Attraverso le aetates ovidiane, percorsi. Kepos 2/2018 (original) (raw)
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Spunti di geografia ovidiana: terre, viaggi e viaggiatori nelle Metamorfosi
Beyond limits. Studi in onore di Giovanni Leonardi, a cura di M. Cupitò, M. Vidale, A. Angelini. Padova, pp. 629-636.
This paper combines the geographic references in the Ovidius’ Metamorphosis poem, with the aims of recreating the poet’s and the mainstream visions of the world, of identifying the paths taken by the protagonists during their travels (by land, by sea, by air), and ultimately understanding what were the perceived limits of this world, and which characters, in the poem, have the actual ability to overcome them.
Humanitas, 2017
A description of the routes and the locations that Oedipus is imagined to have passed through in his life according to the diversified variants of the mythological story of which he is the protagonist
[R]EVOLUTION, Capitolo 2 | Atmosfere. Percorsi d'Arte
Giorgio Franco, 2018
Nel corso degli ultimi anni Palazzo Beneventano a Lentini (Siracusa) è stato esempio virtuoso di Luogo del Contemporaneo, Polo Culturale e sito di inestimabile funzione culturale per la cittadinanza ed i suoi visitatori. Una volta inaugurato è stato oggetto di riallestimento e riorganizzazione. La collana "Atmosfere. Percorsi d'Arte" propone un censimento di tutte le mostre che a partire da Novembre 2018 segneranno tale realtà, offrendo interessanti spunti per la pianificazione di percorsi individuali, adatti alle diverse esigenze di bambini, giovani e adulti. Collana a cura di duetredue edizioni.
Kepos, 2018
Il seguente saggio analizza la figura della "femmina balba" che irrompe nella deriva onirica del XIX canto del Purgatorio di Dante; e riflette sulla relazione tra questa figura e il suo modello ipotetico, il poema pseudo-ovidiano noto come De Vetula. Entrambi i testi presentano un tentativo di "riscrivere" Ovidio alla luce di un adattamento della metamorfosi all'ideologia del contesto cristiano e un'identificazione di auctor e agens inseriti in un percorso di purificazione. La "femmina balba" diventa così l'occasione poetica per iniziare una sfida con Ovidio e stabilire la superiorità di Dante, un poeta "moderno" e cristiano, in materia di metamorfosi. ___ The following essay analyses the figure of the ‘femmina balba’ that breaks into the oneiric drift of the nineteenth canto of Dante’s Purgatorio; and reflects on the relationship between this figure and its hypothetical model, the pseudo-Ovidian poem known as De Vetula. In both texts there is an attempt to ‘rewrite’ Ovid in the light of an adaptation of the metamorphosis to the ideology of the Christian context and an identification of auctor and agens inserted in a path of purification. The ‘femmina balba’ thus becomes the poetic occasion to start a challenge with Ovid and establish the superiority of Dante, a ‘modern’ and Christian poet, in the matter of metamorphosis.
Un volgarizzamento ovidiano in versi
in «Filologia italiana», 2018 (15), pp. 77-123.
Il serventese "Donne piatose, diventate crude" è il pianto di una donna per il suo infido seduttore, i cui versi centrali volgarizzano l’episodio della morte di Narciso secondo il racconto ovidiano di Met. III, 402-510. Il testo, tràdito adespoto da undici manoscritti, distingue la narrazione della voce femminile dal volgarizzamento ovidiano mediante l’adozione di due diversi schemi metrico-rimici. Tuttavia, nella versione trasmessa da un solo testimone, lo schema dei versi iniziali e finali viene esteso all’intero componimento con inevitabili conseguenze sul piano testuale. Il saggio fornisce l’edizione critica di entrambe le redazioni del serventese, cercando di individuarne i rapporti, e avanza cautamente un’ipotesi circa la paternità del componimento. The serventese "Donne piatose, diventate crude" is a lament of a woman for her treacherous seducer. The central verses vernacularize the episode of the death of Narcissus according to Ovid’s "Metamorphoseos" (III, 402-510). The text, transmitted by eleven manuscripts, distinguishes the narration of the female voice from the Ovidian vernacular translation by adopting two different metric and rhyming schemes. However, the version contained in one of the witnesses extends the scheme of the initial and final verses to the entire composition with inevitable consequences at the textual level. This essay provides a critical edition of both drafts on the text, while also attempting to identify their relationships and cautiously speculate a hypothesis on the paternity of the composition.
Percorsi italiani di Jozef Duzyk (1974-1982)
2020
The author tries to sum up the Italian, especially Roman years of Jozef Duzyk, scholar, librarian, traveller. In his articles and books he showed a deep knowledge of Italian history, art and life. Beside Rome he knew and wrote first of all about CapriIta