Origine e sviluppo delle ricerche per il Monasticon Umbriae (original) (raw)
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Nella Descrittione della Patria del Friuli (1568) Jacopo Valvason di Maniago riferisce che l'abbazia di Summaga «fu edificata da Ottone conte di Canosa ne' tempi di Berengario IV». 1 Quasi un secolo dopo Gian Francesco Palladio, nelle sue Historie della Provincia del Friuli (1660), sostiene che fu «Azzone conte di Canussio» a erigere «il monastero et abbatia di Summaga» mentre a Concordia era vescovo Alberico. 2 Alla luce di quanto riportato dai due storici friulani, Alberto Teghil ha avanzato recentemente l'ipotesi che il monastero di Summaga sia stato fondato verso la metà del X secolo da Adalberto Azzo, 3 capostipite dei signori di Canossa. 4 Questa ipotesi, per quanto suggestiva, non ha però, al momento, alcun riscontro documentario. La notizia di una fondazione canusina dell'abbazia friulana sembra risalire, invece, al primo Cinquecento, e più precisamente al periodo in cui era abate commendatario di Summaga il nobile veronese Ludovico di Canossa, 5 la cui famiglia riteneva di discendere da Adalberto Azzo. È presumibile che il Canossa abbia ideato un mito di fondazione che potesse giustificare un diritto ereditario sulla commenda summaghese a favore dei propri congiunti. Simili operazioni non erano rare, in questo periodo, in area veneta e friulana. 6 Le aspirazioni di Ludovico di Canossa non si concretizzarono. Quando nel 1514 l'ecclesiastico veronese fu nominato nunzio pontificio in Francia, rinunciò alla commenda di Santa Maria. Venezia non riconobbe però ai suoi parenti alcun diritto sull'abbazia; si espresse, invece, a favore di un altro candidato per la successione, un uomo in cui riponeva la propria fiducia, il cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena. 7 Papa Leone X (1513-1521) non tenne conto delle indicazioni veneziane e assegnò la commenda friulana al cardinale Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III (1534-1549). Il 2 maggio il Farnese, che voleva mantenere buoni rapporti con Venezia, decise, in accordo con il pontefice, di permutare la commenda di Summaga con il priorato di San Michele in diocesi di Brescia, detenuto dal Bibbiena. 8 Nei decenni seguenti Venezia aumentò il proprio controllo sulla scelta dei commendatari di Summaga: pur non riuscendo a farsi riconoscere dal Papato il diritto di nomina degli abati che, in questo periodo, detenevano ancora poteri giurisdizionali, ebbe sempre voce in capitolo sulla loro scelta, favorendo candidati fidati o, come si diceva allora, "confidenti". 9
San Miniato e le origini del monachesimo vallombrosano
Il saggio si sofferma sui rapporti di Giovanni Gualberto con San Miniato e la Sede Apostolica e rimette in discussione alcuni consolidati paradigmi storiografici per porre in luce gli elementi di continuità della nuova fondazione 'vallombrosana' con la tradizione monastica benedettina. La tesi è che l'opposizione durissima all'abate Oberto non abbia comportato una rottura con l'abbazia del Mons Florentinus. La rilettura del movimento riformatore mostra come la ribellione di Giovanni Gualberto fosse legata a questioni morali e disciplinari, piuttosto che dottrinali, e come la spinta eversiva delle sue posizioni, sia in merito alla teologia eucaristica che alla validità dei sacramenti amministrati dai preti indegni, sia stata enfatizzata nell'ottica deformante della controversistica del tempo, principalmente nella polemica condotta da Pier Damiani. Bonus monachus vix bonum clericum faciat. (Augustini Ep. Ipp. Ep. LX, 1).
De Re monastica – 3, Le Valli dei monaci, Atti del Convegno internazionale di studio, Roma-Subiaco, 17-19 maggio 2010, a cura di L. Ermini Pani, Spoleto 2012, 2 voll. (Incontri di studio, 9), II
Si tratta di una ricerca pionieristica sul fenomeno eremitico in Val d'Aniene e aree limitrofe dei territori sabino, abruzzese e reatino dal paleocristiano al primo medioevo. Si analizza lo sviluppo di importanti testimonianze dell'eremitismo dal Paleocristiano al Medioevo lungo le principali arterie viarie del mondo antico ...
Archivio Storico Italiano, 2021
Scheda bibliografica del volume a cura di Giancarlo Andenna - Mauro Tagliabue, Bernardo Tolomei e le origini di Monte Oliveto, Atti del Convegno di studi per il VII centenario di fondazione dell’abbazia (Monte Oliveto Maggiore, 9-10 maggio 2019), Cesena, Badia di Santa Maria del Monte, 2020 («Italia Benedettina, XLV»).