Sintesi e schemi, Diritto Societario (original) (raw)

Diritto Internazionale Schemi Sintetici

a) Fonti del diritto internazionale: 1°-grado:Norme Consuetudinarie 2°-grado:Accordi 3°-grado:Procedimenti previsti da accordi b) Per quanto riguarda il terzo grado, normalmente NON ha potere vincolante, bensì è una RACCOMANDAZIONE. A volte però (per es. CEE)si registrano casi in cui tali procedimenti contengono forza vincolante. c ) Nel diritto internazionale l'ARBITRATO è la regola. d) L'unico mezzo per assicurare coattivamente l'osservanza delle norme nel D.I. è l'AUTOTUTELA. e) Pur riconoscendone l'autorità, il D.I. non deve essere così POTENTE da compromettere i valori fondamentali della comunità statale(di solito costituzionalmente protetti). III) LO STATO COME SOGGETTO DI DIRITTO INTERNAZIONALE. ALTRI SOGGETTI E PRESUNTI TALI. a) STATO: -COMUNITA': insieme di persone che vivono nella stessa terra e che sono soggetti alle stesse leggi -ORGANIZZAZIONE: insieme di TUTTI gli organi che partecipano all'esercizio del governo => il soggetto al quale si riferisce il D.I. è lo STATO-ORGANIZZAZIONE b) Criteri fondamentali per attribuire soggettività ai governi: EFFETTIVITÀ: il governo esercita effettivamente il proprio potere su di una comunità TERRITORIALE. INDIPENDENZA: l'organizzazione del governo non deve dipendere da un altro stato. (N.B.:il RICONOSCIMENTO non è fondamentale perché appartiene alla sfera degli atti politici). c) Problema particolare degli insorti: non sono soggetti al D.I., a meno che non riescano a costituire una organizzazione di governo che eserciti su di una parte di territorio. d) NON sono soggetti al D.I. i singoli individui poiché la loro personalità è confinata agli ordinamenti sottostanti(di diritto interno).

Diritto amministrativo schemi

Cosa si intende per amministrazione? L'amministrazione può essere considerata un'azienda di sproporzionate dimensioni che fornisce prodotti del genere più svariato oppure un insieme di persone che hanno specifici interessi professionali e intrattengono tra di loro e con gli altri delle particolari relazioni sociali.

Sintesi diritto privato - Torrente (R G.)

Le norme giuridiche possono essere attuate forzatamente (coercizione) o garantite dalla predisposizione, per l'ipotesi di trasgressione, della comminatoria di una "pena", cioè di una conseguenza in danno del trasgressore, chiamata sanzione, la cui minaccia favorirebbe l'osservanza spontanea della norma. Accanto alle norme di condotta (primarie), ci sono quelle da far scattare in caso di inosservanza del comportamento prescritto: norme sanzionatorie o secondarie. La sanzione può operare in modo diretto o indiretto; in quest'ultimo caso l'ordinamento si avvale di altri mezzi per ottenere l'osservanza della norma o per reagire alla sua violazione. Nel diritto privato la sanzione non opera, di regola, direttamente.

Schemi & schede di Diritto Commerciale-1.pdf

Vietata la riproduzione anche parziale Della stessa collana: Vol. 1/3 • Schemi e schede di diritto del lavoro • pp. 288 •  15,00 Vol. 2/3 • Schemi e schede di diritto pubblico e costituzionale • pp. 224 •  13,00 Vol. 3/4 • Schemi e schede di diritto penale • pp. 224 •  12,50 Vol. 4/2 • Schemi e schede di diritto amministrativo • pp. 256 •  14,00 Vol. 5/2 • Schemi e schede di diritto privato • pp. 272 •  14,00 Vol. 7/2 • Schemi e schede di diritto processuale penale • pp. 176 •  14,00 Vol. 8/3 • Schemi e schede di diritto processuale civile • pp. 304 •  16,00 Vol. 12/2 • Schemi e schede di scienza delle finanze • pp. 208 •  13,00 Vol. 21/3 • Schemi e schede di istituzioni di diritto romano • pp. 176 •  12,00 Vol. 32/2 • Schemi e schede di diritto ecclesiastico • pp. 224 •  14,00 Vol. 39/2 • Schemi e schede di economia aziendale • pp. 240 •  14,00 Vol. 44/1 • Schemi e schede di economia politica • pp. 176 •  13,00 Vol. 45/2 • Schemi e schede di diritto internazionale privato • pp. 176 •  13,00 Vol. 46/3 • Schemi e schede di diritto internazionale • pp. 208 •  14,00 Vol. 47/5 • Schemi e schede di diritto dell'Unione europea • pp. 224 •  13,50 Coordinamento redazionale: Dario di Majo Questa edizione è stata curata da Alessandra Avolio Tutti i diritti di sfruttamento economico dell'opera appartengono alla Esselibri S.p.A. (art. 64, D.Lgs. 10-2-2005, n. 30) Finito di stampare nel mese di novembre 2010 dalla Litografia Enzo Celebrano -Via Campana, 234 -Pozzuoli (NA) per conto della ESSELIBRI S.p.A. -Via F. Russo, 33/D -80133 -Napoli

Sintesi Filosofia

KARL POPPER e la crisi dell' Empirismo logico Critica all'induttivismo • Posizione antiinduttivista: non si può utilizzare l'esperienza, vale a dire l'osservazione di casi particolari, per indagare quali leggi scientifiche universali sono vere → "da un punto di vista logico è tutt'altro che ovvio che si sia giustificati nell'inferire asserzioni universali da asserzioni singolari, per quanto numerose siano quest'ultime; infatti qualsiasi conclusione tratta in questo modo può sempre rivelarsi falsa". • Argomenti a sostegno dell'antiindittivismo: o 1. E' davvero possibile affermare che la scienza parta da un'iniziale raccolta di osservazioni o dati per inferire induttivamente leggi o predizioni? Popper: non si possono compiere osservazioni senza uno sfondo teorico. "la credenza che possiamo partire dalle pure osservazioni, senza niente di simile ad una teoria, è davvero assurda (..) l'osservazione è sempre selettiva. Essa ha bisogno di un oggetto determinato, di uno scopo preciso, di un punto di vista, di un problema" → per osservare, serve prima una teoria di riferimento, l'esperienza va pensata come subordinata alla teoria, la teoria non è frutto di un semplice processo induttivo che parte dall'esperienza per arrivare alla teoria. o 2. E' possibile giustificare le inferenze induttive? "Il resoconto di un'esperienza, di un'osservazione o del risultato di un esperimento può essere soltanto un ASSERZIONE SINGOLARE e non un'asserzione universale" → per affermare la validità di ipotesi o leggi scientifiche ci si basa su esperimenti ed osservazioni il cui resoconto però può essere solo un'asserzione singolare, non universale → solo un'asserzione individuale può essere vera per esperienza. Conoscere la verità per mezzo dell' esperienza = affermare che il procedimento che ha portato dalla verità delle asserzioni individuali a quella delle asserzioni universali è logicamente valido. La validità del principio di induzione però: a. non può essere garantita da un punto di vista logico: non esiste un principio di induzione puramente logico perché l'induzione non è un procedimento che garantisce la verità dalle premesse alla conclusione b. non può essere garantita da un punto di vista empirico. Principio di induzione = tutti i processi induttivi sono validi. Se la validità è garantita dall'esperienza tale affermazione dovrebbe essere suffragata da inferenze induttive e questo darebbe luogo ad un regresso all'infinito. Bernard Russell: si occupa di induzione già prima di Popper "un qualsiasi numero di casi di adempimento di una legge nel passato ci dà la prova che quella legge sarà adempiuta nel futuro? Se la riposta è negativa (…) tutto ciò che attendiamo è solo probabile che si verifichi" → l'induzione ha un fondo di incertezza insuperabile, sebbene sia accettata dalla scienza è impossibile una dimostrazione filosofica certa. La validità delle leggi generali indotta a partire dai casi individuali non può che essere probabile-più o meno a seconda di quanti sono i casi che si sono verificati, NONOSTANTE CIO' il principio di induzione deve essere accettato a priori "sulla base della sua evidenza intrinseca", pena la rinuncia ad ogni aspettativa di conoscenza futura (scetticismo) → accettare l'induzione è necessario per essere scienziati. Popper: pensa che sia possibile continuare a fare scienza senza affidarsi ciecamente al principio d'induzione, NON E' NECESSARIO RICORRERE AD INFERENZE INDUTTIVE. Induzione e demarcazione:

Il Gran Libro della Sintesi1

Un ringraziamento molto speciale e affettuoso Nando Di Lolli per aver tradotto quest'opera completa dallo Spagnolo, disinteressatamente e con uno spirito di servizio all'Umanità e alla Verità, lodevoli. Grazie Nando. DEDICA Con profondo amore e gratitudine a mia moglie e mia figlia, per la loro presenza ed ispirazione. Lo dedico anche ai membri dell'Associazione Maitreya, poiché furono coloro che direttamente o indirettamente mi incoraggiarono e motivarono per la sua preparazione.