2018 La riscoperta di Origene nella teologia del XX sec.pdf (original) (raw)
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Chiesa e Storia in Origene. Dieci anni di studi (2001-2011)
Cr St 36 (2014) 569-590
The growing and surprising interest in the work of Origen suggests an opportunity for a review of the literature published in the first ten years of the 21st century. Two themes - Church and history - represent the central strand. This essay is divided into four parts: Church, Easter, history, prayer. Origen has a spiritual rather than institutional ecclesiology; Origen's Commentary on the Song of Songs is the most biblical and but also the most Greek of his work. The overcoming of a typological vision of Easter is also visible: the Eucharist is disconnected from Easter understood as sacrifice. History then emerges as typical of the Origenes forschung: it re-discuss the concept of aeon, the assumption of creating intelligible eternity, and the idea of apokatastasis. Prayer, examined in Origen's Treaty on Prayer, and in all the writings of Origen and in a comparative look with other authors (especially Augustine), is a very relevant theme of the spiritualiry and theology of Origen.
Anteprima Oikonomia e Theologia in Origene
Oikonomia e Theologia in Origene, 2024
«Oikonomia» e «Theologia» sono termini che rivestono un’importanza cruciale per la comprensione dello sviluppo della teologia cristiana nei primi secoli. Fino ad ora, non sono stati analizzati in modo approfondito all’interno degli studi su Origene. Queste pagine rappresentano il primo esame rigoroso dei termini «economia» e «teologia», dei significati che hanno assunto e della loro dialettica nell’opera di Origene. Quest’analisi ci consentirà di cogliere l’importanza che la passione e la morte di Cristo hanno nella teologia di Origene.
Misericordia e salvezza: un confronto tra Origene e Gregorio di Nissa
Rivista di ascetica e mistica, 2015
Il contesto del Giubileo della misericordia offre l’occasione per una riflessione su questa tematica così centrale nell'attuale pontificato. Come scrive papa Francesco nella bolla di indizione, essa «è la parola che rivela il mistero della santissima Trinità», «l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro», «la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita», «la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato» (Misericordiae Vultus, 2). I due passi principali del vangelo su tale argomento sono, come il santo padre ricorda, la parabola del figliol prodigo (Lc 15,11-32) e la quinta beatitudine (Mt 5,7): nel primo si rivela l’azione di Dio nei confronti dell’uomo, mentre nel secondo la misericordia è designata quale via di salvezza per l’anima. Alle origini della cristianità, il primo autore che abbia commentato con più ampiezza la parabola di Lc 15,11-32 è stato Origene; invece, la quinta delle Omelie sulle beatitudini di Gregorio di Nissa costituisce la prima esegesi estesa e completa di Mt 5,7. Questo contributo intende operare un confronto tra le letture dei due Padri e i concetti da esse implicati, in particolare la preesistenza dell’anima nel primo e la libertà della persona nel secondo.
AGOSTINO, L’anima e la sua origine. Testo e traduzione, a cura di G. CATAPANO ed E. MORO (Nuovi Testi Patristici 2), Roma: Città Nuova, 2022
A presentation of the new Latin-Italian edition of Augustine's "De anima et eius origine", accompanied by a reading and commentary on selected passages.