Iacopo di Porcia. Le opere edite e inedite di un umanista europeo. Presentazione del volume a cura di M. D'Angelo, con interventi di L. Gianni, A. Tilatti, M. Venier (San Daniele del Friuli, Biblioteca Guarneriana, 4 maggio 2019). (original) (raw)
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Tra Rinascimento e Barocco la storia della Teriaca, l'antico polifarmaco della tradizione galenica, nel regno di Napoli. Prima pubblicazione, in Anthropos e Iatria, Rivista italiana di Studi e Ricerche sulle Medicine Antropologiche e di Storia delle Medicine, anno IV, n°1, Gennaio-Marzo 2000.
Nell’ambito delle manifestazioni per il “Raduno degli ex alunni” dell’Università per Stranieri di Perugia (5-7 luglio 2022) il 6 luglio, alle ore 17.30, a Perugia, Palazzo Gallenga, alla presenza dell’autore (evento fruibile anche on line, attraverso la piattaforma TEAMS, link a https://www.unistrapg.it/raduno-ex-alunni-unistrapg), verrà presentato il libro di Robert Black "Machiavelli. L’uomo, il politico, il letterato", edizione italiana aggiornata e ampliata, traduzione e cura di Laura Refe, Roma, Casa Editrice Viella, 2022, 462 pp. Colloquieranno con l’autore la Prof.ssa Concetta Bianca dell’Università degli Studi di Firenze, il Prof. Daniele Piccini dell’Università per Stranieri di Perugia, la Dott.ssa Laura Refe, traduttrice e curatrice del volume e ricercatrice dell’Università per Stranieri di Perugia; presenzieranno il Prof. Michele Dantini, Delegato Rettorale al Progetto Alumni, e la Prof.ssa Sabrina Stroppa, Direttrice del Dipartimento LiLAIM - Lingua Letteratura e Arti Italiane nel Mondo dell'Università per Stranieri di Perugia.
Opera enciclopedica ascrivibile alla più matura attività letteraria ed erudita del Boccaccio, il repertorio geografico De montibus, silvis, fontibus, lacubus, fluminibus, stagnis seu paludibus et de nominibus maris liber ha goduto nella storia degli studi di una fortuna limitata e marginale 1 . Al tramontare dell'iniziale momento di fervore umanistico dei primi commentatori e biografi del Certaldese «concordi nel tacere delle opere volgari (o nell'accennarvi appena, guardinghi) ma estimatori entusiastici delle opere latine, e fra esse del De montibus, di cui celebrano la novità di concezione e il valore pratico» 2 , l'opera geografica è presto stata dimenticata e relegata ai confini degli interessi degli studiosi, condividendo in questo il destino occorso alle altre opere erudite del Boccaccio 3 .
Nei miei studi sull'omiletica medievale mi era capitato raramente di trovare citazioni da Iacopone o forse, attratta dalla ricerca di altre fonti, non mi ero sufficientemente soffermata su possibili influssi iacoponici. Ora, dopo aver accolto con piacere, e altrettanto timore per la vastità dell'impresa, l'invito a parlare su Iacopone nella predicazione francescana, ho potuto constatare quanto fosse diffusa la conoscenza delle Laude. Le numerose prediche di Ubertino da Casale, da lui proclamate nella sua predicazione itinerante in Toscana e Umbria e in seguito inserite nell'opera Arbor vitae crucifixae Iesu 1 , fanno percepire direttamente la vicinanza spirituale tra i due focosi e tanto discussi francescani. Quasi contemporanei, anche nella loro vita presentano forti analogie: ambedue perseguitati dalla sorte, l'uno subisce, almeno sembra, una tragedia familiare che lo porta a cambiare totalmente tipo di vita e a divenire cupamente intransigente 2 , l'altro costantemente in lotta con la Comunità del suo Ordine e con le autorità al vertice della chiesa; ambedue hanno sperimentato e sofferto 1 HUBERTINUS DE CASALI, Arbor vitae crucifixae Iesu, A. De Bonettis, Venetiis, 1485. Per gli studi su Ubertino si faccia riferimento ai numerosi saggi di G. L. POTESTÀ e alla sua opera fondamentale Storia ed escatologia in Ubertino da Casale, Milano, 1980. Per gli studi specifici sull'"Arbor vitae" si rinvia a M. DAMIATA, Pietà e storia nell'"Arbor vitae" di Ubertino da Casale, Firenze, 1988. 2 Per le vicende biografiche di Iacopone e la bibliografia relativa si rinvia a E. ME-NESTÒ, La biografia di Iacopone: problemi non ancora risolti, in Iacopone da Todi, un francescano scomodo, ma attuale, a cura di M. POLI, in Quaderni della fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, 1 (1977), pp. 27-40.