Paesaggi sonori nei diari di viaggio in Italia di benedettini svizzeri del primo Settecento. – In: Siculorum Gymnasium 70, nuova serie 3 (2017), pp. 245–272 (original) (raw)
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Paesaggi sonori nelle novelle verghiane
VERGA POP. RIFRAZIONI VERGHIANE NELLE ARTI VISIVE, PERFORMATIVE, NELLA LETTERATURA E CULTURA POPOLARE II, 2024
Часопис за страну филологију fpregled.fil.bg.ac.rs Издавачки савет Слободан Грубачић, професор емеритус Филолошки факултет Универзитета у Београду Дарко Танасковић, редовни професор Филолошки факултет Универзитета у Београду Радојка Вукчевић, редовни професор Филолошки факултет Универзитета у Београду Уређивачки одбор проф. др Петар Буњак (Филолошки факултет, Универзитет у Београду) проф. др Жељко Ђурић (Филолошки факултет, Универзитет у Београду) проф. др Душица Тодоровић Лaкава (Филолошки факултет, Универзитет у Београду) проф. др Зорица Несторовић (Филолошки факултет, Универзитет у Београду) проф. др Јелена Новаковић (Филолошки факултет, Универзитет у Београду) проф. др Катарина Расулић (Филолошки факултет, Универзитет у Београду) мр Бранка Гератовић-Ивановић (Филолошки факултет, Универзитет у Београду) Чланови уређивачког одбора из иностранства проф. др Пјер Мишел (Универзитет у Анжеу) проф. др Герхард Ресел (Универзитет у Триру) проф. др Пол-Луј Тома (Универзитет Париз IV) проф. др Ђорђо Барони (Универзитет Католика у Милану) проф. др Дина Манчева (Универзитет "Свети Климент Охридски", Софија) проф. др Роберто Руси (Универзитет у Бањој Луци) проф. др Анастасија Ђурчинова (Универзитет "Свети Кирил и Методиј", Скопље) проф. др Персида Лазаревић Ди Ђакомо (Универзитет у Пескари) Главни и одговорни уредник проф. др Јелена Новаковић, редовни професор (Филолошки факултет Универзитета у Београду) Филолошки факултет Београд 2024.
Tra i mestieri tradizionali l'allevamento di pecore, capre e vacche presenta tuttora in Sicilia una buona vitalità. Oltre alle grandi aziende che operano su larga scala con attrezzature moderne, ancora numerosi sono infatti i pastori che lavorano "all'antica" , sia nella gestione del bestiame (mungitura, pascolo, tosatura) sia nella preparazione di ricotte e formaggi. Attrezzi di legno, cani da guardia, campanacci, forbici in ferro battuto, caldaie, fischi e voci onomatopeiche sono i principali strumenti necessari ai pastori siciliani per svolgere le loro attività. Talvolta confinati in casupole isolate sui monti, conducono una vita non molto diversa da quella che facevano in passato. Una vita ancora scandita dai ritmi stagionali, nonostante l'incalzare di modelli comportamentali assai diversi e da normative sempre più rigide in materia di alimenti (le asettiche condizioni igieniche richieste dalla CEE non possono ovviamente essere rispettate nei rustici locali dove i pastori usano da sempre lavorare il latte per produrre latticini o macellare animali per vendite occasionali) 1 .
Le carte degli antichi banchi e il panorama musicale e teatrale della Napoli di primo Settecento (1726-1736): la musica sacra Gli attestati di pagamento registrati e conservati nei numerosi volumi degli antichi banchi napoletani, come più volte osservato, 1 sono una fonte preziosissima. Nello specifico della storia della musica e dello spettacolo si sono già rivelate in più di un'occasione un validissimo supporto per l'ampliamento oltre che per la conferma di una parte del nostro passato spesso tramandato in modo lacunoso e impreciso. Le polizze dei pagamenti a compositori, cantanti, librettisti, impresari, tesorieri di cappelle, monasteri e congregazioni sono un dato inequivocabile della vita musicale che, se da un lato conferma sicuramente la presenza imponente di alcuni personaggi e luoghi di produzione famosi, dall'altro apre la strada alla conoscenza della miriade di 'minori' che costituiscono, insieme con i 'grandi', la globalità di ciò che è stata la nostra storia.
Il culto di Sant'Egidio si lega strettamente al culto iacobeo e agli itinerari di pellegrinaggio verso Santiago de Compostela. Inoltre il legame è molto forte con l'ordine benedettino, in particolare con la chiesa riformata. In Puglia sono presenti insediamenti, chiese e testimonianze iconografiche di san'Egidio, spesso in contesti legati all'acqua.
Le Bucoliche di Virgilio dalla tradizione umanistica alla contemporaneità Si pubblicano, nella sezione Incontri e dibattiti del Bullettino Senese di Storia Patria, quattro brevi contributi elaborati in occasione della presentazione delle Bucoliche di Jacopo Fiorino dei Buoninsegni che si è tenuta il 28 maggio 2014 in Palazzo Patrizi Piccolomini per conto dell'Accademia Senese degli Intronati. L'edizione, stampata dalla casa editrice ETS di Pisa, è stata curata da Irene Tani. Si tratta di un volume della collana Biblioteca senese. Studi e testi. L'incontro è stato presieduto dall'Archintronato Roberto Barzanti, che ha individuato nella riscoperta del genere bucolico a Siena, in ambito umanistico, un ulteriore 'primato' della città. Stefano Carrai ha svolto una lezione sulla bucolica senese 'nel quadro della poesia pastorale del Rinascimento' mentre Irene Tani ha analizzato il testo del Buoninsegni da lei curato. Un repertorio iconografico costituito da incisioni e opere d'arte di ambito privato, raffiguranti tematiche pastorali, è stato mostrato dalla scrivente. Alessandro Fo ha chiuso il colloquio con un commovente intervento dedicato al poeta ungherese Miklós Rádnoti, che adotta l'ecloga per descrivere il lager: «un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente vulnerato dall'irruzione della violenza».