Carta archeologica di Vaste – territorio comunale di Poggiardo (Puglia meridionale) (original) (raw)

San Vittore del Lazio -Fr- Carta archeologica

Roma 30-31 marzo, 1 aprile 2011 edizioni QuaSar e s t r a t t o miniStero per i Beni e Le attività cuLturaLi Soprintendenza per i Beni archeoLogici deL Lazio a cura di Giuseppina Ghini e Zaccaria Mari Coordinamento Giuseppina Ghini L'editore si dichiara pienamente disponibile a soddisfare eventuali oneri derivanti da diritti di riproduzione. È vietata la riproduzione con qualsiasi procedimento della presente opera o di parti di essa. © 2012 Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio © Roma 2012, Edizioni Quasar di Severino Tognon srl via Ajaccio 43 -00198 Roma, tel. 0685358444 fax 0685833591 e-mail: qn@edizioniquasar.it www.edizioniquasar.it ISBN 978-88-7140-476-9

G. MASTRONUZZI (a cura di), Vaste e Poggiardo. Il patrimonio culturale e ambientale, CEA Serre Salentine Edizioni, Maglie 2015 (ISBN 9791220006101)

L’istituzione del Sistema Museale di Vaste e Poggiardo rappresenta un importante risultato cui si giunge dopo alcuni decenni di ricerche ed opere di tutela e valorizzazione condotte nell’ambito di una proficua collaborazione tra enti territoriali, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, Università del Salento. Il Sistema Museale è composto dal Museo Archeologico e dal Parco dei Guerrieri, frutto dei ritrovamenti effettuati nelle campagne di scavo dirette dal prof. Francesco D’Andria, dalle chiese rupestri di S. Maria degli Angeli e dei Ss. Stefani e, infine, dall’area naturalistica attrezzata dell’Arboreto didattico. Questo nucleo di beni culturali ed ambientali è contraddistinto da una segnaletica in magenta, colore che identifica Poggiardo nell’ambito del SAC, Sistema Ambientale e Culturale delle Serre Salentine. La ricchezza del territorio di Poggiardo però non si limita a questi poli di attrazione, ma comprende chiese e palazzi le cui vicende storiche si distribuiscono in un arco cronologico millenario.

G. MASTRONUZZI, V. MELISSANO (a cura di), Museo Archeologico di Vaste. Catalogo, CEA Serre Salentine Edizioni, Maglie 2015 (ISBN 9791220006095).

Il Museo Archeologico di Vaste è il frutto di azioni indirizzate verso un comune obiettivo da parte di Amministrazione Comunale, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e Università del Salento. L'allestimento occupa entrambi i piani del palazzo baronale e si articola in sezioni, a carattere cronologico e tematico, nelle quali l'esposizione tradizionale di oggetti all'interno di vetrine si affianca a ricostruzioni fisiche e virtuali dei contesti archeologici. La maggior parte dei reperti proviene dagli scavi condotti dall'Università del Salento sotto la direzione del prof. Francesco D'Andria. Il volume accompagna il visitatore nel percorso e lo guida alla conoscenza della storia di Vaste, dalla nascita dell'insediamento fino all'epoca medievale.

A.R. STAFFA (2004), Carta archeologica della Provincia di Pescara - Elaborato tecnico ufficiale del Piano Territoriale Provinciale, Mosciano S. Angelo 2004 - Appendice giurisprudenziale.

PARTE 2A - APPENDICE SUGLI ASPETTI GIURIDICI: -Osservatorio giurisprudenziale sui vincoli paesaggistici ex lege (art. 142 D.Lgs. 42/2004) – Zone di interesse archeologico lettera m), da Rivista Quadrimestrale di Diritto dell’Ambiente n. 1/2015; -Sentenza del Consiglio di Stato n. 02851/2013 del 17 maggio 2013, depositata il 24 maggio 2013; -Sentenza del Consiglio di Stato n. 00367/2015 dell’ 11 novembre 2014, depositata il 27 gennaio 2015; -Principi che si rinvengono nella succitata Sentenza del CDS N. 367/2015, considerato che le zone di cui alla Carta archeologica della Provincia di Pescara sono quelle che erano state già perimetrate nell’ambito della pianificazione urbanistica comunale alla data di entrata in vigore del D. Lgs. 42/2004 (1 maggio 2004), e che la suddetta carta ha sostituito per la Provincia di Pescara la cartografia di riferimento per quel che riguarda la pianificazione paesaggistica, ossia la Planimetria “Vincolo paesaggistico ed archeologico” del 1986 allegata al Piano Paesistico della Regione Abruzzo; -Applicazione delle Norme dell'art. 89 delle Norme Tecniche d'Attuazione del Piano Territoriale Provinciale della Provincia di Pescara.

Carta archeologica del Comune di Prizzi

Carta archeologica del Comune di Prizzi, 2018

Il territorio di Prizzi, incuneato tra vallate di grande importanza nel sistema dei percorsi naturali della Sicilia centro-occidentale, tra la Sicilia tirrenica e quella mediterranea, ha da sempre costituito un’area adatta al popolamento, grazie anche a un’abbondanza di risorse naturali. I numerosi siti presentati in questa ricerca, alcuni già noti in precedenza, altri localizzati nel corso di sistematiche ricognizioni di superficie, rivela come questi insediamenti, pur differenziandosi nelle modalità, abbiano costituito nei secoli punti di aggregazione legati, volta per volta, a funzioni diverse: centri abitati, fattorie, postazioni strategiche, configurandosi anche alle diverse esigenze dettate dall’assetto politico ed economico più generale dell’isola e trovando, sotto le diverse dominazioni che si sono alternate, condizioni favorevoli al loro sviluppo.

Carta Archeologica del Comune di Monteleone di Puglia: verso una corretta pianificazione del territorio

ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETA' DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI DI TORINO, 2021

Il contributo presenta i risultati di una ricerca territoriale per la redazione della Carta Archeologica del Comune di Monteleone di Puglia (FG), nei Monti Dauni Meridionali. Sebbene l'area in questione sia sempre stata un'area di transito lungo l'arco appenninico, non a caso gravitante sul Regio Tratturo Pescasseroli-Candela e sulla romana via Herculia, la storia di Monteleone di Puglia era a tutti gli effetti sconosciuta. Il censimento delle evidenze storico-archeologiche del territorio offre oggi la giusta occasione per ricostruirne il popolamento antropico dall'età pre-protostorica sino all'età medievale. Nell'ottica di una corretta pianificazione urbanistica e territoriale, la valutazione del potenziale archeologico costituisce per il Comune di Monteleone di Puglia lo strumento indispensabile per salvaguardare tutte le valenze culturali del territorio e per sensibilizzare la popolazione locale verso le tematiche di natura archeologica.