Gli sradicati (original) (raw)

Raccontare lo sradicamento nel romanzo Senzaterra

2021

Dans cet entretien Vanessa Alaya, etudiante en master recherche LLCER parcours etudes italiennes (Universite Paul-Valery, Montpellier) interroge la romanciere italienne Evelina Santangelo sur l'ecriture de son roman Senzaterra (Torino, Einaudi, 2008).

Gli scapigliati

2023

A cura di Luca Cadioli. Grafica e impaginazione di Luca Bonadeo. Catalogo di prime edizioni del movimento della Scapigliatura. Introduzione di Mauro Novelli.

Gli spietati

Gli spietati, in Clint Eastwood, VENEZIA, Marsilio Editori, pp. 49 - 66, 2009

Quando Clint Eastwood inizia la lavorazione di Gli spietati (Unforgiven, 1992) la sua carriera è per molti versi in bilico tra più opzioni: regista di genere da un lato, legato alla tipologia di personaggio che gli ha dato la notorietà come attore, autore di film personali, lontani dalla produzione comune hollywoodiana e con una cifra stilistica ben riconoscibile dall'altro, secondo la lettura di molta parte della critica europea 1 . Col senno di poi si può dire che questa apparenza ambigua è figlia più di una preoccupazione della critica, faticosamente intenta a ritrovare le stimmate dell'autore canonico, che non del regista californiano, per il quale un certo eclettismo e la capacità di bazzicare generi diversi sono doti naturali come lo erano per molti grandi del passato. È però vero che all'epoca degli Spietati per il grande pubblico l'attore Eastwood (quello di Dirty Harry) fa aggio sul regista di Bird (id. 1988) o Cacciatore bianco, cuore nero (White Hunter Black Heart, 1990). E in ogni modo il film riflette felicemente questa ambiguità nei suoi caratteri contraddittori: film di genere a suo modo celebrativo del Western e al contempo di revisione e svelamento del mito, riflessione critica sulla violenza e spettacolarizzazione dell'omicidio, ritorno alle origini del personaggio Eastwood e definitivo distacco (come indica la dedica finale a Leone e Siegel). Dunque un film di svolta che segnerà la carriera di Eastwood e a dire il vero anche la storia del genere, ricavandosi uno spazio di peculiare equilibrio, di composizione tra forze centrifughe, di ritorno alle origini prima ancora che al classico, stretto tra la nuova epopea revisionista del precedente Balla coi lupi (Dances with Wolves, Kevin Kostner 1990) e le bizzarrie postmoderniste del successivo Pronti a morire (The Quick and the Dead, Sam Raimi 1995). Del resto la sceneggiatura degli Spietati, di David Webb Peoples, data al 1976 (come The William Munny Killings) ed è rimasta per quasi vent'anni in attesa del momento giusto nella carriera di Eastwood e nello sviluppo del western 2 .

Gli Stradioti: mercenari al servizio della Serenissima

Stradiotti veneziani alla battaglia di Fornovo 1494 12 Da ricordare in questo lasso di tempo la guerra di Ferrara del 1482-1484, in cui compaiono, agli ordini dei veneziani, ben sei squadre di stradioti ( Mallet, Signori e Mercenari -la guerra nell'Italia del Rinascimento, p.125). 13 Mallet, Signori e Mercenari -la guerra nell'Italia del Rinascimento, p.235 14 Del Negro, Guerra ed eserciti da Machiavelli a Napoleone, p.18 15 Mallet, Signori e Mercenari -la guerra nell'Italia del Rinascimento

Paradossi Scettici

Questo contributo si propone di introdurre alla discussione dello scetticismo nel dibattito analitico contemporaneo. Considereremo due tipi di argomenti che mirano a mostrare la nostra mancanza di conoscenza. Il primo tipo di argomento parte dalla possibilità di ipotesi scettiche, ipotesi secondo le quali le nostre credenze sono false ma le apparenze sono immutate. Il secondo tipo di argomento tenta di dimostrare un'incoerenza interna nell'idea stessa di una giustificazione razionale che non sia una prova deduttiva. Varie riposte a questi argomenti vengono considerate e discusse criticamente; in particolare una risposta esternista, sviluppata da Tim Williamson, una risposta "dogmatista", sviluppata da Jim Pryor, ed una risposta di ispirazione wittgensteiniana, sviluppata da Crispin Wright. . 1. INTRODUZIONE 2. ARGOMENTI DEMONIACI 3. ARGOMENTI ASTRATTI E UMANI 4. TRE VIE PER LA CONOSCENZA: ESTERNISMO, DOGMATISMO, E GIUSTIFICAZIONE SENZA RAGIONI 4.1 La via esterna 4.2 La via dogmatica 4.3 La via del diritto 5. CONCLUSIONE 6. BIBLIOGRAFIA Daniele Sgaravatti -Paradossi scettici Periodico On--line / ISSN 2036--9972 Daniele Sgaravatti -Paradossi scettici Periodico On--line / ISSN 2036--9972

Djed Stralcio da Dei silenti abitatori

Dei silenti abitatori, 2018

Sette meditazioni poetiche sulla costituzione dell'uomo e sul suo rapporto con i piani dell'essere secondo la divisione della persona in ambito tradizionale egizio-una proposta di lettura della presenza dell'ipostasi e dell'archetipo come piano coscienziale, ontologico ed esistenziale

Rimboccarsi Le Maniche

Rimboccarsi le maniche, 2019

"Rimboccarsi le maniche!" Cittadino, sei sicuro che sia il modo più giusto per partecipare? Da tempo si assiste da parte della cittadinanza in diversi paesi e città ad impegni civici più pratici, ovvero prettamente manuali, del tipo: curare il verde pubblico, raccogliere i rifiuti, tinteggiare le varie strutture pubbliche e comunque si nota sempre di più l'intervento diretto dei cittadini nelle varie situazioni di degrado o malfunzionamento della res publica. Questa propensione del cittadino di farsi carico attivamente e pienamente dell'inefficienza della macchina amministrativa è chiesta ad alta voce ormai da più parti politiche, è quasi diventato un dovere comune dell'impegno sociale, anche se i cittadini avvertono la politica come lontana dai loro problemi reali, impegnata in beghe poco comprensibili che spesso celano comportamenti, atteggiamenti e azioni se non penalmente rilevanti e illecite, di certo moralmente poco sostenibili e per niente condivise. Oggi una delle conseguenze di ciò è l'affermarsi di un sentimento definito "antipolitica" interpretato anche da formazioni con un notevole seguito! Attenzione, in questa riflessione non si vuole essere hater (colui che online disprezza tutto e tutti a prescindere) e non si sta riferendo al mondo del volontariato o del "terzo settore" con le sue molteplici attività e variegati aspetti, quel volontariato che si continua ad esercitare sempre, ogni giorno, in ogni istante, al servizio dei più deboli, dei bisognosi, ovvero il volontariato lontano dai riflettori mediatici, fatto nel silenzio, con discrezione che non ha nulla a che vedere e da spartire con la moda politica e sociale del momento, che si confronta quotidianamente con i problemi veri della "gente", che non è massa amorfa ma persone con idee, bisogni, sentimenti, emozioni, che ogni giorno si adoprano per vivere una vita dignitosa, per concederla a se stessi e condividerla con gli altri. Persone che mettono le loro idee, il loro tempo, la loro fantasia e creatività nonché la loro professionalità al servizio della cittadinanza che non trova nella sfera pubblica risposta a bisogni impellenti, quotidiani: assistenza per i malati, gli anziani e i bambini, per le persone affette da disturbi del comportamento, alcolisti, donne maltrattate, disoccupati in cerca di lavoro. Ma l'odiosità di questa pratica-lo sbandierare sotto le luci scintillanti della ribalta le presunte attività di volontariato o di forme di attività civica-raggiunge il culmine del grottesco quando tali attività diventano elemento quasi essenziale nel proprio curriculum di una possibile candidatura politica! Comunque per gli amministratori il chiedere di "rimboccarsi le maniche" è diventata anche una forma di ammissione implicita della loro incapacità nel buon amministrare e governare. Il sindaco e gli assessori, che partecipano alla pulizia di un qualsiasi sito, ritinteggiano le strutture pubbliche, ecc. danno sicuramente vita a un atto simbolico (non politico), ma lanciano un segnale ai cittadini. Il fatto è che, quasi senza accorgersene loro, e accorgercene noi, ciò che è elementare e ordinaria amministrazione, ovvero il diritto che i servizi siano funzionanti, finisce così con l'apparire agli occhi dei cittadini un fatto straordinario se non addirittura esaltante! Ed è su questo piano inclinato e scivoloso odorante di populismo che gli amministratori si lasciano andare anche per essere poi valutati nel loro agire. Il populismo nei suoi vari aspetti e misure, si sconfigge solo se, se ne prende coscienza e, soprattutto, dando risposte chiare e trasparenti ai

La società diseducante

Educazione, 2022

The Diseducating Society The relationship between education and society has always been dense with meaning and sometimes simplistically connoted by a positive aura. However, society is taking on conditioning roles geared towards altering educational intentions aligned to ephemeral economic interests that deprive parents and schools of the autonomy needed to select lines of development and action, often with a 'dis-educating' effect.

Le Streghe di Sambughetto

In Valstrona, nel paese di Sambughetto (1), si trova un complesso di grotte profonde e ricchissime di minerali, intorno alle quali nacquero diverse leggende. Le cavità conosciute sono tre, e una di queste, la più estesa con il suo “labirinto di meandri, di camminamenti, di precipizi, di cunicoli scoscesi” che si addentrano in profondità e scendono sino al sottostante torrente Strona, è chiamata dai valligiani l’Boeucc dal Faj, ovvero il Buco delle Fate. Conosciuta anche con i nomi di Balma delle Fate o Caverna Grande delle Streghe, si dice che fosse il luogo in cui le streghe dei monti e delle valli circostanti si riunivano per danzare e per tramare le loro malefatte, ovvero per decidere chi avrebbero fatto morire, quali bambini avrebbero rapito dalle culle o su chi avrebbero gettato le loro fatture. (2)