La pratica teatrale come strumento per l'apprendimento dell'italiano lingua straniera: un tentativo di bilancio e nuove prospettive (original) (raw)

Didattica Teatrale e Apprendimento Dell'Italiano Come Lingua Straniera

Revista Internacional de Culturas y Literaturas, 2016

La didattica teatrale, impiegata in variegate attività nel campo dell'apprendimento, migliora le capacità comunicative. Sebbene non esclusivamente, questa tecnica è particolarmente efficace nell'insegnamento dell'italiano e delle tecniche di traduzione agli stranieri, permettendo l'esplorazione della lingua da parte del docente e del discente e realizzandone lo scopo comunicativo, come illustrano i casi e i metodi impiegati con studenti universitari.

L’uso delle tecniche dell’improvvisazione teatrale nell’insegnamento dell’italiano come lingua straniera

Vestnik za Tuje Jezike, 2022

Lo scopo di questo articolo è dimostrare come le tecniche dell'improvvisazione possono essere utili nell'insegnamento delle materie non artistiche, nel caso specifico, nell'insegnamento dell'italiano come lingua straniera. Nella prima parte si descrivono brevemente i principi dell'improvvisazione delineandone gli elementi principali: il gruppo, la struttura dei laboratori, il ruolo del mentore e gli effetti dell'improvvisazione su chi la pratica. Dopodiché si descrivono in breve alcune teorie che, ognuna dal proprio punto di vista, guidano verso i metodi e gli approcci tipici dell'improvvisazione. Nella seconda parte, ossia nella parte pratica, vengono presentati alcuni esempi tratti dal proprio insegnamento. Nell'ambito della ricerca si sono svolte due lezioni di italiano. Anche se i risultati ottenuti non sono generalizzabili per via del numero limitato e assolutamente non rappresentativo di studentesse incluse, le loro opinioni indicano un feedback positivo che può servire da un incoraggiante punto di partenza per ulteriori ricerche in questo campo. Le studentesse incluse in questa ricerca erano adolescenti di un liceo sloveno. Perciò anche la parte teorica si limita soprattutto a questa popolazione. 2 IMPROVVISAZIONE TEATRALE L'improvvisazione teatrale si definisce come un tipo di teatro in cui non si usano né costumi, né attrezzi, né registi, né scenografia: lo spettacolo si sviluppa davanti al pubblico, nell'interazione tra gli attori, gli spettatori, il musicista e il tecnico delle luci. Quello che ha in comune con il teatro classico, ossia il teatro che si basa su uno scenario, sono i ruoli,

"Piccolo teatro profano. Intorno a una pratica di laboratorio di teatro in lingua straniera"

LEUSSEIN, vol. 8 (1-2-3), 2016

Da dodici anni alcuni mesi all'anno della mia attività accademica sono assorbiti da una pratica di gruppo che fatico a inserire nel mio monte ore e nel mio curriculum professionale. Essa è marginale e al tempo stesso esorbitante. Per facilitarne l'organizzazione e la realizzazione, infatti, ho compresso gran parte della mia didattica frontale e seminariale nei mesi che vanno da ottobre a dicembre, così da avere una prateria di tempo libero per i laboratori di teatro in lingua straniera che iniziano dopo le vacanze di Natale e, salvo l'interruzione per la sessione di esami primaverile, culminano con gli spettacoli pubblici di fine maggio o inizio giugno 1 . Non lasciando tracce di "prodotti" scientificamente rilevanti, o rilevabili dal regime di valutazione della produttività accademica (VQR), lo spreco che comporta il laboratorio risponde evidentemente a un'economia diversa, sulla cui possibilità di esistenza vale la pena soffermarsi.

Didattica teatrale e acquisizione linguistica: un'analisi metodologica

EL.LE, 2021

The present study, conducted in a secondary school in Perugia (Italy), aimed to verify the benefits of the theatrical teaching methodology on the acquisition of a foreign language, in this case Spanish. The project, funded with the Three-year Plan of the Arts, took place for 20 hours over a school term, involving 23 students in the theatrical teaching group and 30 learners in the control group. The paper describes thoroughly the original experimental protocol in all its different phases, in order to encode it and make it replicable. It also provides the results obtained, measured quantitatively and statistically through the administration of a language pre-test, at the beginning of the project, and a final post-test.

DIDATTICA TEATRALE E APPRENDIMENTO DELL'ITALIANO COME LINGUA STRANIERA LEARNING ITALIAN AS A FOREIGN LANGUAGE THROUGH DRAMA

Revista Internacional de Culturas & Literaturas, 2016

La didattica teatrale, impiegata in variegate attività nel campo dell'apprendimento, migliora le capacità comunicative. Sebbene non esclusivamente, questa tecnica è particolarmente efficace nell'insegnamento dell'italiano e delle tecniche di traduzione agli stranieri, permettendo l'esplorazione della lingua da parte del docente e del discente e realizzandone lo scopo comunicativo, come illustrano i casi e i metodi impiegati con studenti universitari.

Pratica teatrale e apprendimento delle lingue e culture dell'antiquità. Storia, svolgimento, stato dei lavori e risultati attesi di un progetto di recerca biennale

Fabula agitur! Pratica teatrale e apprendimento delle lingue e culture dell'antichità. Storia, svolgimento, stato dei lavori e risultati attesi di un progetto di ricerca biennale Abstract The present paper summarizes the theoretical background, origins, development and prospects of a biennial research project, Fabula agitur!, which was created last June at the Université Stendhal-Grenoble 3. The working plan presented here aims at highlighting the interdisciplinary character of the project, based on the teaching methods of modern and classical languages, as well as on the interaction between theatre studies, classical studies and linguistics.

Esitando Si Impara? Quando Le Irregolarità Facilitano L’Apprendimento Della Lingua Straniera

Studi Di Glottodidattica, 2012

Spesso e volentieri la produzione orale degli apprendenti di lingua straniera è caratterizzata da segnali quali esitazioni, ripetizioni, pause silenti, prolungamenti del suono e false partenze che interrompono bruscamente il fluire del discorso e possono indurre a far credere che colui che sta parlando non sia in grado di portare a termine l'attività comunicativa che sta svolgendo. Attraverso questo intervento prenderemo in esame un campione di performance di apprendenti di italiano lingua straniera, raccolte durante lo svolgimento di un task a coppie, con lo scopo di dimostrare che tali irregolarità, oltre ad aiutare a mantenere aperta la conversazione, favoriscono la produzione di una serie di strategie di comunicazione che incentivano la negoziazione e pertanto l'acquisizione/apprendimento della lingua straniera.

Nuovi linguaggi per una nuova scienza: l'esperienza del teatro a Padova

I documenti-Comitato Pari Opportunità Università di …, 2006

C Co om mu un ni ic ca az zi io on ne e e e p pe er rc ce ez zi io on ne e d de el ll la a s sc ci ie en nz za a Nuovi linguaggi per una nuova scienza. L'esperienza del teatro a Padova* Francesca Vidotto Che cosa sia la scienza può essere oggetto di discussione per scienziati, filosofi, storici... Ciascuno si porrà all'interno di un proprio sistema di riferimento producendo una risposta corretta, ma che non esaurisce la complessità della questione. Come per tutte le imprese umane, non possiamo sottrarci innanzi tutto da una descrizione sociologica, andando a cercare all'esterno del sapere scientifico le tracce della sua struttura. Pensatori come Kuhn e poi Focault o Latour, dagli anni Sessanta ad oggi hanno proposto questo tipo di analisi, ormai ampiamente condivisa a livello accademico. Nello stesso periodo si è sviluppata la critica femminista, che ha investito anche la scienza, a partire dalla riflessione sulla (non)presenza delle donne fino a quella sulla questione scientifico-tecnologica nel femminismo (Harding, 1986). L'introduzione del genere come categoria analitica ha aperto nuove possibilità per la comprensione del problema. Ritrovando nella scienza una sorta di invidia del potere creativo, una volontà di dominio sulla vita, una visione di baconiana memoria della natura come una donna da assoggettare, viene da ricondurla ad un'identità fortemente maschile (Merchant, 1980). Da qui la persistente esigenza di una nuova scienza, nella quale possa pienamente esprimersi anche il femminile. Esiste però una grande distanza tra le istanze teoriche e la realtà, sia nel mondo della ricerca che nella percezione collettiva: continuiamo a confrontarci con il paradigma della scienza neutra, rispetto al potere così come rispetto al genere. C'è sicuramente ancora molto da fare, ma se possiamo rifarci a strade già battute chiedendo pari opportunità nel lavoro scientifico e tecnologico, è più difficile pensare ad azioni positive che mirino a riequilibrare ciò che la scienza esprime dell'identità di genere del maschile e del femminile. Questo obiettivo diventa prioritario se pensiamo a quante donne sposino stereotipi maschili: avere più scienziate non è sinonimo di garanzia per avere una scienza diversa. Un mutamento nella scienza può avvenire solo attraverso un mutamento nella società e nei linguaggi con cui esse interagiscono. *È necessario confrontarsi col paradigma della scienza neutra se si vuole veramente arrivare a capire qualcosa di più circa le difficoltà che affronta chi lavora in un ambiente scientifico misurato su bisogni in gran parte estranei alle donne o al loro ambito di relazioni. Il Comitato Pari Opportunità dell'Università di Padova ha recepito dalla sua nascita nel 1998 questa necessità e dal 2001 è stato quindi avviato uno specifico progetto "Donne&Scienza". La rassegna La Scienza a Teatro che si è tenuta nella primavera 2005 è la più recente tra le azioni positive proposte in questo percorso.