Il luogo dell’incrocio: sull’inserto nasale nella derivazione italoromanza di lat. *COCTARE (original) (raw)

Onomastica del contatto italo-eritreo

«Africa. Rivista semestrale di studi e ricerche», 2019

The linguistic-cultural contact between the Italian language and the different endogenous codes of Eritrea can be described as prolonged and bilateral, despite being at the same time characterized by heterogeneity, asymmetry and top-down dynamics. The reflections of this contact on the repertoire of proper names, which can be present or absent depending on the historical or cultural setting, prove the complexity of the socio-cultural representations naturally developed by the speakers as well as the motivations connected to the language planning choices made by the political elite. Founded on field research, and also on written and oral sources, this contribution aims to propose some onomastic paradigms useful to interpret, both in a diachronic and synchronic perspective, the articulate and multifaceted effects of the contact between Eritrean and Italian languages mainly in the area of Asmara, but also in the whole Eritrean territory, as well as the retroactive impacts on Italian onomastics.

Il lat. CÀLÒPED(I)A nei processi di interferenza tra galloromanzo e italoromanzo

2004

BOLLETTINO del Centro di Studi filologici e linguistici siciliani n. 20 PALERMO 2004 Iride M.B. Valenti Guillaume de Machaut (1351, dove ha il valore di 'chaussure montante a demelle de bois épaisse', 'chaussure couverte d'étoffe, bridée ou bouclée, montée en cuir, avec semelle en liège, portée le plus souvent par des femmes' (FEW 4, 45b; Baldinger 1971: 80-81). Il derivato galochier 'fabricant de galochas è attestato, invece, già nel 1292 nel provenzale (Levy 1909, s.v.; FEW 4, 44a; Baldinger 1971: 80-81). Il significato di 'zoccolo' è ancora vivo in francese, sia nello standard (Robert, Le.), sia in molte varietà dialettali (ALF 1177, ALG 857, 661, ALL 1135). La prima attestazione del sic. garochi ha fatto retrodatare al XIV sec. l'introduzione del prestito in territorio italiano (Dardi 1984: 133), rispetto al XV sec. del veneto gaiézza/gallòzza, anche questo passato dalla Francia con il significato di 'zoccolo' (DEI III: 1756, s.v. galòscia, dove si ricorda anche il piem. galossa; GDLI VI: 565, s.v. gaiézza)1. Considerazioni di ordine semantico e fonetico, concernenti le forme meridionali o la siciliana ancora oggi attestate, inducono a credere, però, in mancanza di attestazioni antecedenti al Declarus, che il prestito sia giunto in Sicilia ancora prima del XIV sec., e cioè nel periodo normanno.

IL MONUMENTO AI CADUTI DI ACQUASPARTA NELL’ESTETICA DELLA NUOVA 'CITTA’ TERMALE’

Uno studio intorno al Monumento ai Caduti di Acquasparta disegnato dall’architetto Alessandro Limongelli che, dimostra la congruenza della sua vicenda costruttiva con le modifiche urbane conseguenti alla trasformazione della cittadina in località turistica termale, evidenziando diversi argomenti culturali e figure di rilievo di respiro nazionale, importanti per la storia della cittadina del primo trentennio dello scorso secolo. In primo luogo la consonanza del Monumento con l’estetica della ‘città termale’, concretamente individuata attraverso l’analisi del suo linguaggio architettonico, molto affine ai caratteri stilistici del Déco e lo studio della sua ubicazione che, rileva lo stretto rapporto con l’urbanistica termale e le dinamiche della vita di villeggiatura. Il notevole livello di gestione e consapevolezza delle trasformazioni dello spazio urbano, dettato principalmente dal progetto termale, nel quale sono confluiti tutti gli sforzi dell’intera comunità nel disegno di uno scenario futuro d’idea di città.

IDENTIFICATO IL RELITTO DEL MONROSA - SUB - (Italiano)

SUB N° 322, 2012

Il 25 ottobre 1941 il piroscafo Monrosa partì dal Pireo diretto a Creta con truppe, quadrupedi e materiali della Divisione Siena, destinati a rafforzare la guarnigione dell’isola conquistata pochi mesi prima dai paracadutisti tedeschi con l’Operazione Merkur. Alle 13,18 veniva attaccato dal sommergibile inglese HMS Triumph e colpito da almeno due siluri affondò rapidamente a causa dello scoppio delle caldaie. La IANTD, con il patrocinio del prestigioso Explorer Club, ha organizzato e condotto dal 10 al 20 giugno una spedizione sull’importante relitto con fini archeologici e scientifici, in particolare mirata alla conferma dell’identificazione del relitto effettivamente con quello del Monrosa. Il relitto è stato identificato come quello del piroscafo Monrosa e l temine della spedizione è stata depositata una corona in onore dei caduti. https://www.youtube.com/watch?v=3YoM68TjPHo

La formula "travzi scunsi" nella Tomba degli Aninas

in collaborazione con l'istituto italiano per gli studi filosofici pubblicazione realizzata con il sostegno di VOLUME LXVII/2012 -FASCICOLO IV (CCCLXXXV DELLA SERIE) Andrea Gatti, Et in Arcadia ego. Du Bos interprete di Poussin 241 n o t e c r i t i c h e e f i l o l o g i c h e Koen Wylin, La formula travzi scunsi nella Tomba degli Aninas 260 Francesca Angio Á , Nota sui composti in -ba * lxm. Da Eschilo ed Empedocle a Licofrone 269 Gianfranco Fiaccadori, Ad Martyrium Arethae 277 t e s t i e m o n u m e n t i

L'insediamento protostorico di Coste Vicoi – Colleferro (Roma

The Coste Vicoi – Fontana Bracchi site is located on a small hilly spur which overlooks Sacco's river valley. Excavations carried out in the Eighties brought to light two structures with several attached areas whose interpretation is uncertain. An overall re-examination of the eterogeneous found ceramic fragments provided precise information regarding the chronological periods of the site proto-historic occupation. It seems rather unlikely that the two structures were used continuously until historical ages. Some pottery fragments found in structure n.1 date back to Middle Bronze Age and Recent Bronze Age. The structure n. 2 gave back a larger quantity of fragments, among which some carinate bowls that seem datable to a chronological period of Middle Bronze Age, while other carinate bowls and the truncated cone bowl seem to be attributable to Recent Bronze Age. The bowl's neck can be compared with the fragments referred to Grotta Nuova facies, while the decorations are compared with the so-called " Gruppo del Boschetto ". According to the fragments studied before, the structure had been dated back mainly to Final Bronze Age-Iron Age, but the re-examination of the materials let us suppose that the area was continuously occupied from M.B.A. to F.B.A. It may be possible that the area was previously occupied because of the presence of a spool handle seddled on the top, datable to the late Ripoli facies. [The Protohistoric site of Coste Vicoi – Colleferro (Roma).]