Il progetto di Tita Carloni per la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, in G. Agosti, J. Stoppa (a cura di), Il Rinascimento nelle terre ticinesi 2. Dal territorio al museo, Casagrande, Bellinzona 2018, pp. 17-25. (original) (raw)

Attraversato dalla strada che da Riva San Vitale porta a Ligornetto diramando verso i paesi della «Montagna» (Besazio, Tremona, Arzo, Meride), il villaggio di Rancate termina a nord-est con una cesura netta: una cortina di case che digrada verso la chiesa di Santo Stefano e definisce, con il prospetto della parrocchiale e i fabbricati di riscontro, ai piedi della collina, una piazza dalle proporzioni inusuali nel Ticino ( , lunga e stretta come la memoria agreste di un circo romano.

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M. Scansani, Giovanni de Fondulis a Padova, in A nostra immagine. Scultura in terracotta del Rinascimento da Donatello a Riccio, catalogo della mostra (Padova, Museo Diocesano, 15 febbraio-27 settembre 2020) a cura di A. Nante, C. Cavalli, A. Galli, Padova 2020, pp. 79- 89.

A nostra immagine, 2020

Annamaria Ducci, Le pievi del territorio di San Miniato. Alla ricerca del medioevo, fotografie di Irene Taddei, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Ospedaletto (Pisa), Pacini editore, 2019, ISBN 978-88-6995-663-8, 200 pp.

Molte sono le persone cui siamo debitrici per questo volume. In primo luogo grazie ad Elisa Barani (Ufficio Beni Culturali della Diocesi di San Miniato), per l'apporto essenziale nell'organizzazione della ricerca e della campagna fotografica. Al Comune di San Miniato -Sistema Museale, nelle persone del direttore Lorenzo Fatticcioni e della Signora Manola Vincenti, ed a Federico Cantini (Università di Pisa), per averci cortesemente messo a disposizione la documentazione fotografica del sito e del Museo di Vico Wallari. Al personale della Biblioteca Comunale Mario Luzi, per la competenza, efficienza e gentilezza davvero straordinarie. Grazie anche a Roberto Boldrini, Alexander Di Bartolo e Marco Frati, per i preziosi consigli. A Francesco Fiumalbi, profondo conoscitore del territorio, va un ringraziamento speciale per lo scambio di idee e per i molti suggerimenti, ma soprattutto per la passione con cui ha condiviso questa ricerca. Infine siamo grate a tutti i parroci, che ci hanno sempre accolto con fiducia e disponibilità, nonché al personale del ristorante ospitato nella Villa dal Borgo di Palaia. Tutti costoro hanno contribuito a rendere questi mesi di lavoro un vero piacere: gravia levia.

Giovanna Bonasegale, Immagini riflesse tra pittura e fotografia, saggio nel catalogo della mostra “La poesia del vero. Pittura di paesaggio a Roma tra Ottocento e Novecento”, Macerata, Palazzo Ricci e Camerino, Complesso Museale di San Domenico, 20 luglio-15 settembre 2001, pp. 20-28.

La diffusione dell’uso della fotografia a Roma assume da subito intricanti connotazioni di continuità e al tempo stesso di spartiacque non soltanto rispetto all’immagine della città, ma alla nuova funzione che il mezzo fotografico si trova a svolgere. Gli anni della dagherrotipia, della calcotipia e quelli del collodio (fino al 1880) continuano a documentare e a tramandare la visione della città classica, cara ai turisti e ai viaggiatori italiani e stranieri. Siti archeologici, mura, porte, vedute panoramiche dal Campidoglio o da Trinità dei Monti, chiese, ville, palazzi e infine ritratti e riproduzioni di opere d’arte sono i temi più frequentati, temi già prediletti dai pittori e dagli incisori, rispetto alle cui opere la fotografia offre il vantaggio immediato di essere meno costosa, più rapida nell’esecuzione, più facilmente trasportabile soprattutto per una committenza che molto spesso è in città soltanto di passaggio. Accade così che ci sia una trasmigrazione – non priva di dispute e di controversie – dal mondo dei pittori, degli incisori, dei medaglisti, dei miniaturisti verso l’utilizzo della nuova tecnica. Il saggio ripercorre i rapporti, anche ambivalenti, tra queste due forme d'arte, mettendo a confronto pittori e fotografi attivi a Roma nella seconda metà dell'Ottocento.

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Rinascimento di terra e di fuoco. Figure all’antica e immagini devote nella scultura di Andrea Riccio, in "Rinascimento e passione per l'antico. Andrea Riccio e il suo tempo", catalogo della mostra [...] a cura di A. Bacchi, L. Giacomelli, Prov. Autonoma di Trento, 2008, pp. 17-57

Rinascimento e passione per l'antico. Andrea Riccio e il suo tempo, catalogo della mostra (Trento, Castello del Buonconsiglio, 5 luglio – 2 novembre 2008), a cura di Andrea Bacchi, Luciana Giacomelli, Prov. Autonoma di Trento, 2008

A. PANE, D. TRECCOZZI, Da cittadella a spazio pubblico urbano: l’area di Castelnuovo, tra memoria, dibattiti e progetti, 1860-1939, in Delli aspetti de Paesi. Vecchi e nuovi Media per l’Immagine del Paesaggio, tomo secondo, a cura di F. Capano, M. I. Pascariello, M. Visone, CIRICE, Napoli 2016.

L. Bertoglio, E. Cecconelli, M.R. Picuti, Il santo e il vitello: un affresco con sant’Antonio abate nella chiesa di Santa Maria Infraportas, in Cultura Economia Territorio. La Storia come mestiere. Studi in onore di Fabio Bettoni, a cura A. Ciuffetti, R. Tavazzi, BSCFoligno, 43-4, 2020-1, 343-56

Cultura Economia Territorio. La Storia come mestiere. Studi in onore di Fabio Bettoni, a cura di A. Ciuffetti, R. Tavazzi, Bollettino storico della città di Foligno, 2020

Recensione a Paolo Finoglio e il suo seguito. Pittori a Conversano nei decenni centrali del Seicento, (Conversano, Pinacoteca Comunale, 8 settembre-28 ottobre 2012), a cura di Giacomo Lanzilotta e Francesco Lofano, Galatina (Le), Congedo 2012, in «Valori Tattili», 1, 2013, pp. 164-166.

La storia dell'arte a Fermo attraverso le collezioni della Pinacoteca civica: dal museo al territorio fra conservato e perduto, in F. Coltrinari, P. Dragoni, a cura di, Pinacoteca di Fermo. Dipinti, arazzi, sculture, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2012, pp. 23- 59

Earthquake in Padania, in Il Rinascimento di Pordenone. Con Giorgione, Tiziano, Lotto, Correggio, Bassano, Tintoretto, catalogo della mostra (Pordenone, Galleria d'Arte Moderna, 25 ottobre 2019 – 2 febbraio 2020), a cura di C. Furlan, V. Sgarbi, Skira Editore, Milano 2019, pp. 63-75.