Carducci etruscologo (2016) (original) (raw)
Atti della giornata di studi «Sorpresi a scrivere di immagini». Critica d'arte di letterati tra Otto e Novecento 16 novembre 2015 Almo Collegio Borromeo, Pavia Finito di stampare nel mese di aprile 2016 Da TCP-Pavia ISBN 978-88-98567-22-5 INDICE Prefazione I CLELIA MARTIGNONI Nota dei curatori VI (MATTEO BASORA e MANUELE MARINONI) MAURIZIO HARARI Carducci etruscologo 1 MANUELE MARINONI D'Annunzio, Angelo Conti e la «pittura di paesaggio» 9 MATTEO BASORA Attilio Bertolucci: disinteressato turista del «navegar pitoresco» 28 ELENA GUERRIERI Pratolini e l'arte figurativa: tra critica d'arte e opera narrativa 46 FEDERICO FRANCUCCI «Guardare un quadro…». Manganelli descrittore di figure 62 FEDERICO MILONE «Una dimensione del guardare che sembrava perduta». La pittura in alcune prose giornalistiche e narrative di Antonio Porta 80 Indice dei nomi 93
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2019
Questo volume su Giosue Carducci prosatore raccoglie i contributi presentati al XVII Convegno internazionale di Letteratura italiana "Gennaro Barbarisi", tenutosi a Palazzo Feltrinelli (Gargnano del Garda) dal 29 settembre al 1° ottobre 2016. Si e trattato di una proficua occasione di incontro, di studio e di approfondimento su un tema forse poco frequentato, soprattutto in tempi recenti, ma ricco di sollecitazioni per una piu articolata e storicamente fondata definizione della personalita di un autore cosi significativo nel panorama della cultura italiana fra Otto e primo Novecento; non soltanto sul versante della poesia (un primato sancito dal premio Nobel nel 1906) ma anche, e forse ancora di piu, su quello della prosa saggistica, degli scritti di polemica, delle curatele editoriali, delle ricerche erudite, fino alle prove di alta oratoria e all'epistolografia.
Carducci, Marlowe e Dante: una nuova fonte del Dottor Faust (Testo-B) Il poeta italiano dell 'Ottocento, vincitore del premio Nobel, Giosué Carducci, (1835 sembra essere stato il primo a collegare Christopher Marlowe con La divina commedia di Dante.
Carducci e i misteri di Samotracia. Documenti inediti
In 1892 brother Giosue Carducci attended a Masonic agape in honor of Grand Master and friend Adriano Lemmi. On that occasion, inspired by the earthquake that struck the Island of Samothrace, spoke to an outline of the ancient mystery religion of the island and promised the writing of a poem and an essay to deepen the topic. We publish the inedited fragment of the poem A Samothrace and the notes for the Masonic paper laid out by the poet in 1894. Their importance is also and above all to demonstrate the interest of Carducci for the Western esoteric tradition.
Carducci deonomasta inconsapevole/involontario (tra Leopardi e Pascoli)
Rivista italiana di onomastica, 2018
(Carducci unaware/involuntary onomast (between Leopardi and Pascoli)) The linguistic richness and brilliance Carducci shows in his letters has long been recognised. It can be seen in several lexical neo-formations of great effect. Some among these formations can now be defined as deonomastic. In particular, the well known debate between Carducci and lexicographic Pietro Fanfani in the 1850s and 60s lead Carducci to write some poetic texts collected in Juvenilia (where the antagonist is derided by means of onomastic puns on his surname) and to create a series of de-onomastic words in the following decades aimed at the authors of illustrious and less illustrious dictionaries. On the model of fanfanata there are rigutinata, tommaseiata, manzonata. Analogous de-onomastic derivatives are then taken into exam, strictly connected to this sort of verbal aggression and present in authors near Carducci, such as the tommasei dictated by Leopardi’s acrimony toward the Dalmatian to his friend Ranieri, and the carducciaggine coined by Pascoli to despise the passive dependency of some of the master’s pupils at Bologna University, described as boring and carducciosi.
Carducci 2018 Repubblica beni comuni
2018
Is it (im)possible the Republic of Commons? From Kouroukanfouga to local self-government and return. The article discusses the issue of the Commons government. After analyzing the divergence of perspectives between Private Law and Constitutional Law Scholars, the author focuses on the transition of constitutionalism from the "biochemistry Era" to the "fossil Era" in order to investigate the consequences of this evolution in local democracy experiences. Only in this perspective, it is possible to identify differences and limitations of both theories (like those proposed by Ostrom and Wilson) and of the historical experiences (from the Kouroukanfouga Charter to the Constitution of Ecuador) of the Commons government.
Carducci 2016 Carta foresta Rev. catalana
Esistono apposite garanzie costituzionali di tutela degli equilibri dell'ecosistema terra? Quali sono? Come operano? Qual è la loro funzione in un contesto mondiale di "deficit ecologico"? L'articolo discute la complessità costituzionale di questi interrogativi, alla luce anche delle riflessioni di filosofia politica di Peter Sloterdijk. Il "deficit ecologico" richiede interventi drastici non solo di contenimento delle emissioni inquinanti, ma soprattutto di recupero delle condizioni ecosistemiche necessarie appunto all'equilibrio ecologico del pianeta. Nella prospettiva della considerazione del "deficit ecologico" del pianeta, si osserva che gli strumenti del diritto costituzionale contemporaneo, fondati sulla logia "et-et" della ponderazione e del compromesso democratico, possono rivelarsi insufficienti o contraddittori al fine di produrre risposte adeguate alle sfide della sopravvivenza dell'umanità. La democrazia si basa sul consenso e quindi sugli interessi e bisogni che spingono il voto e le proiezioni sul futuro. Inoltre, la democrazia opera esclusivamente a livello nazionale, mentre i problemi ecologici sono globali e vanno al di là della contingenza degli interessi e delle aspettative. Pertanto, discutere dei problemi costituzionali di garanzia dell'ecosistema terra significa in primo luogo discutere del futuro della democrazia di fronte alla distruzione del pianeta terra, provocata dall'azione umana e dalle sue legittimazioni anche costituzionali. Parole chiave: deficit ecologico; Carta della Foresta; ponderazione; costituzionalismo andino; democrazia ecologica.
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