Gianluca Briguglia, Il pensiero politico medievale, Einaudi, Torino 2018 (original) (raw)

Francesco Fulvio Frugoni, L'Epulone, a cura di Giordano Rodda, Venezia, Lineadacqua edizioni, 2022

Nel 50 a. C. Sallustio era stato espulso dal Senato probri causa (tra le accuse, quella di aver accumulato ricchezze nel governo dell'Africa e di aver commesso adulterio con Fausta, figlia di Silla e moglie di Milone). 81 MART. 6, 3: "Ella in persona ti filerà la lana dorata con le sue nivee dita". 82 Allusione al seno di Abramo dove Lazaro troverà la ricompensa oltremondana nell'opera. 83 La citazione corretta dall'Octavius di Minucio Felice (cap. XXXVII) è "Fascibus et purpuris gloriaris? Vanus error hominis et inanis cultus dignitatis, fulgere purpura, mente sordescere" ("Ti vanti di fasci e porpore? È un vano errore dell'uomo, e un futile culto del prestigio, risplendere nella porpora e avere la mente sporca"). castronacci. Ne l'aver doppie intenzioni rei scorzoni. In tentar perigli e rischi basilischi. Nel recar veleni e peste idre infeste. In succhiar tanti innocenti draghi ardenti. E tal Nineuse, d'ogni mal compendio, de l'Orco è nato ad impinguar l'incendio. Che dirò di voi proterve femminacce, a l'amor serve, che con sì fetente impero soggiogate il mondo intero? Lingua mia dunque le pingi, come sfingi. Voi dolose, infide, cupe, siete lupe. Voi di frodi e vezzi piene siete iene. Voi rapaci a tutte vie siete arpie. Voi de' troni, voi degli ostri siete i mostri; voi de' cori, a rosicarli, siete i tarli. Voi, de l'oro al succhio affatte, le mignatte. Voi tra rose e tra i lor sterpi, siete serpi. Voi, col tosco sopra i baci, siete vipere mordaci. Voi sirene ingannatrici: voi cornacchie gracchiatrici: velenose, astre, nefaste siete voi più che ceraste: e tal di Zambra l'abbozzata effigie degna è sol di spiccar tra l'ombre stigie dunque al mondo più stare non vo', che tra le fere l'umanità, esiliata da la città, filosofando rincontrerò. Addio dunque, mondo, addio, poiché tu, rubelle al cielo, impetrito nel tuo gelo, sei contrario a l'ardor mio, con cui sento accesa l'alma consumar questa mia salma. Ad ognun tutto m'involo, per far don di me a me stesso;

La necessità del segreto. Indagini sullo spazio politico nell’Italia medievale e oltre, a cura di Jacques Chiffoleau, Etienne Hubert e Roberta Mucciarelli, Rome, Viella, 2018 [I libri di Viella]

La Viella, Roma, 2018

Il segreto, come dice la sua etimologia, opera in senso selettivo, distintivo, azionando processi di inclusione e di esclusione, rapporti di forza, dinamiche di potere. Ingrediente costitutivo nella definizione del soggetto/suddito, il segreto è una leva fondamentale nella costruzione del pubblico. I saggi proposti in questo volume cercano di afferrarne alcune traiettorie che dall’Italia delle città-stato (che ne costituisce il centro privilegiato) si spingono fino alla Cina dell’XI secolo e all’Etiopia del XVII secolo, per esplorarne rituali, configurazioni, valenze. Costruzione dello spazio politico, governo degli uomini, comportamenti e agire sociale, tecniche della visibilità e del nascondimento, linguaggi, sapienze commerciali e artigiane, memoria e comunicazione, rapporti di famiglia sono le sfere su cui il segreto dispiega la sua necessità.

Review to M. Barbagli, Uomini senza. Storia degli eunuchi e del declino della violenza, il Mulino, Bologna, 2023.

Rivista di Studi Storici del Mediterraneo, 2024

Un nuovo portale on line pensato per l'accesso digitale a l ricco catalogo di Rivi ste della casa editrice. Esidigita permette di navigare nel catalogo titoli con la Ricerca Full Text, per keyword o keyphrase, e di ottenere una propria Biblioteca "On the Go" nella quale saranno disponibili tutti i titoli in abbonamento, con immediata consultazione da PC, laptop, tablet e smartphone. Consente, inoltre, di aggiungere le Riviste di interesse in una wishlist e di richiederne o di rinnovarne l'abbonamento con un semplice click.

La necessità del segreto. Indagini sullo spazio politico nell’Italia medievale ed oltre, a cura di Jacques Chiffoleau, Etienne Hubert, Roberta Mucciarelli, Roma, Viella 2018

Il segreto, come dice la sua etimologia, opera in senso selettivo, distintivo, azionando processi di inclusione e di esclusione, rapporti di forza, dinamiche di potere. Ingrediente costitutivo nella definizione del soggetto/suddito, il segreto è una leva fondamentale nella costruzione del pubblico. I saggi proposti in questo volume cercano di afferrarne alcune traiettorie che dall’Italia delle città-stato (che ne costituisce il centro privilegiato) si spingono fino alla Cina dell’XI secolo e all’Etiopia del XVII secolo, per esplorarne rituali, configurazioni, valenze. Costruzione dello spazio politico, governo degli uomini, comportamenti e agire sociale, tecniche della visibilità e del nascondimento, linguaggi, sapienze commerciali e artigiane, memoria e comunicazione, rapporti di famiglia sono le sfere su cui il segreto dispiega la sua necessità.

G. Vacca, Modernità alternative. Il Novecento di Antonio Gramsci, Einaudi, Torino 2017

Filosofia Italiana, 2017

Nel presentare ai lettori la sua più recente monografia di argomento gramsciano, Giuseppe Vacca avverte che essa condivide con il volume biografico Vita e pensieri di Antonio Gramsci, pubblicato cinque anni fa sempre per i tipi di Einaudi, l'appartenenza ad un identico «programma di ricerca» (p. VII). A muovere entrambe le indagini è stata la ferma persuasione che, tra la vicenda biografica di Gramsci e il pensiero da lui elaborato in segregazione, vi sia una sostanziale unità, e che questa unità sia da rintracciarsi nella politica, come già puntualizzava Togliatti in un saggio del 1957 ricco ancor oggi, per chi voglia intraprendere la lettura o lo studio dei Quaderni del carcere, di imprescindibili indicazioni metodologiche 1 .