavorare a cavallo tra due autori già ampiamente studiati e commentati tentando di proporre un’interpretazione originale attraverso l’analisi approfondita delle fonti e dando conto al lettore del quadro storico di riferimento nel quale i testi oggetto dello studio si sono composti, scontrati, fusi e trasfigurati a vicenda.
S. Piazzese, recensione a Fenomenologia enattiva, in «Vita pensata», vol. 28, anno XIII, Aprile 2023, pp. 90-92, 2023
Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia, 2013
Da dove viene il nostro senso di possesso del corpo e quali configurazioni dell'esperienza lo rendono possibile? Il senso di appartenenza di cui facciamo esperienza a proposito del nostro corpo com-prende il livello fenomenologico del corpo vissuto come noi lo sentiamo " dall'interno " , ossia il corpo che vi-viamo dalla prospettiva della prima persona come sigillo della nostra individualità e come punto-zero del no-stro orientamento nel mondo. Husserl fornisce una ricostruzione di questo modo fondamentale di esperire il nostro corpo mediante una analisi fenomenologica regressiva che mira a identificare nelle sensazioni tattili di localizzazione il fattore fondamentale che porta alla costituzione sintetica del corpo vissuto. Nella parte conclusiva di questo testo cercherò di delimitare un ambito di possibile convergenza tra analisi fenomenolo-gica e gli approcci sperimentali più recenti nelle scienze cognitive, per stabilire una relazione produttiva tra i due campi d'indagine. PAROLE CHIAVE: Corpo vissuto; Sensazioni tattili localizzate; Propriocezione; Senso di possesso del corpo; schema corporeo/immagine corporea. █ Abstract Written on the Skin. Localized Sensations and the Origins of the Bodily Self in Husserl's Phenome-nology-Whence does our sense of bodily ownership arise and what kind of experiential structures make it possible? The sense of belonging that we experience with respect to our body involves the phenomenological level of the lived body as we feel it " from the inside " , i.e. the body that we live from the first-person perspective as a seal of our individuality and as the zero-point of our orientation in the world. Husserl provides a reconstruction of this fundamental way of experiencing our body by means of a regressive phenomenologi-cal analysis that aims at identifying in the tactile sensations of localization the fundamental factor that leads to the synthetic constitution of the lived body. In the final part of this contribution, I will try to pin down an ambit of possible convergence between phenomenological analyses and the most recent experimental approaches in the cognitive sciences, in order to contribute to establishing a productive relationship between both fields.
Considering the relevance of the interaction between neuroscience, psychology, and philosophy in the contemporary debate on emotions, this paper aims at establishing a fruitful dialogue between Hegel's Philosophie des subjek-tiven Geistes and the most important neuroscientific and psychological research on emotions. By means of an analysis of the role of Empfindungen (sensations) and Gefühle (feelings) in the Enzyklopädie der philoso-phischen Wissenschaften (1830), we will show that Hegel developed a Theorie des Gefühls. The proposed dialogue between Hegel's thought and contemporary theories is useful for distinguishing the various types of emotions and their cognitive and affective aspects. In fact, it will emerge that both Hegel and recent studies on emotion consider emotions to be characterized by a cognitive valence which enables a person to orient herself/himself in the world.