Paolo Luotto a Faenza (original) (raw)

Emanuele Gallotta S. Maria Maggiore a Ferentino

2023

Le problematiche relazioni con le formulazioni gotiche messe a punto in ambito francese hanno costituito un tema centrale nella storiografia sull'architettura italiana del Duecento fin dalla seconda metà del XIX secolo. A lungo il dibattito scientifico si è incentrato prevalentemente sulla questione della scarsa penetrazione nella penisola dei modelli sperimentati in Francia, con riferimento soprattutto alle concezioni strutturali e di proporzionamento, polarizzandosi su due posizioni contrapposte. Secondo una concezione evoluzionistica di matrice positivista, la "resistenza" dell'ambiente italiano sarebbe derivata da un ritardo culturale, riscontrabile tanto sul piano tecnico quanto su quello estetico: tra gli studi pionieristici si segnalano i quattro contributi di Frothingham, Introduction of gothic; Enlart, Origines françaises; Bertaux, L'art dans l'Italie (e anche il relativo aggiornamento di Adriano Prandi del 1978); Id., Les origines françaises, pp. 497-506; Wagner Rieger, Die italienische Baukunst; cfr. Barral i Altet, Le désamour des historiens, pp. 44-61. Altri studiosi hanno invece indicato un condizionamento derivato da una mai sopita attitudine culturale classicista, che avrebbe poi costituito la base per lo sviluppo dell'arte rinascimentale: Thode, Franz v. Assisi; Toesca, Storia dell'arte; Paatz, The Arts of the Italian Renaissance. La successiva affermazione di una maggiore sensibilità critica nei confronti delle peculiarità proprie dei contesti regionali ha consentito di superare la troppo rigida identificazione dello stesso concetto di "architettura gotica" con le esperienze maturate in Francia. L'impostazione della questione su nuove basi ha infatti consentito di riconoscere nel panorama culturale europeo di XIII secolo diverse regioni in cui si affermarono declinazioni dei principi fondanti del gotico, variamente condizionate dal contesto e dalle tradizioni locali. Per l'architettura gotica francese, che conta oggi di una bibliografia sterminata,

Galeotto. L'ultimo vero signore di Faenza

Galeotto. L'ultimo vero signore di Faenza, 2024

Nel cuore del Rinascimento italiano, il nome di Galeotto Manfredi emerge dall'ombra della storia. Guerriero, signore, uomo di potere, ma anche intrigante protagonista di un mondo segnato da alleanze, tradimenti e ambizioni senza scrupoli. Tra battaglie cruente, trattative segrete e le astute mosse che lo portarono a sedere sulla poltrona di signore di Faenza, Galeotto è simbolo della lotta per il dominio e la sopravvivenza in un’epoca di incertezze e trasformazioni.

Favretto zia

Il lavoro è stato realizzato in piena collaborazione fra i due Autori. Si desidera tuttavia precisare che il paragrafo "Necessità di supporto alla cartografia negli enti pubblici" è stato scritto da Massimo Zia, il resto da Andrea Favretto.

Francesco Lauretta. Festival

Francesco Lauretta. Festival, 2022

"Francesco Lauretta. Festival" a cura di Francesca Guerisoli catalogo della mostra al MAC Museo d'Arte Contemporanea 160 pp. 122 ill. a colori - saggi in italiano e inglese - formato 226 x 166 mm isbn 9788874903313

Raimondo Lullo

Raimondo Lullo - biografia

Raimondo Lullo (cat. Ramon Llull; Palma di Maiorca, 1233 circa-Mediterraneo, 29 giugno 1316) è stato un filosofo, scrittore, teologo, logico, astrologo, mistico e missionario spagnolo di lingua e cultura catalana, tra i più celebri dell'Europa del tempo.

Lino Zecchetto

Lino Zechetto Tutti siamo soliti associare la fine del regime nazi fascista con il 25 aprile giorno in cui i partigiani entrano a Milano e di riflesso siamo convinti che le ostilità siano cessate quel giorno. Invece non è stato cosi, i nazi fascisti hanno cercato di opporre una strenua resistenza prima di accettare l'idea di dover deporre le armi. Un situazione del genere avviene in contrada Selva, nel territorio di Montebello Vicentino, nei pressi della cascina della famiglia Dalla Valle. Qui una ventina di S.S., insieme ad altrettanti componenti della milizia repubblicana stanno battendo in ritirata, ma stanchi e bisognosi di rifocillarsi decidono di occupare l'edificio e di depredare i beni degli abitanti. Qualcuno li vede e, immediatamente, si precipita a Montebello, presso la Caseerma dei Carabinieri, dove la "Brigata Lino Zecchetto" s'è attestata e sta cercando di riorganizzare l'attività di polizia sul territorio. Il comandante Lino Zecchetto appreso l'accaduto chiama a raccolta gli uomini e lasciato uno sparuto numero a presidio della caserma

Trotti, Giacomo

2020

Biografia di Giacomo Trotti e di altri componenti di una famiglia che ha avuto un ruolo politico di primo piano negli Stati estensi nell'ultimo trentennio del XV secolo

Camillo Boito, Firenze e gli amici fiorentini

Esperti di alta qualificazione scientifica per ogni singolo argomento trattato) SOCI COrrISPONDENTI rAFFAElE AvEllINO (uMbrIA), MArIA bEATrICE bETTAzzI (EMIlIA), vITTOrIA CAPrESI (EGITTO), TOMMASO CArrAFIEllO (CAMPANIA), ANTONEllA CESArONI (MArChE), luIGINA GAlATI (SAlENTO), bOMbINA ANNA GODINO (CAlAbrIA), MOTOAkI IShII (GIAPPONE), ENrICA MAGGIANI (lIGurIA), OlIMPIA NIGlIO (lOMbArDIA), vAlENTINA OrIOlI (rOMAGNA), ANDrEA PANE (PuGlIA), lEONArDO SCOMA (SICIlIA), kArIN TEMPlIN (INGhIlTErrA), MArIA ANTONIETTA urAS (SArDEGNA), vINCENzO vANDEllI (EMIlIA), GIOrGIO zulIANI (TrIESTE E ISTrIA) Proprietà letteraria e artistica: divieto di riproduzione e di traduzioni. Gli Organi Direttivi della SSF, la Redazione della Collana Editoriale e l'Editore non si assumono responsabilità per le opinioni espresse dagli Autori, né per la corresponsione di eventuali Diritti di Riproduzione gravanti sulle singole immagini pubblicate (i costi di tali eventuali Diritti d'Autore ricadranno infatti unicamente sull'Autore/i del saggio/i liberando sia la Società di Studi Fiorentini sia l'Editore di ogni eventuale obbligo al proposito); tale liberatoria resta comunque valida unicamente per l'edizione del contributo scientifico cui tali immagini sono connesse. È la Redazione che si prende cura della correzione delle bozze, per cui i testi consegnati dagli Autori vengono considerati definitivi. L'invio di contributi per la pubblicazione non implica né l'edizione degli stessi (per ogni contributo una "Valutazione di accettazione" verrà espresso dal Comitato Scientifico o dalla Redazione o dal Curatore/i che possono consigliare o ritenere indispensabili integrazioni o puntualizzazioni sia scientifiche sia bibliografiche sia redazionali da parte degli Autori, tanto da poter eventualmente esprimere anche parere negativo alla pubblicazione del materiale inviato); né una loro edizione immediata (i tempi verranno infatti stabiliti di volta in volta sulla base delle priorità o delle esigenze editoriali indicate dagli Organi Direttivi, in relazione alla preparazione di numeri monografici). I materiali grafici e fotografici inviati, oltre che i testi, verranno comunque soggetti, sia come dimensione di pubblicazione sia come numero, al progetto editoriale approntato per ogni «Bollettino». Non si restituiscono i dattiloscritti, né le immagini, né i disegni pubblicati o non; il materiale inviato viaggia a rischio del mittente. La pubblicazione di foto, disegni e scritti da parte degli Autori implica la loro totale rinuncia alla corresponsione di ogni compenso di Diritto d'Autore o di rimborso spese sia da parte della Società di Studi Fiorentini sia da parte dell'Editore, trattandosi di pubblicazione scientifica e senza fini di lucro da parte della Società di Studi Fiorentini. Al momento dell'edizione le presenti condizioni si considerano accettate, anche tacitamente, da parte degli Autori a partire dalla consegna dei testi per la stampa (che da parte degli Autori è quella di inoltro al Comitato Scientifico o alla Redazione o al Responsabile di edizione o al Curatore/i).

Vitelli, Paolo

Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, XCIX, 2020, pp. 764-767

Profilo biografico di Paolo Vitelli (Città di Castello, 1461 - Firenze 1499), condottiero al servizio di Carlo VIII e della Repubblica fiorentina, condannato a morte da quest’ultima per tradimento.