GELICHI S., LIBRENTI M., CIANCIOSI A. 2018 (a cura di), Nonantola 6. Monaci e contadini. Abati e re. Il monastero di Nonantola attraverso l'archeologia (2002-2009), Firenze. (original) (raw)
Il sesto volume delle ricerche condotte dall’Università di Venezia a Nonantola in questi anni è dedicato al monumento forse più importante della provincia di Modena per il periodo medievale e per la storia non solo architettonica, ma politica, religiosa e civile dell’intera regione: l’abbazia di S. Silvestro, la cui fondazione nel 752, ad opera di Anselmo, cognato del re longobardo Astolfo, segna anche una svolta culturale, con l’indebolimento di ogni influenza bizantina, ormai delegata al ruolo di Venezia, e l’inclusione dell’Italia settentrionale nell’ambito degli imperi centro europei, prima sotto i Franchi, poi sotto i Germani. La ricerca archeologica viene declinata sotto tutti i tuoi aspetti e rappresenta bene il contributo che questo tipo di ricerche può dare alla ricostruzione storica, non solo recuperando e acquisendo elementi importanti per la storia stessa dell’abbazia dal punto di vista strutturale ed architettonico, ma recuperando tutti gli aspetti della vita sociale, delle condizioni economiche, degli aspetti culturali in senso lato della comunità dei monaci per secoli, dall’VIII al XII, ma il quadro si estende in realtà al territorio e ha una valenza di carattere più ampio, se integrata con pubblicazioni analoghe, che purtroppo sono assai rare. Devo sottolineare un altro aspetto assai importante; l’attività dell’Università di Venezia in accordo con il comune di Nonantola si è svolto in un quadro di perfetto rispetto dei ruoli tra comune, Diocesi di Modena-Nonantola e Soprintendenza (prima archeologica poi archeologia, belle arti, paesaggio); l’Università ha seguito un programma scientifico che si è integrato opportunamente con l’attività di tutela condotta dalla Soprintendenza su tutto il territorio del comune. Il risultato, che ha trovato concordi e attivi sia il comune di Nonantola che la Diocesi è visibile sia nelle pubblicazioni dei risultati degli scavi di ricerca sia nei lavori condotti nell’ambito dell’archeologia preventiva e di emergenza, ma anche nella realizzazione a suo tempo del locale Museo Civico. (Luigi Malnati).