Personajes femeninos y canon (original) (raw)

Prospettive femminili e femministe nel dibattito sul canone

Per precisare la domanda che mi sono posta, faccio riferimento a due esempi di storiografia letteraria degli ultimi anni. La storia letteraria del Seicento di Winfried Freund Abenteuer Barock 1 contiene un capitolo dedicato alle Donne che scrivono che, a mio parere, rappresenta un notevole progresso rispetto alle ricognizioni storiografiche precedenti. L'autore non restringe la sua indagine volta al passato ai criteri dell'autonomia estetica propria del classicismo tedesco, ma la allarga a opere eteronome e considera vari aspetti storico-sociali e culturali. Questo approccio, segnalato del resto nel sottotitolo, gli fornisce, tra l'altro, l'opportunità di trattare estesamente anche un genere 'misto', solo marginalmente letterario, cioè il rendiconto di viaggio, e gli permette di percorrere vie nuove per la storiografia letteraria, prendendo in considerazione la letteratura a suo tempo veramente diffusa e letta dal pubblico. Il volume di Monika Schmitz-Emans, Einführung in die Literatur der Romantik, si limita invece rigorosamente alla discussione del contesto letterario, nonché delle basi teoriche della letteratura romantica, per passare poi all'analisi di singole opere 'rappresentative'; l'autrice, però, lavora con categorie che risultano insufficienti a cogliere la presenza femminile nella letteratura romantica, presenza che rimane comunque frammentaria, seppure documentata in vario modo 2. Il fatto che un critico letterario si sia confrontato con gli stimoli e gli approcci elaborati anche dalla ricerca femminile e femminista più di quanto non abbia fatto, invece, una ricercatrice che continua a riprodurre l'esclusione delle donne dalla letteratura, fa da sfondo alle seguenti riflessioni, che tendono a mettere in rilievo i cambiamenti in atto, conseguenza dell'approccio specificamente femminile e femminista nella critica letteraria. Ci si chiede, in particolare, quali modifiche si siano prodotte nella storiografia letteraria e nel dibattito sul canone; quali novità si possono costatare nella valutazione dei contributi apportati dalle opere femminili e come queste vengono affrontate nelle ricognizioni storico-letterarie. Ma ci si interroga, anche, sugli accenti innovativi che si possono cogliere nel dibattito sul canone, sia nelle prospettive specifiche rispetto al «canone materiale» sia al «canone attuale» 3 ovvero a quel nucleo centrale su cui si continua a discutere. Infine, ci si domanda in che modo sia possibile realizzare gli aspetti innovativi nella nostra prassi quotidiana di insegnamento letterario all'università in Italia. * Un particolare ringraziamento va al mio collega Francesco Maione il cui aiuto è stato decisivo per la traduzione dell'intervento.

canone e biofiction

Il saggio di Valentina Vannucci esamina la consapevolezza storica che emerge dalle biofiction postmoderne, cercando di definire la posizione di quei testi nel panorama critico contemporaneo. Le biofiction negano le biografie canoniche pur fondandosi su segni biografici ben riconoscibili. Assumendo come protagoniste figure del passato ‘descritte’ si affrancano da criteri di obiettività canonica e scardinano i concetti canonici di identità, identità storica e storia, dando vita a un ibrido che decostruisce, con il pretesto di rivisitarlo, il romanzo storico contemporaneo.

Fantascienza femminista

Narrativa, 2021

Fantascienza femminista riassunto il dibattito sul femminismo negli ultimi anni si è fatto sempre più vivo e molto spesso, in ambito culturale, è stata la fantascienza a darne l'avvio. Eppure il campo della fantascienza femminista in Italia è ancora molto trascurato dal mercato e poco studiato dai critici. In questo articolo si discutono alcune problematiche per una prima riflessione sulla fantascienza femminista in Italia, in particolare attraverso l'analisi delle opere di Nicoletta Vallorani, Violetta Bellocchio e Veronica Raimo. résumé Ces dernières années, le débat sur le féminisme est devenu de plus en plus vif. En effet, très souvent, dans le domaine culturel, la science-fiction a suscité de nombreuses discussions, voire de véritables débats. Pourtant, le domaine de la science-fiction féministe en Italie est encore très négligé par le marché éditorial et peu étudié par la critique. Dans cet article, nous ferons une première réflexion critique sur la science-fiction féministe en Italie, notamment à travers l'analyse des oeuvres de Nicoletta Vallorani, Violetta Bellocchio et Veronica Raimo. * * * FantasCienza e Femminismo in italia? nel febbraio 2018 l'editore Nero pubblica in italiano l'antologia Le Visionarie. Fantascienza, fantasy e femminismo a cura di Ann e Jeff Vandermeer. Il volume raccoglie racconti di scrittrici molto diverse fra loro (da Angela Carter a Joanna Russ), accomunate, tuttavia, da una prospettiva variamente femminista e riunite sotto l'ampia etichetta di speculative fiction. Nel presentare, nella postfazione, il

Figure femminili nella narrativa di Mario Bonfantini

2017

The essay analyzes Mario Bonfantini's narrative works, focusing on the characters, especially the feminine ones, who, emerging from the author's experience, animate the different stories and, while presenting themselves in their human dimension, become heroic figures by virtue of their moral choices.

Elementi Femminili nella Cabala

Info tratte da Premessa: ovviamente il concetto fondante della Cabala è l'Albero delle Sephirot, ovvero delle Dieci Emanazioni, le Potenze Originarie, sorta di sfere che si appaiano, e ciascuna di queste coppie e combinazioni imprime un nuovo impulso alla creazione. Le Sephirot formano l'Uomo Primordiale, a somiglianza del quale è creato l'essere umano.