La polenta. Questione di sopravvivenze, in Peccati di lingua. Le 100 parole italiane del gusto, a cura di M. Arcangeli, Rubbettino - Società Dante Alighieri, Soveria Mannelli 2015, pp. 242-246. (original) (raw)
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This study deals with Laura Pariani’s Il piatto dell’angelo, published for the first time in 2013. In her novel, Pariani once again talks about emigration and she does so through a narrative strategy that becomes more and more collective as the story unfolds. The issue of migration is expressed through different focuses which correspond to the different chapters that are clustered respectively under two the "Ieri" and "Oggi" titles, which are in apparent opposition yet complementary. "Ieri" discusses the emigration of many Italian families during the early twentieth century, while "Oggi" gives voice to those South America women who come to Italy seeking a better life. The novel alternates between two main narrative threads: one is purely autobiographical whereas the other focuses on numerous stories of female migration in the twenty-first century. This novel highlights some topoi of migrant literature – such as the loss of roots, the desire to retain personal memories, the sense of solitude and rootlessness, etc. – regarding these two types of migration, which do have much in common.
Il parmigiano nell'Italia linguistica
Published on 30 June 2017 on the site of Consulta per il Dialetto Parmigiano http://consultadialettoparmigiano.org/wordpress/category/aspetti-storici/
La più rilevante collezione di maioliche istoriate che si trova oggi in un museo nella città di Roma è formata da 33 piatti conservati all'interno dei Musei Vaticani. La loro storia antiquaria prende le mosse fin dal 1651 per dipanarsi in complesse vicende lungo un periodo che giunge fino al XX secolo. Figurano tra i protagonisti i maggiori eruditi, collezionisti e mercanti d'arte attivi a Roma nel corso di più di due secoli, in alcuni casi coinvolti nelle più intricate vicende politiche post-unitarie: ad esempio la crisi dei già precari rapporti tra Stato e Chiesa che all'indomani dell'Unità d'Italia ebbe come oggetto i 33 piatti, divenuti argomento di una accesa interrogazione parlamentare nel 1879, dopo che il ministro dell'interno Agostino Depretis prese ad indagare su un'illecita compravendita, e che contribuì alle dimissioni del cardinale Segretario di Stato nell'ottobre del 1880.