Mascagni (original) (raw)
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Che cosa conosciamo di Pietro Mascagni, oltre a Cavalleria rusticana? Eppure una quindicina sono i suoi melodrammi, e numerose sono le composizioni per orchestra, da camera, per pianoforte, ampio il repertorio corale (sia sacro che profano), curioso il suo interesse per il teatro e il cinema. Amico-nemico di Puccini, col quale rivaleggiò sui palcoscenici per lunghi anni, favorito dal regime ma amato in tutta Europa, per la prima metà del Novecento musicale italiano Mascagni fu molto più che un semplice autore verista, come mostrano le sue musiche, di volta in volta decadenti, liberty, neoclassiche e molto altro. Con approfondito spirito musicologico e con l’ausilio di documenti inediti – non ultimo il prezioso Pietro Mascagni di Bastianelli e le lettere del librettista Guido Menasci -, Cesare Orselli ci guida alla scoperta del grande compositore toscano. *** What do we know of Pietro Mascagni, besides "Cavalleria rusticana"? There are about fifteen of his melodramas, numerous compositions for orchestra, chamber music and piano, a wide range of choral repertoire (both sacred and profane), and a curious interest in theater and cinema. Friend-enemy of Puccini, with whom he competed on stage for many years, favored by the regime but loved throughout Europe, for the first half of the Twentieth century Mascagni was much more than just a verist composer, as shown by his music, from time to time decadent, liberty, neoclassical and much more. With an in-depth musicological spirit and with the help of unpublished documents - not least Bastianelli's precious Pietro Mascagni and the letters of librettist Guido Menasci - Cesare Orselli guides us to the discovery of the great Tuscan composer.
2021
Richiesta di vaccinazione ex D.L. n. 172/2021 previa istanza di informazioni ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1, L. n. 219/17, art. 3, CARTA UE, e art. 5, Convenzione di Oviedo
AA.VV., Filosofia concretezza insegnamento in Pantaleo Carabellese, a cura di A. Altamura, Stilo, Bari 2023, pp. 90-103.
Massoni, 2018
Book about masonic lodges - the most important ones and main players.
Lorenzo Mascheroni: matematico e non solo "L'istruzione pubblica è come un ramo di potere nel governo, distinto dal legislativo, dall'esecutivo e dal giudiziario…." Lorenzo Mascheroni nacque il 14 maggio 1750 a Castagnetta un borgo a pochi chilometri da Bergamo Alta da Giovanni Paolo, commerciante, e Maria Ciribelli. E' ricordato non solo come illustre matematico ma anche come studioso di varie discipline. La sua memoria è condensata in un libretto del 1801, fig. 1, anno successivo alla sua morte (1800), di una cinquantina di pagine scritto da Gianbattista Savioli, pure matematico e contemporaneo. Scrive il Savioli: "…io non dubito punto che debbansi con esattezza scrivere e esternare tra i Saggi le memorie riguardanti la vita e gli studj dell'illustre Matematico…". Entrò nel seminario di Bergamo nel 1748, vestì l'abito ecclesiastico nel 1767 e celebrò la prima messa nel 1774. Nel 1778 iniziò la professione di insegnante ecclesiastico al seminario di Bergamo e successivamente al Collegio Mariano con filosofia (che comprendeva anche matematica, fisica, storia naturale e astronomia). Notate le sue doti scientifiche, letterarie e filosofiche, nel 1775 venne iscritto all'Accademia Eccitati di Bergamo dove studiò logica, metafisica e fisica. Nel contesto filosofico, in Mascheroni maturava un prevalente formazione matematica e comparvero i primi saggi scientifici: "Maniera di misurare l'inclinazione dell'ago calamitato" (1782) discussa l'anno prima nell'Accademia degli Eccitati e una lettera "Al nobile signor Achille Alessandri" (1782) dove Mascheroni Fig. 1 dimostrava la padronanza del calcolo differenziale e integrale, una profonda preparazione matematica apprese dalle memorie di Jacob e Johann Bernoulli, G. de l'Hospital e P. Varignon pubblicate all'inizio del '700. Nello stesso tempo nascevano i primi contatti scientifici con P. Frisi a Milano, A. M. Lorgna a Verona e A. Barca a Padova. Nel 1784 pubblicò a Milano, nel volume VII degli "Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti", una nota sulle curve che servono a delineare le ore ineguali degli antichi sulle superfici piane, una osservazione originale dell'abate S. Dehe e ripresa da Mascheroni. Erano i primi albori del futuro scienziato Lorenzo Mascheroni. Nello stesso anno si recò all'università di Pavia dove incontrò due noti professori: Gregorio Fontana e Alessandro Volta. Nel 1785 Mascheroni ci dà un volume matematico sulla scienza delle costruzioni tra i migliori del suo tempo per complessità e completezza: "Nuove ricerche sull'equilibrio delle volte". In quest'opera dimostra competenze nella meccanica, nella geometria degli antichi e nel calcolo infinitesimale. Dopo la pubblicazione del prestigioso volume, Mascheroni viene chiamato sulla cattedra di matematiche elementari (algebra e geometria) dell'università di Pavia, cattedra che ricoprì dal 1786 al 1796. Fu rettore due volte: 1789 e 1793 (Dizionario Enciclopedico Italiano-Treccani) e dal 1788 nel 1791 fu principe dell'accademia degli Affidati e per i suoi meriti scientifici venne nominato membro dell'Accademia di Padova, di quella Reale di Mantova e della Società Italiana delle Scienze. Mascheroni divenne così uno dei principali scienziati del periodo illuminista. Qui (Pavia), nel 1787, pubblicò l'originale opuscolo "Metodo di misurare i poligoni piani" dove illustra metodi per misurare le aree di quadrati, rettangoli, triangoli e un metodo per misurare le aree dei poligoni di qualsiasi specie con angoli sporgenti o rientranti. Nei casi particolari fornisce le formule risolutive con uso di seni e coseni. Nel 1793 pubblicò l'opera "Problemi per gli agrimensori con varie soluzioni" opera divisa in cinque libri. Tratta di misura di linee, altimetria, distanze angoli, superando ostacoli senza squadra o grafometri, misure di superfici piane o curve con algoritmi per dividerle in parti, riprese il "Metodo di misurare i poligono piani" del 1787 integrando misure per qualunque spazio chiuso da qualunque numero di rette, metodi per la