Silvia Corbara (Università di Pisa) - Alejandro Moreo (ISTI CNR) - Fabrizio Sebastiani (ISTI CNR) - Mirko Tavoni (Università di Pisa), L'Epistola a Cangrande al vaglio della Authorship Verification (original) (raw)

Sull'autenticità dell'Epistola a Cangrande

Sintesi delle principali obiezioni riguardo all'autenticità della cosiddetta Epistola a Cangrande. Il contributo aggiunge numerose acquisizioni a quanto già rilevato nel volume *Dante oltre la "Commedia"* (Bologna, Il Mulino, 2013).

Il progetto CorrCa: edizione digitale della corrispondenza Canioni

Quaderni di Umanistica Digitale, 2024

Il progetto CorrCa, portato avanti da docenti e dottorande/i del dottorato in Digital Humanities dell'Università di Genova, consiste nella digitalizzazione di una corrispondenza di circa 300 lettere, quella della famiglia Canioni, originaria di Olmi-Cappella, un villaggio dell'entroterra nel nord dell'isola. La corrispondenza si sviluppa nell'arco temporale 1881-1918. Gli scriventi, uomini e donne, presentano diversi gradi di alfabetizzazione nelle due lingue del carteggio, l'italiano e il francese. Il presente contributo presenterà il progetto, non ancora concluso, e i suoi obiettivi, concentrandosi sulla trascrizione delle lettere e sul protocollo XML-TEI utilizzato.

Laura Neri (a cura di), Il formulario notarile di Pietro di Giacomo da Siena e Donato di Becco da Asciano, Firenze, Accademia della Crusca, 2022 («Scrittori italiani e testi antichi pubblicati dall’Accademia della Crusca»), pp. 174

Archivio Storico Italiano, 2023

Scheda bibliografica del volume a cura di Laura Neri, Il formulario notarile di Pietro di Giacomo da Siena e Donato di Becco da Asciano, Firenze, Accademia della Crusca, 2022 («Scrittori italiani e testi antichi pubblicati dall’Accademia della Crusca»).

L’epistolario del Bibbiena. Appunti sul censimento delle carte autografe a mezzo secolo dall’edizione Moncallero, in Epistolari dal Due al Seicento, Atti del XVI Convegno di Letteratura Italiana “Gennaro Barbarisi” (Gargnano del Garda, 29 sett.-1 ott. 2014), Univ. degli Studi di Milano, pp. 201-234

Epistolari dal Due al Seicento, 2018

Meritoria quanto problematica l’edizione commentata delle lettere di Bernardo Dovizi da Bibbiena pubblicata tra il 1955 e il 1965 da Giuseppe Lorenzo Moncallero richiede un significativo intervento di integrazione e revisione. A margine dei lavori per il censimento delle carte autografe di Bibbiena, se ne ricostruisce dunque la genesi e se ne osservano pregi e limiti sul piano filologico e esegetico. La riapertura dei cantieri della recensio ha condotto a individuare circa 180 lettere tra originali e copie coeve che, con gli opportuni accorgimenti editoriali, andrebbero affiancate alle 281 già edite da Moncallero (in appendice si propone un primo elenco delle missive conservate nel Mediceo avanti il Principato non considerate da Moncallero). L'osservazione mirata di alcuni casi particolari dimostra l’importanza delle nuove acquisizioni nel precisare il profilo biografico e letterario di un brillante prosatore volgare riconosciuto ai massimi livelli, che senza il corpus epistolare resterebbe testimoniato dalla sola prova della Calandra. Si comprende così il ruolo di primo piano che Castiglione gli assegna nel Cortegiano, dove Bibbiena compare coi gradi di autorità indiscussa in materia di retorica della facezia.