Stratigrafie di superficie. Tempo archeologico e spazio urbano.pdf (original) (raw)
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Stratigrafia archeologica e sviluppo urbano a Mediolanum
È un compito veramente arduo fare una sintesi della situazione di Mediolanum dall'età repubblicana a quella augustea, nel periodo del passaggio alla piena romanizzazione: molte nuove scoperte si sono aggiunte negli ultimi anni e il quadro che ne emerge è complesso e non privo di contraddizioni.
Roma, 1871: paesaggi urbani e paesaggi archeologici
circa, olio su tela, 48x74 cm. Il modello ligneo del quartiere Alessandrino e del Foro Romano Roma 1871/ Foro Romano/ paesaggi urbani/ paesaggi archeologici/ quartiere Alessandrino/ catasto Pio-Gregoriano Il 3 febbraio 1871 Roma è proclamata capitale del Regno d'Italia.
Collocata a nord-ovest dell'Acropoli e compresa tra il Kolonos Agoraios e le pendici settentrionali dell'Areopago, l'Agora del Ceramico è uno dei settori meglio conosciuti dell'antica città di Atene (fig. 497). Tale conoscenza si deve alle ricerche condotte sin dal XIX secolo a opera di archeologi greci e tedeschi e all'ininterrotta attività di indagine archeologica avviata dagli americani a partire dal 1931 (F.62) e tuttora in corso. Prima degli scavi effettuati nel XIX secolo dalla Società Greca di Archeologia (1859-1862: scavi Koumanoudis) e, dalla fine dello stesso secolo, dall'Istituto Archeologico Germanico (1896-1897: scavi Dörpfeld) gli unici monumenti fino ad allora noti erano l'Hephaisteion ( § 9.1), comunemente noto come Theseion -nome ancora oggi assegnato all'intero quartiere che si estende immediatamente a ovest dell'edificio -, il cd. Portico dei Giganti poi riconosciuto come Odeion ( § 9.38), e la Stoa di Attalo II ( § 9.56). Se l'Hephaisteion, il tempio greco meglio conservato del mondo antico, era sopravvissuto perché trasformato nella chiesa di San Giorgio sin dalla prima età bizantina, le statue dei Giganti, citate ancora in alcune fonti del XV secolo come Atlanti, ricomparvero tra le rovine delle case distrutte durante la guerra di indipendenza. Sempre visibili, benché in gran parte coperte dalle case e dalle costruzioni successive, erano anche le imponenti strutture murarie sul lato orientale dell'area, correttamente identificate come pertinenti alla Stoa di Attalo II solo dopo il rinvenimento dell'iscrizione avvenuta per opera del Koumanoudis nel 1861.
Labes, Scavo e Stratigrafia Archeologica Quale Occasione Attiva Del Progetto Urbano
Archeomatica, 2012
Multipurpose projet in Rome LABES is a multipurpose project that focuses on the archeology and promote the active role in the economic, social, architectural and urban areas of the city of Rome. The area is positioned near Porta Asinaria, between Via Appia Piazza San Giovanni, and extends along the Mura Aureliane, at Via Sannio.
Data-Book 1 - I dati dell'archeologia urbana italiana
Volume (a cura di). Raccolta di contributi su interventi di archeologia urbana italiana direttamente associati alla pubblicazione di raw data come open data all'interno del repository MOD (http://www.mappaproject.org/?page\_id=454)