Editorial: 'Giallo italiano' (original) (raw)
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Si fa presto a dire giallo: introduzione al lessico
Scuola italiana Moderna, n. 3 (novembre), pp. 24-27, 2020
Con questo numero cominciamo un percorso dedicato al lessico dell'Italiano, ossia l'insieme dei termini che costituiscono la nostra lingua. Quando parliamo, ci esprimiamo usando parole che abbiamo imparato durante la nostra vita, interagendo con gli altri, leggendo e studiando testi di vario tipo. Il vocabolario è quindi un bagaglio personale e cambia da persona a persona, ma c'è un insieme di parole che tutti dovrebbero conoscere per comunicare in modo appropriato. Si stima che il lessico di base della lingua italiana, inteso come l'insieme delle parole fondamentali e di alto uso, comprenda circa 5000 vocaboli, a cui se ne aggiungono altri 2500 di alta disponibilità. La competenza lessicale è fondamentale per comunicare con gli altri e per comprendere i diversi tipi di testo. Nel numero di febbraio 2020 di Scuola Italiana Moderna, Paolo Barabanti aveva analizzato gli esiti delle Prove INVALSI dell'A.S. 2017/2018 per le classi seconda e quinta della scuola primaria, con l'obiettivo di evidenziare gli ambiti e le dimensioni che mettono più in difficoltà i nostri piccoli alunni: una delle maggiori criticità riguarda proprio la comprensione del significato, letterale o figurato, di una parola o di un'espressione. Per tale motivo, fino al mese di marzo proponiamo un breve percorso dedicato interamente al lessico, dal punto di vista morfologico e semantico: • dicembre 2020 - Le parole per dire e per fare, le parole per descrivere; • gennaio 2021 - Il lessico nelle Prove INVALSI; • febbraio 2021 - Famiglie lessicali e lessico familiare; • marzo 2021 - Modi di dire e proverbi: attività per migliorare la competenza lessicale. In questa prima puntata ci occuperemo dei colori, per scoprire con i nostri bambini che sono tantissimi, potenzialmente infiniti, e che i attraverso i colori...
Anna Chiafele mette in luce la presenza del giallo non solo nelle prime opere di Malerba, quali Il Serpente (1966) o Salto Mortale (1968), ma anche dei suoi romanzi più recenti come Le pietre volanti (1992), liberamente ispirato alla figura di Fabrizio Clerici, artista di incubi e sogni, molto amico dell'autore, La superficie di Eliane (1999), che si aggiudicò il Premio speciale della Presidenza del Consiglio, il "piquaresco" e "labirintico" Il circolo di Granada.
Risorgimento e identità italiana nel giallo contemporaneo
Biblioteca di Studi di Filologia Moderna
By analysing three Italian crime novels – Piero Soria’s Cuore di lupo (1999), Massimo Siviero’s Il terno di San Gennaro (1999) and Marcello Fois’s Dura madre (2001), – this essay investigates how Italian crime fiction set in present times reflects on the Risorgimento and its legacy. It argues that by referring to a crucial period of Italian history, the crime stories analysed in this chapter address an unsolved relationship between the North and the South of Italy brought to light in the 1990s by the success of controversial political parties such as the Lega Nord. In particular, I show how with Dura madre, Fois indicates a way of uniting Italy through a mutual understanding that preserves regional identities and cultures.
I nuovi italiani di tanti colori
Atti della X Conferenza nazionale di statistica, 2010
Definire la seconda generazione non è compito facile. Soprattutto se alla definizione teorica si vuole far corrispondere la possibilità di utilizzo operativo nella raccolta e analisi delle informazioni statistiche. In senso stretto la seconda generazione è costituita da figli di immigrati nati nel paese di accoglienza. Tuttavia, quando si parla di minori figli di stranieri, appare opportuno estendere l’attenzione anche ad altre categorie con riferimento al momento in cui il minore si è trasferito [Rumbaut, 1997]: la generazione 1,75 che si trasferisce all’estero nell’età prescolare; la generazione 1,5 che ha iniziato la scuola primaria nel paese d’origine, ma ha completato l’educazione scolastica all’estero; la generazione 1,25 che emigra tra i 13 e i 17 anni. Si tratta di bambini e ragazzi che, pur avendo un background migratorio, vivono situazioni diverse sia nella socializzazione primaria (in famiglia) sia nella secondaria (a scuola).
Virgilio Giotti (Trieste 1885-1957) è stato, insieme a Umberto Saba, il più importante poeta giuliano e, per giudizio ormai unanime della critica, uno dei più importanti del Novecento italiano. Il presente volume, che si collega al precedente Virgilio Giotti poeta e triestino pubblicato dal Centro Studi Scipio Slataper nel 2018, si compone di sei saggi, uno per ognuna delle raccolte poetiche in dialetto, nel tentativo di offrire al lettore un’analisi completa e particolareggiata della maggiore produzione giottiana. Contributi di: Stefano Carrai, Anna Modena, Elena Rampazzo, Paolo Senna, Lorenzo Tommasini, Luca Zorzenon.
Giornali e giornalismo degli italiani in Cile
Pellegrini editore, Cosenza, 2023
In Cile non c’è stata quella massa di imprese pubblicistiche legate all’emigrazione italiana registrate nel sub continente americano, perché le correnti migratorie dovute quasi totalmente a catene familiari non sono fatte di grandi numeri. A pochi emigranti, così, corrispondono pochi giornali (trentacinque in tutto) e quasi sempre precari. Con una sorpresa però: il quotidiano «L’Italia», l’unico in lingua straniera pubblicato in Cile, apparso a Valparaíso nel settembre 1890 e in vita fino al gennaio 1943: è stato l’autorevole organo di riferimento della colonia, portavoce della comunità e suo collante, nonostante la modestia delle copie vendute, mai più di 1500. Con questo volume l’Autore conclude il suo itinerario di ricerca sulla stampa etnica in lingua italiana nei paesi del Cono Sud dell’America Latina ai quali ha dedicato «La patria di carta» (Argentina) e «Storia della Stampa italiana in Uruguay»