Recensione a F. Palombino, Una rivoluzione fallita. Da uno scritto di John Stuart Mill, Roma, Aracne, 2016. (original) (raw)

Daniele Di Bartolomeo, Una storia in tempo reale. La Rivoluzione francese raccontata dai suoi protagonisti (1789-1796), Aracne editrice, Roma 2016.

L’opera è dedicata alla rivoluzione del 1789, a come quest’evento fatidico è stato previsto, pensato e raccontato in tempo reale dai suoi primi protagonisti e interpreti. Il ricordo dell’anno che inaugura la Rivoluzione francese è stato da subito un terreno di scontro, una narrazione a più voci che ha intessuto rapporti decisivi con l’attualità, condizionandone gli sviluppi. La ricerca svela come gli attori del tempo avessero in mente idee di rivoluzione diverse da quelle che solitamente si pensa. Il libro, inoltre, suggerisce che solo studiando la miriade di discorsi e rappresentazioni “storiche” formulate in presa diretta, tra il 1789 e il 1790, si può capire qualcosa di più su quell’evento ancora in parte misterioso che è la rivoluzione dell’Ottantanove.

Recensione di Antonio De Francesco a F. Benigno, D. Di Bartolomeo, Napoleone deve morire. L'idea di ripetizione storica nella Rivoluzione francese, Salerno editrice, Roma 2020, in Rivista storica italiana, n. 2, 2021, pp. 754-60.

2021

Con la loro fatica, frutto di un meticoloso lavoro di ricerca nelle fonti a stampa d’epoca rivoluzionaria, Francesco Benigno e Daniele Di Bartolomeo tornano pertanto su un tema lasciato puntualmente in disparte dalla storiografia e lo fanno da una prospettiva che rivendicano nuova e originale. Incrociando le poche suggestioni che giungono loro dagli studi rivoluzionari con quelle (disvelate solo in epilogo) della sociologia e della filosofia, i due autori fanno del ricorso all’analogia storica non solo un convinto tentativo di interpretare il tempo politico presente, ma anche uno strumento che avrebbe consentito ai protagonisti di allora di prefigurare dei possibili scenari.

Daniele Di Bartolomeo, Un futuro già passato. Pensare la Rivoluzione francese nel 1790, in F. Dendena (a cura di), Nella breccia del tempo. Scrittura e uso politico della storia in Rivoluzione, Bruno Mondadori, Milano 2017

Il 1790 è l’anno in cui la rivoluzione, evento del futuro per eccellenza, diventa qualcosa da raccontare e commemorare. Quando i fatti lasciano di nuovo spazio alle parole, in molti credono di poter stabilizzare o cambiare il corso della Rivoluzione francese fabbricando un’interpretazione definitiva degli avvenimenti straordinari e terrificati accaduti nella concitata estate dell’Ottantanove. Al centro dell'analisi ci c'è lo sguardo retrospettivo degli uomini del Novanta, e soprattutto di coloro che hanno partecipato direttamente o indirettamente al primo anniversario della Bastiglia. È, infatti, la Festa della Federazione, tenutasi al Campo di Marte ad un anno esatto dal fatidico 14 Luglio, lo spazio reale e simbolico in cui è stato inventato l’Ottantanove. Attraverso una selezione di discorsi parlamentari, pamphlet e stampe coeve si dimostra come gli attori storici abbiano (ri)scritto la storia della prima estate rivoluzionaria. Quando nel 1790 il ritmo incalzante degli eventi rallenta e le istituzioni riacquistano l’autorevolezza necessaria per propagandare la loro versione ufficiale dei fatti, diventa addirittura possibile rifare l’Ottantanove, rimettendolo in scena depurato dei suoi aspetti sgradevoli, conflittuali e, soprattutto, incoerenti rispetto all’immagine olografica di una Nazione che avrebbe compattamente operato la restaurazione della libertà. Il 1790, però, è anche l’anno in cui iniziano a solidificarsi le divisioni nel campo patriottico ed emergono con forza (a corte, nell’Assemblea Costituente e nella pubblicistica controrivoluzionaria) punti di vista critici e alternativi sulla Rivoluzione dell’Ottantanove e sui suoi principali interpreti. In tal senso,si mostrarà come i diversi protagonisti del Novanta abbiano maneggiato il passato recente per orientarsi nel presente e per orientare il corso degli eventi, in una straordinaria battaglia memoriale che, oltre a riscrivere incessantemente il passato, ha intessuto rapporti decisivi con l’attualità e ne ha condizionato gli sviluppi.

Pasquale Grieco Recensione a: Fabio Lusito, Un marxista galileiano: Scienza e società in Lucio Lombardo Radice, Meltemi, Milano 2023 Il libro di Fabio Lusito, Un marxista galileiano. Scienza e società in Lucio Lombardo Radice, pubblicato per Meltemi ad Ottobre 2023

Logoi.ph – Journal of Philosophy – ISSN 2420-9775 - N. X, 24, 2024 , 2024

Pasquale Grieco Recensione a: Fabio Lusito, Un marxista galileiano: Scienza e società in Lucio Lombardo Radice, Meltemi, Milano 2023 Il libro di Fabio Lusito, Un marxista galileiano. Scienza e società in Lucio Lombardo Radice, pubblicato per Meltemi ad Ottobre 2023

G. Tatasciore, Uno su Mille. Dumas, la rivoluzione italiana e il reportage sui garibaldini, in Ippolito Nievo tra i Mille. Il racconto di un'impresa, a cura di J. Galavotti, A. Piasentini, A. Zangrandi, Franco Cesati Editore, Firenze 2023

In copertina: Gerolamo Induno, Garibaldi sulle alture di Sant'Angelo presso Capua (1862), Milano, Callerie di piazza della Scala (riproduzione di Artgate Fondazione Caripo con licenza Creative Commons 3.0). Cover design: ufficio grafico Franco Cesati Editore.

Edoardo GRASSIA, Recensione: Gerardo PADULO, L’ingrata progenie. Grande guerra, Massoneria e origini del Fascismo (1914-1923), Siena, Nuova Immagine Editrice, 2018, 200 pp.

Diacronie, 2018

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