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La scoperta dell'acciaio inossidabile si deve all'inglese Harry Brearly di Sheffield: nel 1913, sperimentando acciai per canne di armi da fuoco, scoprì che un suo provino di acciaio con il 13-14% di cromo e con un tenore di carbonio relativamente alto (0,25%) non arrugginiva quando era esposto all'atmosfera. Successivamente questa proprietà venne spiegata con la passivazione del cromo, che forma sulla superficie una pellicola di ossido estremamente sottile, continua e stabile; per questo l'acciaio inox resiste alla corrosione sia in ambiente umido che asciutto. Ma non solo: gli acciai inox offrono anche molte proprietà secondarie che li rendono materiali di grande versatilità.
CONTRIBUTI DI STORIA ANTICA 17
Questa ricerca e la sua pubblicazione sono state finanziate dall'Università Cattolica del Sacro Cuore nell'ambito dei suoi programmi di promozione e diffusione della ricerca scientifica (linea di intervento D.3.2. Ricerche di particolare interesse per l'Ateneo, anno 2016).
FARE STORIA 2. Dal 1500 al 1800
Percorsi di storia facilitati e semplificati per alunni con BES e parlanti italiano L2. A cura di Alan Pona e Giulia Stefanoni
Edizione a stampa VERCELLAE STORIA ARCHEOLOGIA
Vercelli 2020 Questa pubblicazione non è destinata alla vendita e viene distribuita esclusivamente per gli scambi bibliografici. Una versione elettronica in pdf con più ampio corredo grafico è reperibile qui
«Quaderni Culturali delle Venezie» dell’Accademia Adriatica di Filosofia “Nuova Italia”, 2019
Il problema vero che si pone a colui che vuole scrivere di Storia è quello dell'oggettività. Non è possibile eliminare la soggettività di colui che si mette a fare delle analisi di natura storica: la soggettività è sempre presente di Roberto Bonuglia
Primo capitolo storia dell'innovazione :Introduzione Colonialismo e sviluppo economico Il COLONIALISMO è il dominio esercitato da un popolo su un altro popolo estraneo mediante lo sfruttamento economico, ideologico e politico per la differenza di sviluppo esistente fra i due. (cit Strangio) Per sviluppo economico, invece , non si intende necessariamente lo sviluppo del MODELLO OCCIDENTALE (europeo nell'800') bensì il grado di crescita nella demografia, nelle strutture di produzione (FABBRICA) e nello sfruttamento delle risorse, dunque nei nuovi mezzi di produzione e quindi quel modello di sviluppo che propone un cambiamento RADICALE. Ed è per tale motivo che si tende a sovrapporre il concetto di sviluppo economico con quello di industrializzazione (proprio perché questa fu il motore di avvio dello sviluppo economico europeo). Lo studio dello sviluppo economico interessò diverse scuole di pensiero (tedesca) e si giunse alla conclusione che la crescita non è mai lineare ma è contraddistinta da fluttuazioni/ variazioni di breve periodo. I fattori che hanno dato origine al colonialismo sono :-Il processo di industrializzazione iniziato in Inghilterra verso la fine del 1700 soprattutto con il passaggio da un sistema mercantilistico basato sullo scambio di beni in cambio di beni con altrettanto valore, ad un sistema capitalistico e dunque fondato sul CAPITALE come risorsa primaria di costituzione e alimentazione/ sopravvivenza delle realtà ;-il cambiamento della struttura produttiva del Paese basata sull'INDUSTRIA che aveva bisogno di input per la produzione, tali input vennero cercati proprio in quei territori dove successivamente avvenne la colonizzazione. E questo perchè Paesi come l'Africa, La Cina, L'india e il Giappone erano potenze il cui valore verteva prevalentemente sulle risorse naturali del territorio e pertanto si rivelarono per Inghilterra, Francia e America, serbatoi di ricchezza a cielo aperto; non tralasciando il fatto che per approvvigionarsi di tali risorse i Stati maggiori potevano sfruttare una manodopera a basso costo.-Successivamente oltre agli input produttivi servivano dei mercati di sbocco dove poter destinare la produzione e dunque gli output realizzati dalle industrie emergenti. E fu proprio per tale principale motivo che gli Stati maggiori del tempo, prima in assoluto l'Inghilterra diedero vita ad una politica espansionistica verso territori non ancora sfruttati e ricchi di potenziali risorse strategiche. Teorie del 19esimo secolo Il 19esimo secolo è stato il secolo dell'esplosione delle teorie evoluzionistiche di cui il suo maggior esponente è Darwin con l'opera l'origine della specie. Nella sua opera vengono esposti concetti come la competizione, lotta per la sopravvivenza e di evoluzione attraverso l'adattamento. Con il darwinismo si finì per spiegare ma soprattutto per giustificare l'ascesa dell'Europa nel mondo attraverso il gioco aggressivo della popolazione più forte e quindi si finì per accettare le guerre come necessità storiche. Harmand, teorico francese, scriveva invece che la conquista è necessaria per la lotta all'esistenza che viene imposta non soltanto dalla natura , la quale ci condanna a perire o a conquistare, ma anche dalla nostra civiltà. Hermand inoltre riteneva che la connessione tra crescita sociobiologica e sviluppo economico rendesse del tutto inevitabile l'espansione oltremare e che tutti gli uomini per tanto dovevano accettare questo fatto inevitabile. In questo periodo si radicò inoltre un forte senso di nazionalismo, strettamente intrecciato con l'imperialismo, esso assunse forme diverse in diversi paesi:-In inghilterra assunse il volto del mito della missione imperiale britannica ovvero la pax britannica da imporre ai popoli di colore per inserirli nella civiltà-in Germania si basava sul concetto di tramonto dell'era della competizione pacifica tra gli Stati, alla quale erano subentrate la lotta all'esistenza, la supremazia e la conquista di spazi vitali per soddisfare la sete di dominio.-In Francia si tennero vivi i propositi di rivincita contro la Germania Le teorie nazionaliste e colonialiste facevano ampio ricorso alle teorie razziste. L'inventore di tali teorie fu il francese Gobinou che affermava l'esistenza di una gerarchia fra le razze e più concretamente della
Saggi di storia della Gnomonica vol 2
Questo volume raccoglie molti degli articoli che l’autore ha Presentato sul proprio sito web negli anni tra il 2005 e il 2010. L’impaginato non è uniforme perché formato dall’unione dai file pdf originali non modificati. Si è preferito il formato bianco e nero per fare in modo che il costo del volume risulti più contenuto. Prima edizione, Roccasecca (FR), stampa Cromografica Roma S.r.l. Per Gruppo Editoriale l’Espresso S.p.A., autunno 2011.