Amedeo Luigi Zanetti, Umberto Tecchiati 2019, I resti faunistici provenienti da una fossa della Cultura di Fiorano (Neolitico antico) scavata in località S. Andrea di Cologna Veneta (Verona). Dati preliminari (original) (raw)
introdUzione Il seguente studio è dedicato all'analisi del campione faunistico proveniente dal sito del Neolitico antico di S. Andrea di Cologna Veneta (Verona). Il campione fu consegnato nel 2001 dal Dott. Luciano Salzani al Labo-ratorio di Archeozoologia dell'Ufficio Beni Archeologici della Soprintendenza ai Beni culturali di Bolzano-Alto Adige. Una prima determinazione dei reperti, limitata alla sola discriminazione specifica, peraltro non comple-ta rispetto all'intero lotto, si svolse in collaborazione con il Dott. Alfredo Riedel poche settimane dopo la consegna dei materiali. Le ossa provengono da una struttura pub-blicata dettagliatamente già nel 2001 da Luciano Salzani con Stefania Padovan e Paola Salzani (Salzani et al. 2001). Si tratta di un'estesa macchia scura di forma ovoidale in-dividuata al di sotto dell'arativo (US 100), rivelatasi una grande buca ovoidale (US 104) lunga 5,16 m, larga 3,90 m e profonda circa 1,10 m dal piano di campagna (Salzani et al. 2001: 79). Il riempimento era costituito da due distinti eventi stratigrafici, US 102 e US 103. US 102, potente 13 cm ed estesa per una larghezza di circa 190 cm, rappre-sentava una lente che copriva la struttura solo in parte. Da questa US non provengono resti faunistici, ma una discreta quantità di frammenti ceramici e industria liti-ca. US 103 era invece molto più scura e organica, spessa 1. Soprintendenza Provinciale ai Beni culturali di Bolzano-Alto Adige, Ufficio Beni Archeologici, Laboratorio di Archeozoologia; amedeozanetti@ alice.it. 2. Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Beni culturali e ambientali, Sezione di Archeologia, umberto.tecchiati@unimi.it. Amedeo lUigi zAnetti 1 , UmBerto tecchiAti 2 I resti faunistici provenienti da una fossa della Cultura di Fiorano (Neolitico antico) scavata in località S. Andrea di Cologna Veneta (Verona). Dati preliminari Animal bone remains from a pit of the Fiorano Culture (Early Neolithic) of S. Andrea di Cologna Veneta (Verona) Le ossa animali oggetto di questo contributo provengono da una grande buca ovoidale della Cultura di Fiorano scavata dal Nucleo Operativo della Soprintendenza Archeologica del Veneto (Dir. Dr. Luciano Salzani) a S. Andrea di Cologna Veneta (Verona). Dal punto di vista funzionale la fossa rimane di ardua interpretazione. Potrebbe trattarsi di un "pozzetto a fossa" utiliz-zato da ultimo come fossa per rifiuti. Le dimensioni della fossa potrebbero alludere anche alla sostruzione di una casa o ad una fossa connessa ad un'area di lavorazione della selce, vista la considerevole quantità di scarti e manufatti rinvenuti. Dalla struttu-ra di S. Andrea provengono 1577 resti faunistici, più o meno frammentari. Solamente per il 23,5% di questi è stata possibile una determinazione sia anatomica che specifica. Le specie identificate includono il bue, i piccoli ruminanti domestici, il maiale, il cinghiale, il cervo, il capriolo, il cane e il gatto selvatico. Tra le modificazioni antropiche rilevate sulle ossa si devono menzionare le tracce di bruciatura riscontrate sul 16% di esse. Alcuni reperti presentano evidenti segni di taglio dovuti alla scarnificazione e alla macellazione degli animali da parte dell'uomo, mentre altri mostrano dei segni di rosicature. Sono presenti anche diafisi lavorate per ottenere manufatti. Da notare la presenza di un cranio di cane che potrebbe essere interpretato in senso votivo. This study presents the results of the analysis of the animal remains from a large Early Neolithic oval pit excavated by the Nucleo Operativo of the Soprintendenza Archeologica del Veneto at S. Andrea di Cologna Veneta (Verona). The use of this pit is still unclear. It was probably a "pozzetto a fossa" last used as a rubbish pit. The size of the pit may also indicate a house subtraction or a connection with a flint working area considering the high number of waste material and artefacts found. 1,577 animal remains were recovered. Only 23.5% of the remains were identified to species level. Cattle, sheep and goats, pigs, wild boar, red deer, roe deer, dogs and cat were present. The results indicate that 16% of the remains were burnt. Several fragments show cut and chop marks indicating a de-fleshing process, others show gnawing marks. Diaphyses used for the production of objects have also been found. Finally, of particular interest is a dog skull which might be linked to a ritual context. Parole chiave: Cologna Veneta, Neolitico antico, Cultura di Fiorano, Resti faunistici, Deposizione di crani.