Gli uccelli delle isole circumsiciliane (original) (raw)
2015, Naturalista siciliano
RIASSUNTO Gli autori sintetizzano tutte le informazioni bibliografiche e inedite sulle specie che sino al 30 ago-sto 2015 sono state contattate almeno una volta nelle 14 isole circumsiciliane (Eolie, Ustica, Egadi, Pan-telleria e Pelagie), confrontando alla fine la lista complessiva con quella delle isole Maltesi. In totale sono ad oggi note 434 specie (isole Maltesi incluse); molte di esse hanno mostrato nel corso dei secoli una notevole capacità di colonizzazione, fluttuando nel tempo o addirittura estinguendosi e ricoloniz-zando alcune isole. Questi piccoli territori in mezzo al mare rappresentano ottimi siti di controllo del-l'andamento delle migrazioni nel corso dei decenni; alcune specie hanno chiaramente cambiato il loro status rispetto al passato, aumentando o diminuendo. Nel corso di circa 15 anni in alcune di queste isole (Ustica, Marettimo, Lampedusa e Linosa) sono stati condotti dei campi di inanellamento sia pri-maverili sia autunnali che hanno permesso di inanellare 102.208 uccelli, in gran parte Passeriformes; ciò ha consentito di raccogliere una notevole mole di dati sulle strategie migratorie, che vengono qui brevemente presentati. Le piccole isole sono davvero importanti per gli uccelli migratori transaharia-ni, che devono sostare durante i loro lunghi viaggi per recuperare energie; la disponibilità di risorse sotto forma di frutti selvatici o di insetti (a seconda delle specie) consente a queste masse di migratori di continuare il loro viaggio. La conservazione degli uccelli è dettata dalla Direttiva Uccelli e l'istitu-zione delle Zone di Protezione Speciale ha proprio lo scopo di salvaguardare alcune specie in deter-minati territori. Questo è un impegno preso da parte di tutti i Paesi dell'Unione Europea, proprio per-ché le popolazioni di uccelli non conoscono confini amministrativi e la loro tutela va al di là delle competenze e degli interessi di un singolo Paese. Per quanto riguarda le specie nidificanti, è risultata un'elevata correlazione negativa (r=-0,746), alta-mente significativa (P=0,002) tra la capacità dispersiva media delle specie e la superficie in km 2 delle isole. Le specie con minore capacità dispersiva hanno colonizzato le isole di maggiori dimensioni, ma non quelle più piccole; questo con molta probabilità dipende dalla eterogeneità ambientale, a sua volta legata alla dimensione delle isole ed alla loro posizione geografica. Nel caso delle isole circumsiciliane, sembra che non sia tanto la distanza dalla costa a determinare il numero di specie, quanto le condizioni ambientali e la posizione geografica; indubbiamente la posizione tirrenica delle isole settentrionali rap