Lo sprawl è un delitto (original) (raw)
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La dispersione degli agglomerati urbani italiani su ampie distese di campagna e di collina ha dato luogo ad un neologismo definitorio, lo sprinkling, per differenziare questo modello distributivo nazionale dallo standard internazionale dello sprawl. Già sono piuttosto numerose le pubblicazioni mediante le quali questa tipologia insediativa è stata classificata e parametricamente restituita, anche per mezzo di indicatori elaborati ad hoc (Romano e Zullo, 2015; Romano et al., 2015). Sebbene si tratti di una configurazione delle parti urbane emblematicamente rappresentata nelle maggiori pianure del Paese, pressoché tutto il territorio nazionale ne è interessato senza grandi differenze meridiane. Lo sprinkling interessa infatti diffusamente i settori collinari costieri, così come le più piccole pianure litoranee o interne centro-meridionali (Paolinelli, 2005; Diamantini e Cribari, 2014). Ma la fisionomia minutamente dispersiva non esenta neanche le aree montane, dove si attesta nei fondovalle con linearizzazioni segmentate lunghe anche decine di chilometri e con densità variabili.
Indagine su un delitto eccellente
Per coloro che desiderano il potere, non c'è via di mezzo tra il vertice e il precipizio. PUBLIO CORNELIO TACITO In ultima analisi, il solo potere al quale un uomo deve aspirare è quello che egli può esercitare su se stesso. ELIE WIESEL La leggenda di Hiram quasi sempre la si cita (e ascolta) solo durante l'iniziazione al grado di Maestro Libero Muratore. Ma rileggendola attentamente ci si accorge che qualcosa non quadra, in particolar modo il movente dell'assassinio di Hiram. Si tenterà, nel presente scritto, di individuare la vera motivazione che si asconde dietro il mito, e che è causa dell'efferato delitto. f 1. ANALISI E IPOTESI. Il fatto: i cattivi compagni cercano di estorcere, facendo uso della violenza, la Parola di Maestro a Hiram e quando questi rifiuta, l'ultimo dei tre lo uccide. A ben vedere è solo una morte apparente, in quanto Hiram avendo conosciuto i propri metalli, con la sua maestrìa, li aveva dominati dapprima e trasmutato poi, tant'è che alla fine risorge. Ma ci si dovrebbe domandare perché chiedere la parola? E si badi bene che non è una domanda oziosa, peregrina, come potrebbe sembrare prima facie, tutt'altro. La leggenda di Hiram riporta che il suo assassinio, alla fin fine, viene compiuto per motivi prettamente economici. Tale giustificazione viene quasi sempre accolta, accettata così com'è. Ma se non ci si sofferma in superficie, se si vuole addentare il frutto anziché guardare solo la buccia, tale movente non è poi così solido. Anzi. Molti sono gli interrogativi, tant'è che accettare la versione ufficiale suona, per dirla giornalisticamente, come un insabbiamento. Si proceda con ordine e si facciano delle ipotesi.
Dall'area metropolitana allo sprawl urbano: la disarticolazione del territorio
Tema. Journal of Land Use, Mobility and Environment, 2010
The paper tackles the phenomenon of the urban expansion through two concepts: metropolitan area and sprawl. The first, heir of the rational and positivist tradition of development, would lead to orderly and efficient metropolis; the second, son of the capitalist individualism and of the environmentalist emergency, considers the expanded city as one of the symbols of the process of unlimited appropriation of the space. Between these two concepts there is the short period of last crisis of the city, the two decades from 1970s to 1980s. From this moment the city is emerged acting out towards three main directions: the first is the expulsion of activities considered unessential; the second is the repossession of abandoned parts of the city and their transformation into high quality urban districts; the third is the search for new meanings and new perspectives, with the following marketing actions that appear to be central in the city's policies. In this process it is interesting to observe that the actions regarded as positive are physically positioned in different places from the negative ones: when one talk about urban rehabilitation the mind runs to downtown or to semi-central urban areas; the same when one talk about actions on the image of the city. The expanded patch of the residences and of the connected functions seem extraneous to the quality factors and are classified as negative -but inevitable-processes. They are, in fact, generally the consequence of individualistic behaviours or the consequence of the strength of economical actors. Another observation is related with the localization of nonresidential functions in rural areas. Some items of interest are suggested by a closer look: -the settled functions are mainly related to trade and leisure; -they are functions requiring large spaces for its activities and for the parking of the users; -they need a fast mobility network, mainly by road; -in relation to the place they are headless and self-functional structures; -the same user is no longer a person but a client. The exact opposite happens in the urban interventions that affect the city, as core of the metropolitan area; in they are located primary functions dedicated to culture and knowledge. They are of high architectural quality and they are evocative of the urban places where they are located; they are reachable by a faster and efficient public transport network. The final section of the paper examines the metropolitan area of Naples. The analysis is conducted by a qualitative point of view (in relation to the functional character of the metropolitan area) and by a quantitative point of view (in relation to the changes of the population structure over the past 150 years). In this regard, the "analytical metropolitan area" has nothing to do with the potential administrative boundaries.
Edizione con corposa introduzione per i 250 anni dalla prima pubblicazione di Dei delitti e delle pene
Il delitto della Carboncella e altre storie di donne nella Toscana lorenese, 2022
Il delitto Carboncella e altre storie di donne nella Toscana lorenese della Tra le pochissime fonti che hanno trasmesso la voce delle donne dei secoli passati troviamo gli atti dei tribunali. Benché non fosse loro riconosciuta piena personalità giuridica, esse potevano comparire nelle aule giudiziarie come accusate, e, anche se con alcune limitazioni, come testimoni o parti lese. Comunque, una volta avuta la parola, davanti al magistrato spesso parlavano molto, quasi fossero prive delle reticenze e dei freni che i maschi avevano appreso dalla frequentazione della sfera pubblica: con le loro deposizioni esse aprono davanti ai nostri occhi quel mondo delle cucine, delle fontane e dei lavatoi, delle veglie, dei parti… che era la loro nicchia. Le donne sembrano vedere il processo nell'aula come la prosecuzione dei pettegolezzi e dei litigi che gestivano come loro prerogativa sulle soglie di casa, nelle botteghe e nelle strade, e in questo modo creano connessioni che coinvolgono anche il lettore di oggi.
Santel l'impagliatore di sedie ambulante
“Piemonte vivo”, n. 1 – febbraio 1980,
Di fronte a coloro che ci appaiono come gli ultimi sopravvissuti di un passato ancora recente, un po' di nostalgia ci prende e li guardiamo con l'emozione di chi è consapevole di aver sotto gli occhi gli ultimi esemplari di una specie in via di estinzione
Rivista Giuridica dell'Ambiente, 2018
In July 2018, two different requests for an in-depth investigation of the Olive Quick Decline Syndrome epidemic in our country - an act of inspective syndicate by the Parliament and a request for the establishment of a commission of inquiry by the Senate – made very clear that politicians, or at least the authors of such requests, were still sticking to old prejudices and doubts about the current Xylella epidemic, as if scientific research on the subject was a totally independent factor, without any impact on the issue. The documents denounced not only the ignorance of facts established since several years by Parliamentarians and Senators signing them, but in some cases also their being anchored to conspiracy theories and theses negating the role of the bacterium Xylella fastidiosa in the rapid drying out of the olive trees, up to the point to deny the existence of scientific evidence about the causal link between the bacterial infection and the olive desiccation. Politicians often seem to invoke scientific data but to ignore it when it is available, if they fear that it may contradict the interests of their voters; and this is a problem that goes far beyond the determination of the causes of a plant disease and the search for possible remedies. For this reason, I wrote on the web page “Scienza in Rete”, managed by the “Gruppo 2003 per la Ricerca” (which brings together the best scientists in our country), a brief memorandum, which demonstrates the falsity of certain assumptions about Xylella regarding the lack of scientific data or their ambiguity and uncovers at least some of the major distortions contained in the documents signed by Parliamentarians and Senators. Now that the work on the Xylella of the Chamber's Agriculture Commission is coming to an end, it may be worth it to remember the factual evidence available, by sharing again my previous original text.