"Il canone espositivo e il caso Ambiente/Arte", in Ricerche di S/Confine, Dossier "Esposizioni", Atti del convegno internazionale, Parma, 27-28 gennaio 2017 A cura di Francesca Castellani, Francesca Gallo, Vanja Strukelj, Francesca Zanella, Stefania Zuliani (original) (raw)

2018, Ricerche di S/Confine, Università di Parma - Dossier 4, 2018

Nel testo A canon of exhibitions, Bruce Altshuler spiega come abbia stabilito i criteri che gli hanno permesso di individuare le mostre che potevano definirsi "canoniche" ed entrare in una storia delle esposizioni che egli stesso stava contribuendo a delineare a partire dal 1994. Seguendo questi criteri Ambiente/Arte: dal Futurismo alla Body Art risulta essere una mostra canonica esemplare: curata da Germano Celant e fulcro dell'intera edizione tematica della Biennale di Venezia del 1976, è stata la prima mostra a storicizzare l'arte installativa (dunque centrale per la storia dell'arte) oltre ad avere proposto un allestimento concettualmente così complesso da aprire innumerevoli narrative (dunque centrale per la metodologia curatoriale).Il mio intervento intende compiere una prima analisi di un caso studio emblematico ancora senza letteratura, proponendo un inquadramento del contesto nel quale la mostra Ambiente/Arte è stata concepita, spiegando i motivi della sua rilevanza e tracciando un bilancio critico che ricade su una questione metodologica e di messa in discussione degli strumenti interpretativi finora elaborati per la scrittura della Storia delle Esposizioni. In A canon of exhibitions, Bruce Altshuler explains how he established the criteria that allowed him to identify the exhibitions that could be defined as "canonical" and enter into a history of the exhibitions that he was helping to delineate starting from 1994. Following these criteria Environment / Art: from Futurism to Body Art turns out to be an exemplary canonical exhibition: curated by Germano Celant and fulcrum of the entire thematic edition of the 1976 Venice Biennale, it was the first exhibition to historicize the installation art and therefore it's central for the history of art, and for proposing a conceptually complex setup to open countless narratives in terms of curatorial innovation. My intervention intends to make a first analysis of an emblematic case study still without literature, proposing a framework of the context in which the exhibition Environment / Art was conceived, explaining the reasons for its relevance and drawing a critical balance that falls on a methodological question and questioning the interpretative tools developed up to now for the writing of the History of Exhibitions. Nel 2010 Bruce Altshuler pubblica A canon of exhibitions (Altshuler 2010), il testo in cui spiega quali fossero stati i criteri che gli permisero di individuare le mostre che potevano essere definite "canoniche" e quindi entrare di diritto in una storia delle esposizioni che lui stesso aveva iniziato a delineare con la pubblicazione, nel 1994, di The Avantgarde in Exhibition (Altshuler 1994). Il lancio della serie Exhibition histories di Afterall è del 2010 e tra il 2008 e il 2013 sono usciti i due tomi sulle mostre che hanno fatto la storia, editi da Phaidon, di nuovo a cura di Bruce Altshuler (Altshuler 2008, 2013). Dunque la questione del canone è piuttosto recente.