La parola contraria - Linguaggi della politica (original) (raw)
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Linguaggi ed intersoggettività della destra radicale contemporanea (Italia)
Ce.S.I. - Cicero Project EU (European Union’s Internal Security Fund) - Train the trainer: Right-wing Extremism, 2021
The goal of the CICERO project is to develop and implement a counter-narrative communication campaign aimed at preventing radicalisation leading to violent extremism, accompanied by a methodology for evaluating the campaign’s effectiveness. The CICERO consortium will, at first, identify the target audiences that are considered particularly susceptible to extremist propaganda. The most prominent radicalisation narratives circulating across the EU will then be collected and analysed. The campaign will rely on both online and offline communication channels for disseminating a wide range of multimedia contents, produced by the consortium, to the different audiences.
2019
Questo volume, che inaugura la nuova collana Lingue Linguaggi Politica e le dà il nome, raccoglie gli interventi presentati al convegno internazionale "Lingue, linguaggi e politica" (Università di Padova) che ha visto coinvolti studiosi non solo delle diverse lingue e culture ma anche di ambiti eterogenei. Il carattere multidisciplinare e interdisciplinare ha permesso di tracciare un quadro complesso e sfaccettato del rapporto fra la lingua/le lingue, i linguaggi e la politica, teso a declinare e ad avvicinare paesi, lingue, discipline e settori. I contributi presentano spunti di riflessione teorica ma ugualmente analizzano casi di studio anche in prospettiva comparatistica, diacronica e sincronica. A partire dal "discorso" politico si muovono tra l'argomentazione, le modalità discorsive e retoriche, il lessico, la fraseologia, l'ermeneutica della traduzione, l'informazione, il linguaggio in situazioni di conflitto, la satira, le politiche linguistiche, le questioni di genere; si intrecciano con le nuove forme della comunicazione, con i codici narrativi e le strategie di rappresentazione nell'arte, nella letteratura, nel cinema e nel teatro, con l'etica e l'estetica.
Linguaggio e biopolitica nel dibattito italiano contemporaneo
This essay is a contribution to the analysis of the Italian debates in the philosophy of language in the last decades. My starting point will be the current discussions on Italian Theory. This term broadly refers to strands of thinking such as pensiero vivente (Living Thought) of Esposito, pensiero radicale (Radical Thought) or operaismo (Workerism) of Virno and Hardt as well as Agamben’s biopolitcs. In order to explain the Italian difference, the philosopher Roberto Esposito underlines the centrality of notions such as “life”, “history” and “bio-politics” in opposition to “language” and “subject” that are at the core of many traditions of Western Philosophy such as Critical Theory, Analytic Philosophy, Hermeneutics and Deconstruction. Although the debates in Italian Theory are apparently extraneous to the philosophy of language, it would be interesting to examine the role played by the philosophy of language within this paradigm. Hence, I wish to reconsider Esposito’s insights in the light of some reflections about language developed by three Italian philosophers in the last few years: Agamben, Cimatti and Virno. Their philosophical systems allow me to reconstruct a debate characterized by grasping the close relation between language, “the biological layer of life” and “the mobile order of history”
Dire il politico-Dire le politique (Roma, 20-21-22 gennaio 2000)
Il Veltro, 2001
In una edizione che riproduce in copertina l'interno dello studio dello scultore Paolo Gallerani, a cui è dedicata la sezione Altri linguaggi del politico, con una delle Tavole di Diderot, è uscito il volume che raccoglie i saggi del Convegno Internazionale di Studi Dire il politico-Dire le politique (Roma, 20-21-22 gennaio 2000). Tre giornate di studio, promosse e coordinate da Bruna Consarelli, che ne cura anche l'edizione a stampa, del dipartimento di Istituzioni politiche e sociali della facoltà di Scienze politiche di Roma Tre, in collaborazione con la Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno, nell'intenzione, come ella stessa sostiene, di aprire un dialogo volto alla riconquista dell'epistème del termine politica, per riscoprirne l'accezione partecipativa e positiva, contro la sua relegazione nell'ambito della téchne dell'organizzazione pratica del potere e "le svalutazioni che la riducono, usando una definizione di Paul Valéry, ad 'arte di impedire alla gente di occuparsi di quel che la riguarda'"(p. XXXV). E' un percorso di ricerca che, di fronte alla parcellizzazione, al particolarismo, che in "un mondo a frammenti" colpisce ancor più il sapere politico, vuole ricostruire le metamorfosi in cui si snoda, a partire dalla "crisi della coscienza europea", fin dalle origini-prime della 'modernità', il discorso sul politico e del politico. Nelle quattro sessioni proposte, intitolate Il secolo dei Lumi: la voce della ragione e le dissonanze del cuore, L'Ottocento: la rivincita della sensibilità e la nascita della scienza, Il Novecento: pluralità e contraddizioni, La contemporaneità e la nuova polifonia del lessico politico, i relatori, scegliendo l'esegesi o la filologia, interpretano gli scenari delle "rappresentazioni" della politica: è inevitabile che la Francia assuma un ruolo centrale, come "il luogo 'fondante' dei modi di esprimere e di comunicare la politica nel mondo contemporaneo" (Renato Moro, p. XXVI).
Il lessico dell’opposizione politica in Polibio
Studi Ellenistici 27 (= Parole in movimento. Linguaggio politico e lessico storiografico nel mondo ellenistico, Atti del Convegno Internazionale, Roma, 21-23 febbraio 2011), 176-183, 2013
Il lessico polibiano dell’opposizione politica è in parte tradizionale, in parte innovativo; ma soprattutto, esso viene applicato solo limitatamente ai contesti di politica interna, per privilegiare quelli della diplomazia e della politica internazionale; inoltre, ai contrasti interni nell’ambito delle assemblee di città e federazioni greche si accostano quelli che si sviluppano all’interno delle corti reali. Ciò dipende evidentemente dalle diverse condizioni dell’epoca ellenistica, in cui le relazioni internazionali costituiscono il tema prevalente dello scontro politico, le ambascerie sono l’occasione principale di agone retorico e la corte va accostandosi, e sostituendosi, all’assemblea dello stato autonomo, cittadino o federale, come sede del confronto politico.
Il linguaggio politico della sinistra e della destra extraparlamentari negli anni di piombo
Italian Studies , 2021
Il presente contributo prende in esame, dopo un’opera di ricerca e documentazione, 159 slogan intonati nelle manifestazioni di piazza, avvenute durante gli anni di piombo, dalle sinistre e dalle destre extraparlamentari. Gli slogan sono analizzati sia attraverso una analisi tematica e delle correlazioni tematiche sia linguistica. Attraverso l’analisi tematica si determinano gli elementi portanti delle proposte politiche e ideologiche dei radicalismi politici di destra e sinistra. Con l’analisi linguistica vengono identificate le caratteristiche del linguaggio politico adottato dai due extraparlamentarismi e i modelli linguistici fatti propri.