Les courants religieux en Asie Mineure du IVe au VIIe siècle (original) (raw)
2019, Hierapolis di Frigia, XII. Le abitazioni dell'insula 104 a Hierapolis di Frigia
Con questo volume si presentano in modo esaustivo i risultati di un lungo progetto di ricerca sulle trasformazioni dello spazio privato a Hierapolis di Frigia nel suo sviluppo completo, dall’età imperiale romana al periodo mediobizantino. Gli aspetti relativi all’abitare sono strettamente connessi ai mutamenti dell’assetto urbanistico e rivelano in modo molto chiaro i cambiamenti sociali che accompagnano gli sviluppi della città: in questa prospettiva il volume intende contribuire alla ricostruzione storica delle fasi più importanti della città frigia. In modo sistematico e completo viene analizzata l’insula 104, un quartiere residenziale posto tra il Teatro e il Santuario di Apollo. Tre dimore signorili occupano l’isolato: la Casa del cortile dorico, la Casa dei capitelli ionici e la Casa dell’iscrizione dipinta, sorte già in età imperiale ma con un’importante fase costruttiva nel periodo protobizantino. In questa fase, di fine del V o inizi del VI sec. d.C., le abitazioni subiscono trasformazioni significative, in particolare nella organizzazione planimetrica: i portici delle case di età imperiale sono riadattati ad ambienti chiusi o parzialmente chiusi come sale di rappresentanza, cucine o vani di passaggio. Importanti interventi riguardano sia i piani pavimentali (opus sectile, opus spicatum, tavelle in terracotta), che l’apparato decorativo con affreschi a motivi di carattere architettonico e modanature in stucco. Di grande interesse è la presentazione del contesto dell’epigrafe con la preghiera di Manasse, testo presente nella cd. Bibbia dei Settanta, dipinto all’inizio del VI sec. d.C. sulle pareti di un piccolo vano della Casa dell’iscrizione dipinta. La particolare collocazione di questo ambiente nella casa rende plausibile l’ipotesi che si tratti di una stanza destinata esclusivamente alla preghiera, un unicum nel panorama delle città tardoantiche nell’area orientale dell’impero. Le indagini archeologiche intraprese dall’Università di Venezia hanno evidenziato tutte le fasi di vita dell’isolato e la pubblicazione vuole presentare in modo sistematico queste complesse vicende, attraverso l’analisi delle architetture e delle funzioni degli spazi, degli apparati decorativi e dei reperti ceramici, degli arredi statuari e degli oggetti metallici, in vetro, etc. In particolare, per la Casa dell’iscrizione dipinta i problemi di carattere storico-religioso posti dal testo della preghiera di Manasse vengono affrontati in un’ampia sezione del libro.