S. Colavecchia, Recensione: Alberici Gentilis De papatu Romano antichristo recognovit e codice autographo bodleiano d'Orville 607 G. Minnucci, Milano, Monduzzi, 2018, in Nuova Rivista Storica, Anno CII, Gennaio-Dicembre 2018, Fascicoli I-III (original) (raw)
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Bollettino d’arte, 49, 2021
Le invenzioni di cui si parla in questa raccolta sono i simboli. Il papato, al centro del libro, è concepito appunto come universo simbolico. Evidente è il rapporto tra simboli e istituzioni e dunque tra simboli e potere, e la conseguente cura istituzionale dei simboli, la loro custodia e il patrocinio sulla loro evoluzione. Il libro è costituito da una serie di articoli pubblicati su un grande quotidiano tra il 2005 e il 2014, suscitati da fatti dell'attualità e per questo indicati come frammenti di cronaca che riguardano grandi avvenimenti: i funerali di papa Giovanni Paolo II, la rinuncia al papato di Benedetto XVI, l'elezione di papa Francesco... Molti dei riti e simboli di cui si parla sono stati perfezionati nel Medioevo e nella prima Età moderna; molti di essi sono oggi ancora in uso, a conferma del fatto che il papato è un'istituzione che si iscrive sempre in una prospettiva plurisecolare. Ma anche il recente abbandono di antichi riti e simboli suscita riflessioni e persino curiosità.
In Impegno, 28 (2017) 2
Recensione a E. Dattilo, Il Dio sensibile. Saggio sul panteismo, Neri Pozza Editore 2021
2021
Il libro di Emanuele Dattilo, <em>Il dio sensibile. Saggio sul panteismo</em>, Neri Pozza, Vicenza 2021, dà da pensare. È infatti a tutti gli effetti un libro di filosofia, e insieme sulla filosofia, che procede lungo un percorso di «acrobatica, puntigliosa» (così lo definisce Giorgio Agamben, che lo presenta) ricostruzione della questione nel senso del peculiare pensamento del panteismo, con rigore e con passione fatto proprio dall'autore nella forma generale e comune di libera visione speculativa, non di dottrina sistematica, ciò che esso in alcun modo è, e non intende né potrebbe essere. Si tratta di una ricostruzione che attinge alla storia del pensiero antica, tardoantica, medievale e moderna entro cui le concezioni filosofiche del panteismo si collocano e da cui vengono in certo senso dissepolte perché siano affidate a noi, oggi, nel valore di verità che meritano sia loro riconosciuto: riconosciuto, questo appare molto chiaro, a vantaggio del pensiero e inestri...