La concelebrazione eucaristica. Storia. Questioni teologiche. Rito (BEL.S 182 - Liturgica opera prima 13), CLV-Edizioni liturgiche, Roma 2017 (2a edizione 2018) (original) (raw)

2017, Bibliotheca "Ephemerides Liturgicae". "Subsidia"

Il modo di concepire l’intervento dei concelebranti nella concelebrazione eucaristica è stato oggetto di discussione durante la storia, ha avuto un influsso determinante sulla stesura del attuale rito della concelebrazione nella chiesa di rito Romano, e ancora oggi suscita non pochi interrogativi nella mente sia dei sacerdoti che dei laici che fanno parte delle assemblee liturgiche all’interno delle quali più presbiteri o vescovi adempiono funzioni specificamente sacerdotali. Per aprire delle strade verso una presa di posizione nei confronti dei questi interrogativi, il presente studio si impegna a esporre, dettagliatamente, la storia della concelebrazione eucaristica in Occidente. La ricerca è condotta secondo un metodo indirizzato a un contatto diretto con le fonti patristiche, liturgiche, magisteriali e canoniche tenendo conto della mentalità di ciascun’epoca per evitare di giudicare la storia partendo da acquisizioni teologiche più recenti. Si citano le fonti in lingua originale con la rispettiva traduzione, affinché il lettore possa farsi un’idea sia del genere delle fonti sia della loro interpretazione e, così, seguire meglio gli elementi presentati e le ipotesi di ricerca che vengono proposte. Dopo un quadro sul celebrare nel primo capitolo, il secondo capitolo dello studio presenta il percorso storico di cui fanno parte anche le riflessioni divergenti e convergenti dei teologi dal Medioevo fino ad oggi e gli interventi del magistero. Nel terzo capitolo si discute, oltre i riti di concelebrazione eucaristica in vigore prima del Concilio Vaticano II, anche la concelebrazione delle ordinazioni stesse e quella della consacrazione degli olî santi. Questa discussione vuole contribuire a mettere in una luce equilibrata il funzionamento della concelebrazione. Il quarto capitolo si occupa del dibattito prima e durante il Concilio Vaticano II e del divenire nonché del contenuto dei documenti conciliari e postconciliari riguardo alla concelebrazione, mentre il quinto e ultimo capitolo è dedicato al rito della concelebrazione nella sua prima stesura del 1965 e, poi, al rito come si trova oggi nella terza edizione tipica del Messale Romano del 2008. Commentando questo rito si vogliono dare, accanto alle riflessioni liturgico-teologiche, delle indicazioni per la messa in pratica del rito. La crescente mobilità della società odierna comporta, già da parecchi anni, un aumento di occasioni in cui si celebra l’eucaristia con grande afflusso non solo di laici, partecipanti nell’assemblea, ma anche di (vescovi e) presbiteri concelebranti. Non si poteva, quindi, fare a meno di presentare la problematica di queste celebrazioni connessa con qualche proposta in vista di una soluzione delle domande più scottanti.