Nicola Antonio Manfroce: Quando mai tiranne stelle (original) (raw)

«...putre / padule d’astro inabissato». ‘Stanze’: Montale contempla la Luna

"Sinestesieonline" , XI, 36, 2022

Pubblicato su www.sinestesieonline.it - "Sinestesieonline" - Supplemento della rivista "Sinestesie", ISSN 2280-6849, a. XI, n. 36, 2022 ABSTRACT ITA L'articolo identifica il tu delle "Stanze" con la Luna, individuando una rete di rimandi intertestuali ed evidenziando un sostrato leopardiano. In particolare, "Alla sua donna" appare dedicata anch'essa al satellite, e si avvicina per certi aspetti alla contemplazione delle "Stanze". Nel testo leopardiano, tuttavia, centrale non è il tu della Luna, ma l'io del poeta. La Luna di Montale ha corpo, ha una fisiologia. Leopardi invece parla all'Idea. Per entrambi, l'oscurità senza Luna significa «pazzia», "vaneggiamento", così come attesta una tradizione plurisecolare. ABSTRACT ENG The article identifies the you of the "Stanze" with the Moon, finding a network of intertextual references and revealing a Leopardian substratum. In particular, "Alla sua donna" appears also dedicated to the satellite and, in some respects, approaches the contemplation of the "Stanze". In Leopardi's text, however, central is not the you of the Moon, but the I of the poet. The Moon of Montale has a body, a physiology. Leopardi, on the other hand, speaks to the Idea. For both, the moonless darkness means «pazzia», “vaneggiamento”, as a centuries-old tradition attests.