TORNA CÈRAMICA A MONTELUPO: IL FESTIVAL ALL’INSEGNA DELL’ARTE CONTEMPORANEA (original) (raw)

ABSTRACT (it) & (en) Questo articolo fornisce il primo Statuto di Architettura e Museologia liquida facendo seguito al primo tentativo di definizione da me proposto nel 2014. Prendo atto che presso il grande pubblico e particolarmente in Italia il concetto di liquidità è stato completamente frainteso mentre in ambito critico internazionale è stato invece correttamente svolto e ha potuto affermare propria incisiva presenza nello spazio della cultura d’avanguardia. Come noto infatti Marcus Novak propone nel 1993 il termine Architettura Liquida in relazione alla realtà virtuale nell’era dell’informazione telematica e Zygmunt Bauman applica il concetto di liquidità nel 2000 nella sfera sociologica sondando i rapporti tra architettura e territorio mentre Salvatore Rugino propone una rassegna dei rapporti tra architettura e liquidità nel 2008 e altri autori seguono su questo corretto filone esegetico. Per approfondire la definizione critica internazionale di architettura e museologia liquida ho proposto nel 2014 di considerare il concetto di “liquido” nell’arte come erede del concetto di anticlassico già individuato da Giulio Carlo Argan, prima nel 1930, in riferimento alle osservazioni di Milizia nei confronti di Andrea Palladio, e poi nel 1984 seguito da Bruno Zevi nella sua monografia del 1973. In seguito alla creazione, sempre nel 2014, di un Gruppo di Ricerca alla Sapienza su Architettura e Museologia liquida mi è sembrato importante proporre in questa sede di considerare fondamentale per l’individuazione dei caratteri liquidi nell’architettura e nella museologia quattro elementi tipologico-simbolici fondamentali: specchio, labirinto, frattali e mostro e ribadisco che la concezione di “anticlassico”, dalla quale nasce negli anni Novanta del Novecento quella di “liquido”, è presente anche in ambito archeologico come proposto da Graziella Becatti e dimostrato da Enrico Ascalone, entrambi facenti parte del Gruppo di Ricerca della Sapienza su Architettura Liquida. Cfr. E. Ascalone, L’anticlassico che diventa classico. Sostituzione, elaborazione e affermazione di nuovi codici di propaganda al tempo dei Sukkalmakh (ca. 1900-1520 a.C.), 8 Novembre 2016, n. 821 http://www.bta.it/txt/a0/08/bta00821.html This article provides the first Statute of Architecture and Museology liquid further to the first attempt at definition proposed by me in 2014. I note that among the general audience and especially in Italy, the concept of liquidity has been completely misunderstood while in international areas has been properly carried out and instead was able to affirm its effective presence in space of the avant-garde culture. As previously noted, Marcus Novak proposes in 1993 the term liquid architecture in relation to virtual reality, in the telematic information era, and Zygmunt Bauman applies the concept of liquidity in 2000 in the sociological sphere probing the relationship between architecture and landscape. Salvatore Rugino, instead, offers an overview of the relationship between architecture and liquidity in 2008 and other authors followed his correct exegetical trend. To study the critics international definition of liquid architecture and museology, I proposed in 2014 to consider the concept of "liquid" in art like a heir to the concept of anti-classic, identified by Giulio Carlo Argan, first in 1930, in reference to the comments of the Militia against Andrea Palladio, and then in 1984, followed by Bruno Zevi in ​​his monograph of 1973. In 2014, a research group of Sapienza University started the study of Architecture and Museology liquid, and it seemed important to me to propose to start to consider, for the identification of liquids characters in architecture and museology, four basic typological and symbolic elements: mirror, maze, fractals and monster. Besides, I remind that the "anti-classical" concept, from which was born in the nineties of the twentieth century that of "liquid", is also known in archeology, as Graziella Becatti proposed, and Enrico ascalone demonstrated. They are two of the researchers in the Sapienza University liquid architecture study group. Cfr. E. Ascalone, The anticlassical that becomes classic. Substitution, development and affirmation of new propaganda codes at the time of Sukkalmakh (approximately 1900-1520 a.C.), 8th November 2016, n. 821 http://www.bta.it/txt/a0/08/bta00821.html (English translation courtesy of Alessandra Bertuzzi)