Innovazioni lessicali delle "Laudes Dei" di Draconzio fra latinità tardoantica e medievale (original) (raw)
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Il contributo si apre con una breve ricognizione relativa ai fondi documentari toscani e alla fruibilità delle risorse conservate, quindi vengono analizzate le tipologie di fonti usate per lo spoglio, documentarie in senso stretto ed epistolografiche (di queste ultime alcune attualmente inedite). Lo spoglio linguistico vero e proprio muove dall’analisi sintattica per passare a quella lessicale, confermando anche in questi secoli la presenza di molti fenomeni già individuati dai linguisti per i periodo precedenti. La parte finale della relazione è dedicata ad alcune ricerche lessicali condotte su argomenti mirati per evidenziare le peculiarità delle fonti (documentarie e epistolografiche) e le novità che da questo spoglio si possono trarre.
2022
L’analisi delle prime grammatiche delle lingue native, scritte dai missionari allo scopo di standardizzare le innumerevoli varietà linguistiche con cui gli europei vennero a contatto durante il periodo della colonizzazione spagnola e portoghese in sud America, consente di gettare una nuova luce sull’evoluzione del pensiero linguistico all’inizio dell’era moderna. Questo lavoro si concentra in particolare sulla prima grammatica dell’aymara, l’Arte y Grammatica muy copiosa de la lengua aymara, scritta in lingua castigliana alla fine del Cinquecento (1596) dal missionario gesuita italiano Ludovico Bertonio e pubblicata a Roma nel 1603.
Sulla diatopicità del repertorio lessicale degli antichi testi italiani
Atti del LIV Congresso SLI "Corpora e Studi Linguistici" , 2022
È possibile utilizzare un corpus diacronico tipologicamente eterogeneo e linguisticamente sfaccettato (anche se fatalmente sproporzionato nella rappresentazione del multilinguismo soggiacente) come il Corpus TLIO per verificare il ruolo della variazione diatopica nell’assetto complessivo del repertorio lessicale o si deve assumere come dato strutturale la tendenziale omogeneità linguistica di tale risorsa? L’articolo discute del peso della diatopicità nel lessico degli antichi testi di area italiana presenti nel corpus utilizzando valutazioni di ordine qualitativo e quantitativo.