Call for papers Le logiche della persuasione tra antropologia e retorica (original) (raw)

La retorica. Forme e finalità del discorso persuasivo

Edizioni ETS - Pisa , 2012

Considera quanta sia nelle scritture la forza dello stile; dalle cui virtù principalmente, e dalla cui perfezione, dipende la perpetuità delle opere […] e spessissimo occorre che se tu spogli del suo stile una scrittura famosa, di cui ti pensavi che quasi tutto il pregio stesse nelle sentenze, tu la riduci in istato, che ella ti par cosa di niuna stima.

La persuasione e la rettorica

<O <Hrsßleito$ lßr fhsin, ÷ti caà tÿ z-n caã tÿ ¶poqaneén caã ùn tÒ z-n »u≠j ùsti caã ùn tÒ teqnßnai.* Ma per quella data quantità di cloro è questione di vita e di morte. Da quando, in qualunque modo avvenuta

Il peso delle parole Un terreno comune tra retorica e antropologia

Dialoghi mediterranei , 2020

Elena e Paride. Particolare di un cratere a campana apulo a figure rosse (IV secolo a.C.), Museo del Louvres, Parigi -Dialoghi Mediterranei -http://www.istitutoeuroarabo.it/DM -Dialoghi Mediterranei » Il peso delle parole. Un terreno comune tr... Se vuoi condividere l'articolo sui Social Network clicca sulle icone seguenti: Tweet Mi piace 0 Article printed from Dialoghi Mediterranei: http://www.istitutoeuroarabo.it/DM URL to article: http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/il-peso-delle-parole-un-terrenocomune-tra-retorica-e-antropologia/

Prove di antropologia del testo

l'immagine riflessa, 2015

Teodoro Patera, Il desiderio mimetico per un’antropologia della letteratura...................................................................................... Lucia Mariani, Per una sintassi del sacrificio: Ifigenia al di là del dono e della violenza..................................................................... Andrea Ghidoni, Tradizioni narrative e imprinting tipologico: un’ipotesi sulla formazione del Digenis Akritas.................................

Dal ragionamento alla persuasione: retorica dell’esempio e modelli argomentativi nel Filippo di Isocrate, «Rhetorica» 39 (4), 2021, pp. 387-409

2021

L’articolo indaga i procedimenti argomentativi su cui Isocrate fonda la propria efficacia persuasiva, ponendo particolare attenzione all’uso degli exempla storici. A questo scopo, il Filippo offre un caso di studio interessante per individuare le indicazioni di tipo metaletterario con cui l’autore introduce e descrive il proprio ragionamento. L’analisi permette così di osservare le tracce di una consapevolezza teorica antecedente alla Retorica ad Alessandro e alla trattatistica aristotelica. Il confronto con Aristotele soprattutto consente di misurare la distanza tra i due autori nella concettualizzazione dei processi argomentativi e di definire in termini più appropriati la collocazione di Isocrate nella storia della retorica antica.

Il design tra persuasione e retorica. Riflessioni a margine di Peter Sloterdijk

What is design? In this article we’ll try to explain how design is a phenomena of contemporary world, as an expression of the power typical of human being. In this regard, design, is conceived from the point of view of “operativeness”, and it shows how post‐modernism is born from modernism, with no empowerment from a logic of power. Furthermore design shows several points of contacts with the ancient rhetoric: both of them work as “simulators of sovereignty”, by giving a power otherwise impossible to give. Rhetoric, ritual, power: through these three categories we are going to rethink design as one of the events more fascinating of postmodernism.

Antropologia, storia e logiche della modernità

"Storia Antropologia e Scienze del linguaggio”, a.VIII, fasc.3, set.-dic. 1993: 53-100, 1993

Oggi c'è più passato di ieri (Macedonio Fernàndez) Oltre la "superstizione" della storia Cominciamo dunque col fare qualche precisazione, almeno di carattere generale, sullo storicismo come prospettiva di ricerca. Il termine va qui inteso nell'accezione acquisita dalla moderna storiografia, la quale ha complessivamente relativizzato l'idea di storia alla cultura (alle culture), e il necessario ordine causale dei fatti al contingente ordine sistemico dei contesti. Si tratta di un approccio metodologico che come è noto ha i suoi presupposti fondamentali nell'opera relativista e antipositivista di teorici quali Dilthey, Simmel, Weber, Croce, Collingwood, e i cui sviluppi, antitetici allo storicismo tedesco di Ranke, Droysen, Rickert e Meinecke, portano alla formazione, soprattutto in Francia e in Italia, di una nuova storiografia, nella quale hanno un ruolo determinante autori quali Fevre, Bloch, Braudel, e in casa nostra Pettazzoni e Gramsci .

La retorica, fra etica e politica

Ricerche Aristoteliche. Etica e politica in questione, 2021

Giulia Angelini: INTRODUZIONE / Enrico Berti: L’UNITÀ DELLA FILOSOFIA PRA-TICA IN ARISTOTELE / Alberto Jori: PRAXIS - ETHOS - POLIS. LA REHABILITIERUNG DER PRAKTISCHEN PHILOSOPHIE E LA SUA INTERPRETAZIONE DELL’ETICA E DELLA POLITICA DI ARISTOTELE / Marcello Zanatta: I PRINCIPI E LO STATUTO EPISTEMO-LOGICO DELLA POLITICA ARCHITETTONICA IN ARISTOTELE / Manuel Berrón: LA FILOSOFIA PRATICA E IL METODO DEGLI ANALITICI / Claudia Baracchi: NOTE SUL BENE E SULL’UNO TRA PLATONE E ARISTOTELE / Francesca Masi: LA VIRTÙ ETICA DELLA GIUSTIZIA DISTRIBUTIVA E LA SUA RILEVANZA POLITICA / Michele Di Febo: EDUCARE ALLA MOLTITUDINE, EDUCARE LA MOLTITUDINE. ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL DINAMISMO DEL PLETHOS NELLA POLITICA DI ARISTOTELE / Silvia Gullino: LA NOZIONE DI AUTARCHIA NEL PENSIERO POLITICO DI ARISTOTELE DALLA POLITICA ALLA COSTITUZIONE DEGLI ATENIESI / Giovanni Battista Magnoli Bocchi: LA RETORICA, FRA ETICA E POLITICA / Pietro Li Causi: IL DILEMMA DELLA RESPONSABILITÀ ANIMALE NEL QUADRO DELLA ‘ETO-LOGIA’ ARISTOTELICA.

Aristotele e la retorica che convince, in Aristotele, Retorica, a cura di F. Cannavò, Bompiani, Milano, 2014

fabio cannavò aristotele e la retorica che convince i. Le origini della retorica e i tre generi di discorso Agoretys: la «parola eloquente», un dio di bellezza incorona il discorso, perché «chi parla sicuro e con garbo soave, brilla nelle adunanze», affascinante e ammirato come immortale (Odissea 8,(166)(167)(168)(169)(170)(171)(172)(173).