A. Sacchi, La morte del Messia L'interpretazione sacrificale (original) (raw)
According to various NT texts, Jesus freed us from sin because on the cross he offered himself as a sacrifice to God. But in what sense was the sacrificial metaphor applied to his death? According to Anselm of Aosta, dying on the cross, Jesus would have suffered the punishment due to sinners, thus satisfying once and for all the demands of God's justice and reconciling humanity with him. This theory, called "vicarious atonement", has become for centuries the official explanation of the death of Jesus. However, it has long revealed its weak sides. On the one hand, it does not respond to the idea of sacrifice of the Old and New Testament and, on the other, it reduces the death of the Messiah to a mythological fact, that is, to pay a debt contracted by all humanity in the person of his distant progenitor. In this study I try to demonstrate how Anselm's explanation is the result of a misunderstanding and should be put aside if we want to understand in what sense the death of Jesus still today involves a message of salvation valid not only for Christians but for the whole 'humanity. Secondo diversi testi del NT Gesù ci ha liberato dal peccato perché sulla croce ha offerto se stesso in sacrificio a Dio. Ma in che senso la metafora sacrificale è stata applicata alla sua morte? Secondo Anselmo d’Aosta, morendo sulla croce Gesù avrebbe scontato la pena dovuta ai peccatori, soddisfacendo così una volta per tutte le esigenze della giustizia di Dio e riconciliando l’umanità con lui. Questa teoria, chiamata «espiazione vicaria», è diventata per secoli la spiegazione ufficiale della morte di Gesù. Essa però ha rivelato da tempo i suoi lati deboli. Da una parte non risponde all’idea di sacrificio dell’Antico e del Nuovo Testamento e, dall’altra, riduce la morte del Messia a un fatto mitologico, al pagamento cioè di un debito contratto da tutta l’umanità nella persona del suo lontano progenitore. In questo studio cerco di dimostrare come la spiegazione di Anselmo sia frutto di un malinteso e debba essere messa da parte se si vuole comprendere in che senso la morte di Gesù comporti ancora oggi un messaggio di salvezza valido non solo per i cristiani ma per tutta l’umanità.