Les chroniques universelles en vernaculaire du XIIIe-XIVe siècle (Italie et France) / Le cronache universali nei volgari del XIII e XIV secolo (Italia e Francia) (original) (raw)

Le continuazioni storiografiche nei mss. dei "Fatti di Cesare": il "Fioretto di croniche degli imperadori" e il "Libro Fiesolano", in Les Chroniques et l’histoire universelle (France et Italie, XIIIe -XIVe siècle) dir. par F. Montorsi et F. Maillet, Paris, Classiques Garnier, 2021, pp. 185-207

Les Chroniques et l’histoire universelle (France et Italie, XIIIe -XIVe siècle), 2021

La diffusion précoce et étendue des "Faits des Romains" au-delà des Alpes montre le vif intérêt que l’Italie médiévale a ressenti pour la matière de Rome. Dans certains manuscrits des "Fatti di Cesare", une version abrégée des "Faits" en langue toscane, cet intérêt se relie à une volonté de reconnecter le destin du Saint Empire à l’histoire impériale de Rome. Cela se fait par la juxtaposition de deux continuations historiques, le "Fioretto di cronache degli imperadori" et le "Libro Fiesolano".

Questione francescana e fonti volgari: il manoscritto Roma, BNC, Vitt. Em. 1167 e la tradizione delle Chronicae di Angelo Clareno

Picenum Seraphicum. Rivista di studi storici e francescani, vol. 33, 2019

Full open access alla rivista: https://riviste.unimc.it/index.php/pi\_ser Il contributo propone i primi risultati di un’indagine a tutto campo sui volgarizzamenti e la tradizione manoscritta dell’opera maggiore di Angelo Clareno (intitolata variamente dagli editori: Historia septem tribulationum o Liber chronicarum). A partire dall’individuazione di un testimone non ancora noto conservato a Porto, gli autori hanno ripreso i problemi filologici e storico-culturali dell’intero dossier, partendo dalla constatazione che le attuali edizioni critiche risultano ancora provvisorie e meritevoli di miglioramento. Viene dunque discussa: 1. la storia redazionale del testo (con una nuova analisi dell’ipotesi di una doppia redazione); 2. Il rapporto tra i testimoni latini; 3. La tradizione manoscritta dei volgarizzamenti; 4. Una analisi del più antico testimone, Roma, BNC, Vittorio Emanuele 1167 (con alcune ipotesi sull’ambiente di produzione e sui volgarizzamenti delle fonti francescane alla fine del XIV secolo in Toscana). The contribution proposes the provisional results of an investigation about the vulgarization and the manuscript tradition of Angelo Clareno's major work (variously entitled by the publishers: Historia septem tribulationum or Liber chronicarum). Starting from the identification of an unknown witness served in Porto, the authors have taken up the philological and historical-cultural problems of the entire dossier, starting from the observation that the current critical editions are still provisional and deserving of improvement. The following issues are therefore discussed: 1. the editorial history of the text (with a new analysis of the hypothesis of a double version of the text provided by the author); 2. The stemmatical relationship among the Latin manuscripts; 3. The manuscript tradition of the volgarizzamenti; 4. An analysis of the oldest witness, Rome, BNC, Vittorio Emanuele 1167 (with some observations about the milieu of production in the context of the vernacular translation of Franciscan sources at the end of the fourteenth century in Tuscany).

E. Brilli, Firenze, 1300-1301. Le cronache antiche, "Reti Medievali Rivista", 17, 2 (2016), 113-151.

Reti Medievali Rivista, 2016

Le narrazioni storiografiche relative allo scontro tra guelfi bianchi e neri nella Firenze del 1300-1301 dipendendo largamente da fonti cronachistiche. Nondimeno, queste si sono fondate tradizionalmente sulle cronache maggiori (Compagni e Villani), facendo ricorso alle compilazioni minori trecentesche solo in modo cursorio. Il saggio sviluppa un'analisi sistematica delle testimonianze su questi fatti offerte dalle compilazioni minori (Pseudo Petrarca, Pseudo Brunetto, napoletano-gaddiana, Paolino Pieri, marciana-magliabechiana e " cronichetta magliabechiana "). L'esame mira a ricostruire, sulla base di questo campione specifico, il sistema di relazioni che lega tra loro le compilazioni minori e, di conseguenza, a meglio apprezzare la qualità dell'informazione di ciascuna. Dall'esame, emerge la notevole ricchezza dello Pseudo Petrarca nei manoscritti trecenteschi, nonché la qualità straordinaria dell'informazione storica della compilazione marciana-magliabechiana. I racconti offerti da Dante, Compagni e Villani, così come le interpretazioni che ne sono state date, costituiranno invece l'oggetto di un saggio di prossima pubblicazione.

Sulle cronache medievali (About medieval chronicles)

The essay presents the author's ideas, gained in long experience, about the nature and characteristics of the narrative sources and the value of their testimony and of their judgments for our understanding of history

S. Bischetti, C. Lorenzi, A. Montefusco, Questione francescana e fonti volgari: il manoscritto Roma, BNC, Vitt. Em. 1167 e la tradizione delle Chronicae di Angelo Clareno

Picenum Seraphicum, 2019

Il contributo propone i primi risultati di un’indagine a tutto campo sui volgarizzamenti e la tradizione manoscritta dell’opera maggiore di Angelo Clareno (intitolata variamente dagli editori: Historia septem tribulationum o Liber hronicarum). A partire dall’individuazione di un testimone non ancora noto conservato a Porto, gli autori hanno ripreso i problemi filologici e storico-culturali dell’intero dossier, partendo dalla constatazione che le attuali edizioni critiche risultano ancora provvisorie e meritevoli di miglioramento. Viene dunque discussa: 1. la storia redazionale del testo (con una nuova analisi dell’ipotesi di una doppia redazione); 2. Il rapporto tra i testimoni latini; 3. La tradizione manoscritta dei volgarizzamenti; 4. Una analisi del più antico testimone, Roma, BNC, Vittorio Emanuele 1167 (con alcune ipotesi sull’ambiente di produzione e sui volgarizzamenti delle fonti francescane alla fine del XIV secolo in Toscana).

Sulla trasmissione vernacolare dello «Schriftencorpus» attribuito allo Ps.-Mesue: per una ricognizione delle traduzioni tra XIII e XVI secolo

Carte Romanze. Rivista di Filologia e Linguistica Romanze dalle Origini al Rinascimento, 2021

Il saggio esamina la diffusione del corpus di scritti attribuiti allo Ps.-Mesue (Canones universales, De consolatione simplicium medicinarum, Antidotarium sive Grabadin, Practica sive Grabadin) nelle principali aree linguistiche europee, ed è diviso in due parti. Esso presenta, nella prima parte, una panoramica delle traduzioni (ebraico, tedesco, inglese, francese, spagnolo) medioevali e rinascimentali sinora reperite ed analizza le modalità di ricezione non latina dello Schriftencorpus. In una seconda parte, vengono invece analizzate i quattro volgarizzamenti italiani prodotti tra il XIV ed il XV secolo in area toscana e veneta.