Recensione di Daniele Nuccetelli a "Gli intellettuali e la guerra", a cura di G. Guerra e M. Latini (original) (raw)
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B@belonline/print è la versione a stampa della rivista elettronica www.babelonline.net Due modalità di esprimere la filosofia oggi che dialogano nell'identità e nella differenza dei modi e dei contenuti
Gli Intellettuali e la Grande guerra
2000
editrice il Mulino, Bologna. È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico, non autorizzata. Gli INTELLETTUALI e la guerra / a cura di Vinceno Calì, Gustavo Corni,
in «Italia Contemporanea», n. 281, 2016
Come ci ha insegnato Benedetto Croce, ogni storia è sempre storia contemporanea e questo è ancor più vero per la storia della scuola, ma a maggior ragione per quella dell'università, quando è praticata dagli storici come "secondo mestiere". In tale chiave possiamo leggere questo denso volume di Giuseppe Ricuperati che riprende e rifonde vari suoi scritti che l'opportunità editoriale presenta come se si trattasse di una sintesi manualistica. Lo stesso Ricuperati si era a più riprese cimentato sia in grandi opere come la Letteratura italiana Einaudi e soprattutto la Storia d'Italia e nella Storia dell'Italia repubblicana sempre di Einaudi e anche in forma di antologia di docenti (C. Canestri, G. Ricuperati, La scuola in Italia dalla legge Casati ad oggi, Torino, Loescher, 1976). Un simile impegno era parallelo a quello maggiore di simpatetico studioso dei riformatori illuministi e portava inevitabilmente a partire dai progetti e dai momenti di riforma piuttosto che dai tempi lunghi dell'apparente immobilismo della realtà quotidiana dell'amministrazione.
Recensione a Sabino Cassese, "Intellettuali"
Il Pensiero Storico. Rivista internazionale di storia delle idee, 2021
Perché un libro sugli intellettuali? Perché la democrazia è in crisi. Ma cos’è democrazia? Molte cose, più o meno tra loro connesse. Senz’altro è, al netto di principi, procedure e istituzioni, tutte componenti necessarie e qualificanti, anche un sistema politico incardinato su un processo decisionale nel quale, almeno formalmente, a tutti gli individui è assicurata la possibilità di partecipare alla discussione pubblica, sostenendo le loro tesi e avanzando i loro argomenti. Ed ecco spiegato il nesso intellettuali-democrazia così come inteso da Sabino Cassese.