Sesso fuori legge. I limiti costitutivi del diritto nelle differenze di genere (original) (raw)

Diritto penale e discriminazioni di genere

GenIus, 2024

Il dibattito sul ruolo del diritto penale di fronte alle discriminazioni di genere è spesso polarizzato tra le istanze per un impegno più concreto nella protezione penale della donna e le critiche di un eccesso di interventismo punitivo. Le due prospettive colgono aspetti distinti di un problema complesso: per un verso, il diritto penale non attribuisce espresso rilevo al fattore discriminatorio di “genere” come requisito fondativo o aggravante della responsabilità penale; per altro verso, sono numerosi gli interventi legislativi che, specialmente negli ultimi decenni, hanno ampliato il livello della tutela penale, tramite l’introduzione di reati criminologicamente legati alla violenza di genere, ovvero l’inasprimento dei livelli sanzionatori di quelli esistenti. Nell’ottica di offrire un contributo alla riflessione, il saggio opera una ricognizione dell’attuale tutela penale contro le violenze e discriminazioni di genere, sul duplice versante normativo e giurisprudenziale; si evidenziano i residui vuoti di tutela e, infine, si riflette criticamente sulle proposte di attribuire espresso rilievo al c.d. motivo di genere.

Differenza sessuale e "diritti soggettivi"

Teoria e Critica della Regolazione Sociale, 2020

2-2020 mimesisjournals.com/ojs/index.php/index Il saggio presenta una lettura del modo in cui il diritto costituisce la distinzione tra i sessi, tentandone una critica e una riformulazione attraverso il ricorso alle logiche della sessuazione proposte dall'ultimo Lacan. L'obiettivo è quello di ripensare il senso della "differenza sessuale" nel diritto, e, con essa, dello stesso "soggetto" di tale differenza, e di rideterminare la relazione tra il diritto ed il concetto di "femminile".

Frontiere del corpo, frontiere del diritto: intersessualità e tutela della persona

2015

The paper examines the medical practices imposing cosmetic surgeries on intersex children, which aims at conforming their genitalia to a perfect m ale or fe-male body. Furthermore, it focuses on the legal approaches that could be adopted to challenge these medical practices and to ensure the protection of children’s rights.

Eccesso di potere e perdita del diritto nel sistema delle pene civili

La perdita del diritto è un tema nevralgico tra quelli classici. Ad oggi il fenomeno è stato studiato valorizzando la declinazione estintiva della buona fede oggettiva, in particolare riconducendolo tanto a una matrice negoziale (attraverso la fictio iuris della rinuncia tacita), quanto ad un comportamento oggettivo di «tolleranza qualificata» (attraverso una proposta di trapianto nel nostro ordinamento giuridico dellʼistituto tedesco della Verwirkung). Lo studio propone una rivisitazione in chiave critico-costruttiva di tali modelli, approdando a configurare la vicenda estintiva dellʼablazione coattiva della titolarità in chiave esclusivamente eteronoma ed eteroimposta, dunque epurandola da ogni legame soggettivo con la parte, e qualificandola come ipotesi di decadenza sanzionatoria c.d. impropria, avulsa cioè dallʼesistenza di un termine perentorio. La funzione punitiva connota le fattispecie sia legali (si pensi a quella paradigmatica in tema di «eccesso» di usufrutto), sia negoziali e autoimposte di perdita del diritto, queste ultime intese come unʼammissibile gestione negoziale dellʼeffetto estintivo, purché lecita e meritevole al fine di evitare possibili frodi alla disciplina della prescrizione, autonoma rispetto al mero effetto caducatorio, funzionalmente neutro, dellʼinadempimento risolutorio. Evitando cosí una facile fuga verso le clausole generali, la rimozione ex lege o ex voluntate della titolarità, quale sanzione civile irrimediabile vólta a tutelare il soggetto non sanzionato, ha come indefettibile presupposto applicativo la concreta ipotesi di eccesso di potere, intesa quale esercizio, abnorme e dunque fondamentalmente illecito, del diritto al di fuori dei limiti esterni della situazione giuridica reale o obbligatoria, da riscontrarsi attraverso un giudizio di tipo assoluto e non già relazionale dei comportamenti posti in essere dai privati. Essa prende dunque le distanze rispetto ai territori limitrofi, ma profondamente diversi, dellʼabuso del diritto contra fidem bonam, dellʼexceptio doli generalis, del mero risarcimento del danno ingiusto (eventualmente concorrente), ai quali tradizionalmente è ricondotta.

L'aitodeterminazione della libertà sessuale nell'ordinamento italiano. Prospettiva sul consenso

Nomos- Le attualità del diritto, 2024

It]: L'autodeterminazione della libertà sessuale e il consenso in ambito sessuale sono concetti giuridici che hanno avuto interpretazioni molto diverse nell'ultimo secolo. Da una relativa assenza di considerazione per entrambi i principi all'interno dell'ordinamento, si è passati ad un fecondo dibattitto politico, culturale e giuridico che continua a caratterizzare tali tematiche in Italia, in Europa e in Nordamerica. Il consenso nella sessualità è ora descritto all'interno di diversi ordinamenti giuridici e all'interno di convenzioni internazionali, ma diverse riflessioni e orientamenti continuano a innovare il dibattito sia a livello pubblico che nella teoria filosofica e giuridica.