Marco Vendittelli, Mercanti-banchieri romani tra XII e XIII secolo. Una storia negata, Roma, Viella, 2018.pdf (original) (raw)
Tra XII e XIII secolo molti esponenti dell’élite cittadina romana si dedicarono ad attività creditizie di grande rilievo e il loro orizzonte economico non ebbe allora altri confini che quelli dell’Europa cristiana. “Banchieri del papa”, creditori e finanziatori di sovrani e principi della Chiesa e della Terra, gestirono grandi capitali finanziari; la loro presenza in quella che in quel tempo costituiva la principale piazza commerciale e finanziaria europea, le fiere della Champagne, fu costante e precoce, anticipando in molti casi quella di mercanti-banchieri provenienti da altre città dell’Italia comunale. Ma a differenza di questi ai quali gli storici hanno dedicato numerosi e importanti studi, i mercatores romani sono rimasti nell’oblio, la loro è stata di fatto una “storia negata”. Il loro successo economico dipese molto sia dai rapporti che essi ebbero con i pontefici e la curia papale sia dalle favorevoli condizioni che poteva offrirgli la stessa città di Roma, Caput Mundi. Grazie a questo libro i mercanti-banchieri romani possono finalmente trovare la meritata collocazione nella grande storia del credito e della banca nel medioevo. Ciononostante questo è soprattutto un studio di storia sociale, perché il suo vero scopo è indiscutibilmente quello di mettere in luce un aspetto del forte dinamismo che caratterizzò in quei secoli la società romana.