I simboli degli antenati. Le armi in pietra levigata nella cultura di Rinaldone (original) (raw)
2018, PPE XIV - Armarsi per comunicare con gli uomini e con gli Dei Le armi come strumenti di attacco e di difesa, status symbol e dono agli Dei
Le armi in pietra levigata, in particolar modo le cosiddette asce-martello e le teste di mazza, costituiscono uno degli elementi più caratteristici dei corredi delle necropoli rinaldoniane. Si tratta di manufatti con scarsissimi confronti nel territorio peninsulare, ma che collegano Rinaldone al più complesso panorama dell’Eneolitico europeo. L’obiettivo di questo studio è quello di riflettere sul valore simbolico di questi manufatti, che sembrano legati all’ideale del potere guerriero che si diffonde in tutta Europa a partire alle fasi tarde del Neolitico e che diventa tipico delle se-polture di alcune culture eneolitiche. Dopo un catalogo completo dei rinveni-menti chiaramente riferibili a questa cultura ad oggi noti, si propone una tipo-logia specifica per ogni classe di materiale. In secondo luogo queste armi sono state considerate alla luce del complesso rituale funerario caratteristico della cultura in esame, con particolare attenzione per la composizione dei corredi di cui facevano parte. Di grande aiuto sono stati, laddove recuperati, i rilievi delle deposizioni realizzati al momento dello scavo e i confronti con altri contesti culturali, in cui è attestato l’uso di questi stessi tipi manufatti. Solo attraverso i confronti puntuali con i contesti italiani e stranieri si è potuto sottolineare l’ap-partenenza di queste classi di materiali alla cultura di Rinaldone e come siano indicativi per vederne i rapporti con il più ampio panorama Europeo. Infine i dati emersi da queste indagini sono stati considerati e interpretati in relazione al più ampio cambiamento delle società europee alla fine del Neoliti-co. Le armi in pietra levigata, e in particolar modo le asce-martello, sono dei veri e propri status symbol, che identificano, nella cultura di Rinaldone, perso-naggi eminenti. Si configurano così oggetti simbolici associati all’ideale del po-tere guerriero e al culto degli antenati. The polished stone weapons, in particular the hammer-axes and the mace-heads, are one of the most characteristic elements of the funerary equipment of the Rinal-done’s necropolis. These are artifacts with very little comparison in the peninsular territory, but which link Rinaldone to the more complex panorama of the Euro-pean Chalcolithic. The objective of this study is to reflect on the symbolic value of these artifacts, that seem to be linked to the ideal of warrior power. That spreads throughout Europe starting from the late Neolithic and that becomes typical of the burials of some Chalcolithic cultures. After a complete catalogue of findings clearly referable to this culture, a specific typology is proposed for each class of material. Secondly, these weapons were considered in light of the complex funeral ritual characteristic of the culture in question, with particular attention to the composi-tion of the funerary equipment they were part of. The reliefs of the depositions made at the time of excavation and comparisons with other cultural contexts were very important. Only through timely comparisons with Italian and foreign contexts was it possible to emphasize the belonging of these classes of materials to the culture of Rinaldone and how they are indicative to see their relationship with the wider European landscape. Finally, the data emerged from these inves-tigations were considered and interpreted in relation to the wider change of Eu-ropean societies at the end of the Neolithic. The polished stone weapons, and the hammer-axes in particular, are real status symbols that identify, in the culture of Rinaldone, eminent people. These symbolic objects are associated with the ideal of warrior power and the cult of ancestors.