NOTE STORICHE SULLA MARINA DI MARCIANA (ISOLA D'ELBA) TRA SETTE E OTTOCENTO.pdf (original) (raw)

ISOLA D'ELBA. NOTERELLE STORICHE TRA SERIO E FACETO. PARTE II.pdf

Questa seconda parte del libro è una raccolta di 21 scritti su aspetti della storia antica e recente dell'Isola d'Elba. Essi, in parte inediti (o solo parzialmente editi) e in parte già pubblicati sulla stampa locale (Camminando org., Elbanotizie, ecc.) grazie alla cortesia e alla disponibilità dei rispettivi direttori, sono disposti per quanto possibile in ordine cronologico. Quattro articoli affrontano problemi dell'isola in generale, mentre cinque sono dedicati a Portoferraio, sei a Marciana Marina, cinque a Marcia-na, o ai rispettivi territori, uno a Pianosa. Quando si tratta di articoli già noti, viene indicata la data della prima edizione. Man-tenendo l'impostazione e lo spirito della prima parte del libro, alcuni elaborati sono vere e proprie ricerche, documentate e corredate da approfondimenti bibliografici; altri sono sostanzialmente richieste di maggiore attenzione verso importanti monumenti che versano in stato di degrado; i rimanenti sono divulgativi e si soffermano, talvolta con accenti ironici, su ipotesi a colpo d'occhio tanto poco credibili da attirare critiche attente e motivate.

Il libro delle doti di Marciana nell’Elba (1575-1622)

Ricerche Storiche - A. XXXVI, N. 2, maggio-agosto 2006, 2007

The “Book of Dowries”, from the village of Marciana in Elba island, contains the records of dowry contracts from 1575 to 1622 with a detailed description of each object or property. The values ​​of the goods and properties of the dowry, are evaluated by a board of "Estimators of the Community”. The historical variation of the prices of several goods, gives variation indexes compatible with those calculated by other Authors. The analysis provides clues about the distribution of wealth in the community and its productive structure and shows the surprisingly high value of cloths and tissues in comparison with other goods.

F. Cambi, A. Corretti, L. Pagliantini, Tra la Corsica e il continente. L’Elba e i collegamenti marittimi dal Bronzo finale alla colonizzazione greca, in Ubi minor. Le isole minori del Mediterraneo centrale dal Neolitico ai primi contatti coloniali, Scienze dell’Antichità, 2016, pp. 51-62.

Ubi minor… Le isole minori del Mediterraneo centrale dal Neolitico ai primi contatti coloniali Convegno di Studi in ricordo di Giorgio Buchner, a 100 anni dalla nascita Anacapri, 27 ottobre -Capri, 28 ottobre -Ischia/Lacco Ameno, 29 ottobre 2014 a cura di Alberto Cazzella, Alessandro Guidi e Federico Nomi e s t r a t t o A differenza di altri arcipelaghi, quello toscano non è circondato da tratti di mare talmente ampi da farlo percepire come un insieme lontano e unitario. I due opposti poli delle grandi isole tirreniche -Sardegna e Corsica -da un lato, e del litorale continentale dall'altro, hanno attratto nella loro orbita le isole ad essi più vicine, svincolandole dal resto dell'arcipelago.

ALLE ORIGINI DELLA STORIA DI MARCIANA MARINA. IL COTONE E IL CHIUCCOLO

2021

Lo studio presenta, fra l’altro, documenti d’archivio inediti trovati dalle due ricercatrici Ilaria Monti e Tatiana Segnini. Essi contribuiscono a provare che a Marciana Marina, sia sul mare che nell’interno, esistevano forme insediative e attività varie già nei primi anni del Cinquecento, vale a dire un bel po’ prima di quanto finora è stato ipotizzato. Viene pubblicata anche una ‘supplica’, conservata nell’Archivio Capitolino di Roma, che non solo assegna una datazione precisa alla costruzione del noto giardino colonnato, cosiddetto degli Appiani, a Marciana, ma fa anche luce sulla reale proprietà del vicino Palazzo chiamato degli Appiani.

ASPETTI EBRAICI NE "LA STORIA" DI ELSA MORANTE Appunti per approfondimenti storico-letterari

2020

Le osservazioni che sono oggetto di questo saggio sono l’offerta a docenti, che condividono molto probabilmente le mie stesse esigenze educative e di formazione, di spunti di lavoro e di approfondimento sia in ambito curriculare in senso stretto (italiano e storia) sia in un ambito di maggiore respiro educativo quale la didattica della Shoah, intesa come riferimento formativo globale e strumento di educazione indispensabile alla Cittadinanza ed al rispetto del valore dell’Umanità, ahimé sempre più declinante.

GIULIA MO, SABRINA AGNESI, PIETRO LO CASCIO & BRUNO MASSA DATI STORICI E RECENTI SULLA PRESENZA DELLA FOCA MONACA NELLE ISOLE EOLIE (TIRRENO MERIDIONALE, SICILIA

Naturalista siciliano, 2022

Il presente articolo riassume le informazioni storiche e recenti riguardanti la presenza della Foca monaca Monachus monachus nelle isole Eolie. Le notizie riportate nella letteratura di viaggio del XVIII e del XIX secolo e da fonti locali (relative alla prima metà del XX secolo) indicano che le Isole Eolie erano parte dell'areale pregresso della specie nel settore centrale del Mediterraneo; il quadro complessivo di informazioni, insieme agli avvistamenti documentati nell'ultimo ventennio, suggerisce l'opportunità di un costante monitoraggio dei siti potenzialmente idonei alla presenza dell'animale dell'arcipelago.

ISOLA D'ELBA: MISCELLANEA DI ARCHEOLOGIA, STORIA E AMBIENTE

2021

Gli argomenti trattati vanno dalla risalita del livello del mare nei tempi preistorici, ai ritrovamenti archeologici a Marciana, Marciana Marina, Marina di Campo, Portoferraio e Rio, fino alla toponomastica (Monte Orello) e al problema dell’eradicazione di animali non autoctoni da parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

A. De Simone, Ercolano e il mare. Breve nota su una lunga stagione di studi, in Ercolano e il mare. Breve nota su una lunga stagione di studi, ipotesi, ricerche ipotesi, ricerche, in "Kithon Lydios, Studi di storia e archeologia con Giovanna Greco, Napoli 2017

The aim of this paper is to identify the geo-morphological development and the changes in the coastal morphology of the ancient Herculaneum, through a comparative analysis of the eigh- teenth-century cartography, literary sources and the most recent archaeological data. This exam allowed us to suppose that only during the Early Imperial period Herculaneum had lost its features related to the oppidum founded at the beginning of the 1st century BC, at the time of the Social War. It became a polichne where people especially practised seafaring and fishing activities such as a large amount of archaeological items discovered seem to demonstrate.

M. David, "Il nuovo mitreo dei marmi colorati sulla via della Marciana a Ostia", in M. Cébeillac Gervasoni, N. Laubry, F. Zevi, Ricerche su Ostia e il suo territorio, Ecole Française de Rome, 2018.

The investigations carried out in the last years in the district outside Porta Marina at ancient Ostia begin to clarify not only the development of the coastal landscape, but also the dynamic forms of urbanization that unfold from the 1st century BC until the 4th century AD. At the end of the 4th century, this suburban area was transformed into one of those « sordid places » cited by a well known inscription, where prestigious buildings such as the sumptuous one explored by G. Becatti or the Marciana Baths stood side by side with dark workshops and remote meeting places. In this context, a caupona, designed ex novo and built in the middle of the 3rd century, was renovated and adapted for the needs of a Mithraic community. The building, called « Mithraeum of colored marbles », was endowed with a very special worship hall with a marble pavement and walls plastered and painted in imitation of fine marbles. The interpretation of the building as well as the refinement of its chronology are made particularly complex not only because of the uniqueness of the monument, but also by the specific complexity of the stratigraphic sequence, largely conditioned by the activities of robbery implanted in the site after the year 1000.